Sono le 10.47 am qui a Los Cabos, Messico. Prima di iniziare una nuova giornata di dolce far niente nell’incredibile resort Las Ventanas (vi raccontero’ al mio rientro), butto li’ tre pensieri su New York City, dove ho fatto sosta prima arrivare qui.
1: Delusione da Sex&the city addict. Carrie ci ha proprio illuse. A Manhattan ci ha fatto credere che tutte vanno in Manolo o Jimmy Choo con stiletto minimo da 12 cm… Ma dove??? Neanche l’ombra, ne’ di giorno ne’ di sera! Il Must? Infradito, tacco sottozero. Tutte, dico, tutte le donne di NYC ne vestivano un paio. Qualcuna, prima di entrare in un locale glam, davanti alla porta si sfilava la ciabatta e si metteva una scarpetta tacco max 7 (cool pero’ il cambio davanti al locale… ma bisogna avere classe per farlo, altrimenti si appare piu’ buzze che altro). Bisogna cercale in Italia le vere Sex&the city!!!
2: Everybody is friendly. Tutti ti sorridono, tutti vogliono fare due chiacchiere, nei negozi sono tutti pronti a mostrarti ed accoglierti senza tanta puzza sotto il naso, anche sulla 5th. I camerieri nei locali sono sempre sorridenti, spiritosi, cordialissimi… We have to think about it.
3: Food&co. La cucina newyorkese ormai sta volgendo verso l’oriente. Che tu vada in un ristorante francese o thai, le spezie e l’agrodolce li troverai ovunque. Anche al Le Cirque, dove finalmente sono riuscita ad andare e di cui vi raccontero’ appena rientro… Mi sono sempre chiesta come mai, tornando a Sex&the city, Carrie e le sue amiche non si trovassero poi cosi’ di frequente a cena, piuttosto per i dopo cena ecc… ora so perche’: con quello che costa mangiare a NYC, beh, come biasimarle. Per non parlare del vino… Non c’e’ strada di NY che non abbia nell’aria un profumo di cibo… Dopo un po’ viene una certa nausea. E anche i club piu’ cool del momento non hanno nulla da invidiare ai nostri… Insomma, a NYC pensavo di imparare qualcosa, di vedere cose strabiglianti, ma non ho trovato ne’ Carrie ne’ nuovi occhi con cui guardare le cose.