Venezia si tinge d’arancio: arriva Terrazza Aperol

Finalmente svelato il progetto che si cela dietro i pannelli arancioni che da tempo attirano l’attenzione dei veneziani e dei turisti che attraversano Campo Santo Stefano. Apre ufficialmente i battenti “Terrazza Aperol”, nuovo locale dello storico brand Aperol di Campari Group.

Un’apertura che rappresenta una rinascita, una rinascita che inizia proprio dall’Aperol Spritz, aperitivo che ha compiuto 100 anni nel 2019 e che dal Veneto è diventato ormai un fenomeno sociale internazionale e si è trasformato in un vero e proprio rituale, un momento irrinunciabile che unisce spontaneamente le persone.

“Terrazza Aperol” nasce dal desiderio di un coinvolgimento sempre più partecipe della vita sociale della città e sarà ospitata negli spazi di un palazzo storico in Campo Santo Stefano, con ampio plateatico sulla piazza a due passi dal ponte dell’Accademia, in una zona di grande passaggio turistico rimasta autentica e popolata da veneziani.

Terrazza Aperol celebra una connessione profonda con uno dei riti più caratterizzanti della città, quello dell’aperitivo, che viene rivisto in versione contemporanea attraverso la lente arancione di Aperol Spritz.

Grazie a una fusione originale tra design e atmosfera, Terrazza Aperol è il luogo in cui vivere in modo unico lo stile Aperol, in cui celebrare il senso della convivialità tipica del rituale dell’aperitivo.

Terrazza Aperol si ispira e rivisita il bacaro – la tipica osteria veneziana, proponendo un locale di impronta cosmopolita, in un continuum fluido fra ambientazioni diverse interne ed esterne. Un mix che, partendo dalle tradizioni veneziane più autentiche, aspira a diventare motore di vitalità per la città e luogo preferito di convivialità dei veneziani, e non solo, riuscendo così ad attrarre anche un pubblico internazionale con la potenza evocativa di Aperol Spritz.

Il legame intimo tra Venezia e Aperol Spritz emerge nei dettagli degli arredi utilizzati: dal parquet realizzato con le “briccole”, pali da navigazione della laguna recuperati, alle pareti decorate con tasselli di vetro inseriti a mano a stucco veneziano, dal soffitto che ricorda l’antico modulo a travi con giunti decorati – chiamato soffitto alla Sansovina – ai lampadari in vetro realizzati a mano a Murano. Il tutto rivisto e attualizzato dallo studio Vudafieri Saverino Partners per dare carattere a un ambiente che riflette la personalità di Aperol, la sua solarità e socialità innate espresse dall’inconfondibile colore arancione. Nel rispetto del peculiare tessuto urbano che lo circonda, il locale è stato progettato sposando un concept volto all’utilizzo di materiali di recupero, contribuendo a generare un impatto positivo sull’ambiente.

Un’attenzione particolare è stata riservata alla proposta food, costruita intorno a un’offerta creata appositamente per Terrazza Aperol da Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Chef de “Il Luogo di Aimo e Nadia”, che hanno creato un menù basato sulla tradizione veneziana, con materie prime italiane eccellenti e modulato sulla stagionalità.

Terrazza Aperol ospiterà anche la prima linea di merchandising firmata Aperol, interamente “Made in Veneto” e ispirata a celebrare i momenti di convivialità e togetherness.

Non solo Aperol Spritz, però. L’apertura di Terrazza Aperol è accompagnata da una serie di iniziative pensate per Venezia e la sua comunità, per supportare il recupero delle tradizioni più antiche della Serenissima. Come il progetto “Open Day Squeri” che ha visto in luglio l’organizzazione di una serie di visite guidate gratuite e aperte a tutti, a due tra i più importanti e antichi squeri cittadini, botteghe storiche dove i maestri d’ascia costruiscono le gondole e le altre barche a remi della laguna, o la collaborazione con il conservatorio Benedetto Marcello.

Terrazza Aperol ha scelto anche di fare un vero e proprio regalo alla città: il contributo al restauro di due imbarcazioni storiche, una Caorlina e un Batèlo da Nasse.

Un investimento, quello di Terrazza Aperol, che vuole essere al tempo stesso un segnale di speranza e una testimonianza del suo legame con Venezia, perché la città riparta anche dall’aperitivo.

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