Noi appassionati food lover e wine lover non ci pensiamo, ma il turismo enogastronomico è una leva strategica di sostenibilità, contribuisce ad accrescere l’attrattività della destinazione e la reputazione delle produzioni locali, crea ricchezza diffusa e nuove opportunità per le filiere del turismo e dell’agricoltura, sostiene processi di riscoperta, tutela e valorizzazione del patrimonio enogastronomico, aumenta la qualità e la sicurezza del cibo favorendo un approccio carbon neutral.
Ma quali sono le tendenze di chi viaggia per amore del cibo e del vino? Di chi sceglie dove andare a trascorre le vacanze in primis sulla base di come si sta a tavola oppure, addirittura, dedica i week end con la guida in mano per andare a trovare cantine e ristoranti rinomati? E più in generale, quanto pesa l’enogastronomia sulla scelta della meta per i turisti “generalisti”?
A queste e tante altre domande risponde il prezioso Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, a cura di Roberta Garibaldi.
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