Dal Messico condivido con voi questa grandissima soddisfazione che spero sia significativamente condivisa anche da tutte le cantine trentine. Il Menu del Vino ha vinto battendo mostri sacri come Massobrio, Slow Food ecc… Che sorpresa… Peccato davvero non esserci stata a ritirare il premio, ma ci ha pensato egregiamente il mio sommelier di fiducia :)…
Vi incollo qui il comunicato. E’ proprio il caso di dire PROSIT!
Il libro edito da Curcu&Genovese ha vinto il piu’ prestigioso premio nazionale riservato alla letteratura enologica giunto alla 28º edizione
Trionfa il Menu del vino della scrittrice e giornalista trentina Francesca Negri e trionfa il vino trentino, con i riflettori di tutta Italia puntati grazie all’opera letteraria che ieri a Mulazzo (MS) si ha vinto l’ambitissimo Bancarel’Vino 2010, surclassando altre cinque opere letterarie di spessore e curriculum. I venti giurati hanno infatti decretato, con 9 preferenze su 20, la vittoria dell’autrice trentina che gareggiava assieme a “Le più belle strade del Vino” -Itinerari in Europa tra filari e vigneti- di Ornella d’Alessio e Marco Santini. De Agostini; “Guida al Vino Quotidiano” Aa.vv. Slow Food editore; “Vino e Eros” a cura di R.Bartoletti, N. Mondani, e F. Montorsi.- Giunti Demetra; “I giorni del Vino” 365 Assaggi Meditati e Raccontati – di Paolo Massobrio- Einaudi; “Più o Meno Di Vino” di Vincenzo Reda- Edizioni del Capricorno.
Del Menu del Vino (gia’ insignito del Premio Cesare Pavese Il vino nella letteratura 2010) ha colpito sicuramente l’idea di fodo: quella di rovesciare i punti di vista nell’infinito gioco della tavola, scegliendo prima che il cibo il vino. Ne scaturisce un nuovo modo di vivere il momento del convivio, dove il cibo si mette al servizio del vino per esaltarlo, esattamente il contrario di cio’ che comunemente accade. Lo spiega bene nella prefazione al volume il critico Luigi Cremona: “”Un libro come questo della brava Francesca Negri, dimostra innanzi tutto come le donne argute nella vita riescono sempre a stupirti. Francesca ribalta la metodologia classica, ribalta la consuetudine consolidata, ribalta quello che per noi era una specie di dogma: prima si consulta la carta delle vivande e, dopo la scelta dei vari piatti, si chiede al sommelier di portare la carta dei vini. Lei invece ci porge subito quella dei vini, e, avendo per altro a disposizione una cantina ricca e varia come quella della sua provincia, il Trentino, ci fa vedere che alla fine i conti tornano”.
Vino al centro, insomma, e spazio a mille sperimentazioni di abbinamenti, con oltre 300 ricette tipiche di tutta Italia, che il libro vuole abbinare a 55 selezionate etichette enologiche made in Trentino. Ecco perche’ questo premio deve rendere orgoglioso anche il mondo del vino locale, che assieme alla Negri ieri e’ stato premiato del sindaco di Mulazzo Sandro Donati e dell’assessore alla Cultura, Gianni Tarantola. A ritirare il Premio al posto dell’autrice, all’estero per altri impegni presi in precedenza, il presidente dell’Apt di Madonna di Campiglio Marco Mase’, che per la seconda volta ha affiancato la Negri nella realizzazione di uno dei suoi lavori, curando la parte dedicata agli abbinamenti. Mase’ non ha mancato di promuovere ulteriormente il territorio trentino in terra Toscana, stringendo contatti utili anche per futuri e proficui gemellaggi.
Note su Francesca NegriFrancesca Negri è entrata nel mondo del giornalismo a 18 anni, occupandosi prima di sport e musica e poi di lifestyle, costume ed economia. La sua grande passione per l’enogastronomia l’ha portata a diventare la firma enogastronomica dei dorsi trentini e altoatesini del Corriere della Sera e a collaborare con riviste nazionali come “Le vie del gusto”, “Wine Passion”, “Bell’Italia”, “Papageno”. Due volte Premio selezione Bancarella della cucina, nel 2008 e nel 2009 con La storia nel piatto e con Oro Giallo (Curcu&Genovese), l’autrice nel 2010 ha pubblicato anche per Edizioni Gribaudo i volumi “Paolo Cappuccio. La cucina mediterranea” e “Felice Lo Basso. La grande cucina dell’Alpenroyal”. Il Menu del Vino (Curcu&Genovese) si e’ aggiudicato il Premio Il vino nella letteratura Fondazione Cesare Pavese 2010 e il Bancarel’Vino 2010.
♥♥♥
Buongiorno Francesca,
con piacere ho partecipato ieri alla presentazione del Premio Bancarel’VINO 2010 e mi ha positivamente colpito il discorso fatto dall’assessore alle politiche agricole della comunità montana della Lunigiana, che recitava più o meno così: ogni anno Bancarel’VINO seleziona sei libri e sei vini per la finale. I vini e i libri vengono scelti in un panel di ciraca 30 prodotti e fin qui nulla di strano. La cosa importante è però che ogni anno viene indicata una zona di produzione diversa (per quanto riguarda i vini), poichè l’arricchimento culturale dato dal confronto con prodotti e realtà vinicole fuori regione è considerato il reale valore aggiunto della manifestazione… complimenti a chi ha ideato questa formula, prova di notevole apertura mentale e sana curiosità. Non vi è nulla di peggio che organizzare manifestazioni autoreferenziali e chiuse su se stesse! Per la cronaca, quest’anno Bancarel’VINO ha ospitato la Maremma e l’anno scorso la zona di produzione del Lambrusco. Mi sono permesso allora di candidare il Trentino per il 2011 …se son rose fioriranno ! A presto.
Ciao piccola…….BRAVA BRAVA BRAVA ho letto sul giornale al mare…..NON AVEVO DUBBI…….Bacio a presto
Ciao Walter… al mare dove? tanto per capire in quanti giornali han dato la notizia… quando ci si vede si festeggia ovviamente 🙂