Il Vermouth che salva il vino dalla distillazione

The Spiritual Machine – giovane azienda piemontese che realizza su commissione linee personalizzate di Gin, Vermouth, Bitter, Amari e New Spirit – ha lavorato nei mesi scorsi per realizzare una bottiglia speciale: “buona” dal punto di vista del sociale prima ancora che del gusto. Si tratta, infatti, di un Vermouth artigianale ottenuto salvando e utilizzando i vini in giacenza nelle cantine italiane che, dopo il lockdown, si aggiravano intorno ai 54 milioni di ettolitri. L’iniziativa, nata con il nome di Punto a Capo, ha dato vita ad una bottiglia il cui naming e packaging sono stati scelti dalla comunità di The Spiritual Machine (oltre 3000 professionisti del settore HORECA); il risultato finale è una bottiglia di Vermouth denominata “Fenice 2020”, che sta ad indicare la volontà di ripartire più forti dopo un periodo buio come quello vissuto quest’anno a causa della pandemia. Una bottiglia solidale, con un’etichetta disegnata dall’artista italiano di fama internazionale, Paolo Armitano, e dal blend unico, dato dall’unione di 20 prodotti provenienti da altrettante cantine, una per regione d’Italia.

Di vario genere le opportunità offerte dal progetto Save the Wine, da quella di tipo economico a quella di tipo logistico. I vermouth artigianali hanno un prezzo che oscilla mediamente tra i 15-20 € a bottiglia, prezzo di gran lunga superiore a quello dei vini in eccedenza destinati alla distillazione a 0,30 centesimi al litro. Trasformando il vino in Vermouth, il produttore avrebbe guadagnato dal 300% al 1200% in più rispetto alla distillazione (0,30 euro/litro).
Ritirare il vino dalle cantine per trasformarlo in Vermouth (costituito al 75% da vino) avrebbe liberato spazio fisico per la nuova vendemmia.
In ultimo, va evidenziato anche l’appeal che oggi ha il Vermouth in tutto il mondo, considerato un’eccellenza italiana inventata nel 1786 a Torino, da Benedetto Carpano. Questo ha portato negli ultimi tre anni a un aumento dell’export di Vermouth italiano del 70% negli USA, del 190% in Svezia e del 800% in Cina.
“White label”, un’opportunità per i produttori di vino
Con il progetto Save the Wine, il team di The Spiritual Machine ha aiutato le singole cantine a salvare e trasformare ulteriori quantità di prodotto creando per loro la propria etichetta personalizzata di Vermouth da proporre alla rete di vendita.

Il FENICE 2020 che sarà presto in vendita online https://thespiritualmachine.it/ e nei locali aderenti all’iniziativa. Per ora si tratta di 1000 bottiglie una limited edition di un progetto pilota che speriamo possa prendere piede.

 

Informazioni:
▪ PREZZO: 25 €
▪ FORMATO: 750 ml.
▪ DESCRIZIONE: Vermouth di Torino Superiore di impostazione classica, molto equilibrato nella sua struttura e bilanciato nel rapporto alcol/zucchero. Di stampo medicinale, emergono le note tipiche di un vermouth di tradizione officinale, genziana, cannella, mirra, incenso e fiori bianchi. Molto verticale e vivido, le note balsamiche lasciano il posto alla scorza di arancia, la violetta e chiodi di garofano che vanno a chiudere il profilo aromatico. Lungo all’assaggio, in bocca emergono arancia amara, corteccia di china e chiodi di garofano. Molto beverino e delicato, è pensato come vermouth fruibile e da consumo.

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