OpenAgri: il polo agricolo milanese che riqualifica la periferia

E’ stato presentato oggi al Comune di Milano il progetto “OpenAgri” per lo sviluppo di startup agroalimentari e dell’innovazione nell’agricoltura periurbana, che opera nel contesto definito da Expo2015.

Il primo intervento sarà la ristrutturazione della Cascina Nosedo di Milano che diverrà un polo agricolo d’eccellenza, ospitando startup del comparto agrifood e attività di inclusione sociale per la riqualificazione della periferia.

“OpenAgri” è un progetto triennale di 6,2 milioni di euro, finanziato dalla Commissione Europea, capofila il Comune di Milano, cui aderiscono diversi partner tra cui la Fondazione Parco Tecnologico di Lodi, la Camera di Commercio di Milano, il Politecnico di Milano, la Università degli Studi di Milano.

“Alimenta2Talent” è il programma di accelerazione tecnologica, ideato per le startup nel settore agroalimentare all’interno dell’Incubatore Alimenta ubicato nel Parco Tecnologico di Lodi Science Park dove gli aspiranti imprenditori potranno acquisire le competenze tecnologiche e manageriali utili per trasformare il proprio progetto in una realtà di successo. Oggi sono stati presentati i finalisti della 3° edizione e i casi di successo delle passate edizioni.

“L’agroalimentare è uno dei settori in cui la nostra Amministrazione crede con convinzione – ha dichiarato nel corso della conferenza il sindaco di Milano Giuseppe Sala –  Recupero delle cascine, valorizzazione del patrimonio e delle attività agricole, attuazione della food policy: sono questi gli ambiti in cui stiamo investendo e che intendiamo continuare a promuovere con azioni concrete. OpenAgri è senza dubbio un valido esempio di tale impegno. Si tratta di un progetto di qualità, che offrirà nuove opportunità professionali e imprenditoriali, grazie alla riqualificazione della cascina Nosedo e alla realizzazione nell’area di ‘Porto di Mare’ di un polo agricolo attrattivo e all’avanguardia”.

La Cascina Nosedo, sita nella periferia Sud di Milano, a Vaiano Valle, vicina a Rogoredo, ospiterà un “Open Innovation Hub” per l’agricoltura periurbana finalizzato alla valorizzazione dell’area milanese di “Porto di Mare” ai confini della frangia urbana tra il Parco Agricolo Sud Milano e il quartiere Mazzini. La Cascina diventerà un polo di riferimento per l’innovazione nel settore: dall’implementazione di nuove tecnologie per la produzione, la trasformazione, la distribuzione e il consumo, alla sperimentazione in nuovi ambiti, come ad esempio un recupero di scarti di lavorazione, nuovi modelli per la logistica dell’ultimo miglio. Qui verrà installato un impianto di coltura Acquaponica, cui si uniranno altri metodi di coltivazioni e colture “fuori suolo” e “in suolo”.
Openagri aumenta la possibilità di creare ed ospitare start up con gli spazi della Cascina Nosedo che vanno ad aggiungersi a quelli a vocazione più hi-tech del PTP Science Park a Lodi.

Il champion della terza edizione di Alimenta2Talent è Mycoplast (MOGU), una start-up che ha l’obiettivo di sviluppare e commercializzare una tecnologia per la produzione su scala industriale di biomateriali innovativi prodotti a partire da micelio (funghi) e scarti provenienti da filiere agro-industriali. Questi materiali trovano numerose applicazioni, dai semplici imballaggi (elementi angolari, particolarmente adatti alla protezione di prodotti tecnologici), alle soluzioni di packaging sostenibile più raffinate (cassette per vini ed olio di alta qualità).

“Da quando Alimenta2Talent è nato nel 2013 sono 16 le start up  attive nel mondo agroalimentare grazie all’azione del Comune di Milano  – ha spiegato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani – le oltre 250 richieste ricevute in questi anni da nuovi potenziali imprenditori  per accedere ai programmi di incubazione rendono evidente la volontà dei nostri ragazzi di fare impresa a Milano nel settore del food. Grazie ai 6 milioni di fondi europei vinti da Milano con il progetto Openagri abbiamo le risorse per incrementare l’innovazione nell’agricoltura periurbana, oltre a favorire  percorsi di rigenerazione urbana capaci di coniugare sviluppo economico e inclusione sociale”.

Alimenta2Talent nasce dalla collaborazione tra il Comune di Milano e il Parco Tecnologico di Lodi PTP Science Park, in grado di dare vita a un sistema virtuoso, promotore di innovazione e di eccellenza nel settore agroalimentare.

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto tramite le 3 edizioni di Alimenta2Talent – ha riferito Gianluca Carenzo, direttore generale del Parco Tecnologico di Lodi –  un percorso di 3 anni, che ha dato vita a vere imprese del settore Food Tech, e un risultato positivo per l’importante partnership con il Comune di Milano. Il lavoro di supporto e creazione di startup del Parco Tecnologico Padano e del suo Incubatore Certificato “Alimenta” non si ferma qui: abbiamo imparato molto e vogliamo capitalizzare al meglio questo patrimonio di Innovatori e di idee.”

Gli altri quattro finalisti della terza edizione di Alimenta2Talent sono:

  • Agri-Dron, una soluzione low cost di semplice utilizzo per effettuare agricoltura di precisione attraverso l’utilizzo dei droni; un dispositivo, attualmente unico nel settore, in grado di raccogliere i dati provenienti dalla sensoristica a bordo dei droni e trasmetterli su Internet attraverso una connessione a banda larga.
  • Italbugs è un progetto innovativo e ad alto valore tecnologico in area AgroFood, basato sulla ricerca scientifica e validazione sanitaria, di una filiera agro-industriale eco-sostenibile di allevamento e trasformazione di insetti, mirata all’ottenimento di materie prime alimentari, sostenibili e sicure in area feed e food.
  • Mendel Project raccoglie le esperienze botaniche degli utenti promuovendo la condivisione delle tecniche agricole. Mendel Project supporta Juvant Seed, un dispositivo di controllo dinamico del clima, un fitotrone miniaturizzato connesso ad un sistema Cloud che permette il completo controllo in remoto sulle colture.
  • Spirufarm ha sviluppato un progetto dedicato in primis alle aziende agricole; viene coltivata spirulina 100% italiana e biologica tramite un metodo innovativo che garantisce una produzione costante per tutto l’anno utilizzando l’energia termica di scarto dei biogas.

Nella stessa giornata si è tenuta una tavola rotonda cui hanno partecipato startup agroalimentari che in passato hanno partecipato ad Alimenta2Talent e che sono riuscite a divenire imprese di successo: Agricoltura2.0, che si occupa di coltivazioni fuori suolo basate sulla tecnologia acquaponica; Narraté, fautrice del binomio letteratura – mondo del tè; Orange Fiber, che con i suoi tessuti innovativi basati sugli scarti dell’industria agrumaria incarna il concetto di economia circolare;  Quomi, un valido aiuto alla cucina casalinga che evita sprechi conciliando slow food e i ritmi della vita moderna.

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