Tappo di sughero o tappo Stelvin?

Il tappo di sughero è roba per nostalgici, per inguaribili romantici? Quello a vite è il futuro e il condensato di prestazioni e tecnologia?

Ultimamente si fa un gran parlare di tappi, dimenticandosi però che quando si tratta di sistemi di chiusura e conservazione del vino non si disquisisce del tempo né di calcio. Sì, perché il tappo è “l’ultimo coadiuvante enologico”, in quanto permette di dare al vino un’impronta definita e specifica. È quindi fondamentale per i tecnici sfruttare le caratteristiche di ogni materiale utilizzato, ricordando che non esiste il tappo perfetto, ma esiste un tappo per ogni vino che si vuole rendere perfetto.

La decennale diatriba tra tappo in sughero e tappo a vite – fino a oggi vinta nel Vecchio Mondo sempre dal caro e vecchio tappo in sughero – è stata portata nuovamente alla ribalta da un gruppo di vignaioli che hanno deciso di farsi chiamare Gli Svitati: Franz Haas, Graziano Prà, Jermann, Pojer e Sandri e Walter Massa, cinque aziende d’eccellenza e pioniere del tappo a vite in Italia, che si sono riunite per raccontare, tutti assieme, il loro modo di fare vino e, soprattutto, di tapparne le bottiglie, contro i pregiudizi che hanno spesso accompagnato questa tipologia di chiusura.

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https://www.fancymagazine.it/cover/sughero-vs-stelvin/

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