#iostoacasa e #stappo | Degustazioni dal 16mo al 20mo giorno di #fase2

Alla fine ho ceduto e ho acquistato anche io il Coravin. In questi tre mesi di lockdown avevo tenuto duro e bevuto fino in fondo ciascuna delle bottiglie che avete visto recensito, ma davanti a tasting digitali con 4/6 bottiglie da aprire e assaggiare tutte assieme ho dovuto correre ai ripari per fare in modo che quei vini non andassero sprecati. E così via,  da qualche giorno “coravino” anche io, non sempre e non tutto naturalmente, perché ancora la maggior parte delle bottiglie me le gusto fino all’ultima goccia 🙂

Quello che ho assaggiato negli ultimi cinque giorni è indubbiamente una delle sessioni più interessanti che ho fatto da marzo a oggi. Ecco il racconto.

Saint Valier Pinot Nero Blanc de Noir Oltrepò Pavese Doc 2019 Conte Vistarino

Gran bella scoperta. Un Pinot Nero fermo, vinificato in bianco, e chi se lo aspettava? Il risultato è davvero interessante: un vino di grandissima eleganza, struttura da rosso e scorrevolezza di un bianco, sinuoso, suntuoso, piacevolissimo. Al naso si intravedono ricordi di fragolina di bosco, salvia e rimandi floreali, che si trovano anche in bocca, assieme ad aromi di agrumi e camomilla. Davvero un bel vino, a prezzi super friendly.

Costa circa 9,50 euro

Maria Novella Pinot Nero Rosato Oltrepò Pavese Doc 2019 Conte Vistsarino

Ultimo nato in Conte Vistarino, questo vino è un 100% Pinot Nero ed è dedicato alla secondogenita di Ottavia Giorgi di Vistarin, Maria Novella, “che con la saua gioia conquista tutti quelli che la incontrano. Sono una mamma fortunata”, leggiamo nella retro etichetta. Capisco bene Ottavia, da quando è nato Leonardo James non c’è un libro che io abbia fatto che non lo abbia dedicato a lui, figuriamoci se facessi vino! Mi piace molto questa dedica in etichetta fatta da una mamma appassionata e profondamente legata sia ai figli sia al suo lavoro. Ma veniamo al bicchiere, perché vi starete chiedendo, com’è questo vino? Quello che salta subito al naso e al palato è l’acidità, che si rivela al naso con note di melograno, pompelmo, un tocco di ribes e forse anche un po’ di pepe rosa. Al palato è verticale, asciutto e mi ha fatto fare un pensiero: credo che questo possa essere un rosato molto longevo, mi piacerebbe poterlo assaggiare tra 5 o 10 anni e vedere cosa gli succede. Oggi è un vino argentino, squillante, giovane.

Costa circa 9,50 euro

Vermentino  Toscana Igt 2019 Monteverro

Il Verduzzo mi è piaciuto moltissimo (leggi qui), meno queste Vermentino, che ho trovato molto alcolico. Al naso si trovano note  di pompelmo, litchi, qualche sentore minerale, al palato ha un ingresso fresco e forte con aromi di pesca, pompelmo, mandorle verdi.

Costa circa 14 euro

Sei Anime Acqui Docg 2018 Ricossa

Potenza ed eleganza. Definirei così questo rosato di Ricossa, 100% Barchetto, un vitigno che a me piace molto, in qualsiasi declinazione, perché dà sempre origine a vini amabili, strutturati ma di beva scorrevole, poco cerebrali, rilassanti. Insomma, un piacere da prendersi senza troppe complicazioni. Lo stile è molto provenzale. Al naso troviamo profumi di glicine, ribes, uva spina, fragolina di bosco. Al palato è indubbiamente minerale, con note di erbe aromatiche e fiori rossi, di cui mi ricorda anche la carnosità.  Il nome? Deriva da un’antica leggenda medievale…

Costa 16,90 euro

Pelofino Toscana Igt 2019 Fattoria Le Pupille

Chi segue questo blog sa che questo è uno dei miei vini “da battaglia” preferiti. Adoro il Pelofino, un vino da 7,90 euro che vi dà soddisfazione come uno da 30, minimo. Provare per credere. Il mio colpo di fulmine con questo vino è accaduto 8 anni fa, e la vendemmia era un 2010: un amore che si conferma ogni anno, e anche con questa ultima annata, 2019. Confermo anche tutto quello che scrissi 8 anni fa e che potete leggere qui.

Costa circa 8 euro

Rocche dei 7 fratelli Barbaresco Docg 2017 Lodali

Pane e salame. E’ questo che ti fa venire voglia questo vino, ossia il massimo del piacere. Davvero un gran bel Barbaresco, che fa 18 mesi in botti da 26Hl di rovere di Slavonia e 6 mesi in bottiglia: il risultato è un vino che al naso e in bocca ti fa trovare note di ciliegia, lampone, tabacco, ginepro, tabacco, e anche un pizzico di arancia sanguinella. Bello, e l’annata 2017, assicura Walter Lodali, ci stupirà nella sfida del tempo. Quindi acquistatene due di bottiglie, una la bevete subito (perché dà già grandi soddifazioni) e una la mettete da parte e ci diamo appuntamento almeno tra 7 anni. Ps: Bevetelo a una temperatura di 14 °C.

Costa circa 22,50 euro

Bricco Ambrogio Barolo Docg 2017 Lodali

Pensieri sparsi. Sorseggio questo Barolo e penso che la vita è bella. Poi fa capolino nella video chat di digital tasting Maurilio della Ciau del Tornavento e penso che sì, se ci fosse anche un tagliolino al tartufo dei suoi la serata sarebbe davvero perfetta. Questo Barolo fa 24 mesi in botti da 26HL di rovere di Slavonia e 12 mesi in bottiglia: al naso si avvertono note di ciliegia, prugna, tabacco, che si ritrovano in bocca assieme a rimandi balsamici e a un’acidità equilibrata. Un vino che ti mette in pace con il mondo. Anche in questo caso, bevetelo a una temperatura attorno ai 15 °C, non ai 20.

Costa circa 28 euro

 

 

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