Ci sono bottiglie che non sono semplici etichette da definire buone o cattive. Credo che ognuno di noi, se ci pensa bene, potrebbe raccontare la sua vita scorrendo la sua, personale, carta dei vini. Il Pommery, seppur non sia uno champagne eccezionale, resterà per sempre le bollicine con cui ho festeggiato la mia laurea: eravamo in tanti e non potevo permettermi qualcosa che costasse di più. Quella sera la mia amica Lucia mi regalò anche il mio primo decanter. Il Luce fu per me una folgorazione durante le mie prime settimane di vita ad Arezzo: ero capitata lì per finire in modo roccambolesco l’università (storia troppo lunga per raccontarla ora) e andai a cena sola soletta al ristorante Lancia d’Oro, in Piazza Grande. Volevo qualcosa di intenso ed ecco che mi consigliano questa novità appena uscita, il Luce, appunto. Poco dopo, al tavolo a fianco al mio si siede, con un amico, Mik Huknall, il cantante dei Simply Red… Ero invece al ristorante Al Borgo di Rovereto (TN) quando assaggiai il mio primo Chablis, in compagnia di amici.
Anche ogni mia storia d’amore è legata ad un vino o ad un piatto, oppure a tutti e due. L’Enate ed il pesce con i piedi nella sabbia ad Es Cupinà di Formentera con G. Il Sauvignon e la Dispensa di Castellaro Lagusello (MN) – ma quella di 15 anni fa, non la attuale – con L. Il mio primo Tocai a stomaco vuoto (!) con A. Per ora mi fermo qui: devo ricontrollare la mia lista di amori e di vini ed avendo 34 anni e non avendo mai ambito alla santità, ci vorrà ben più di dieci minuti per farlo… 😉
Anni ed anni dopo, ogni volta che bevo questi vini è un po’ come fare un salto indietro nel tempo: ogni sentore ed ogni sorso mi riportano alla memoria quei momenti in piccoli flash e in gocce d’emozioni. Trovo che questo sia un buon modo per ricordare. Il vino è molto di più che una definizione su una guida enologica. E’ il ricordo di un tramonto, di una giornata passata a fare shopping con le amiche, del primo bacio con tuo marito, del brindisi per quel traguardo insperato ma raggiunto, di quella sera a goderti il fresco ed a pensare, sotto le foglie di kiwi del tuo giardino…
Ecco, è questo il vino che vogliono le donne. Quello che sappia raccontare una storia, sua o tua non importa. L’importante è che sia vera e piena di passione.