I cocktail ispirati al cinema

Dall’arte, dalla natura, dalla poesia: l’ispirazione può arrivare da qualsiasi cosa, all’improvviso. Anche dal cinema. E proprio da qui arrivano questi 5 cocktail ideati da altrettanti barman che si sono fatti ispirare da altrettanti film, dai più pop come Thor ai più d’essai come Nuovomondo di Crialese.

FIGLIO DI ODINO
(ispirato al personaggio di THOR nel film “
Avengers: Endgame”, di Anthony e Joe Russo, 2019)

BARMAN: la crew de I Maestri del Cocktail

INGREDIENTI:

40 ml whisky Laphroaig 10yo
60 ml birra chiara
40 ml idromele
homemade (miele, limone e spezie)
10 ml limone fresco

Bicchiere: Tumbler alto
Garnish: scorza di limone attorno al perimetro interno del bicchiere

PREPARAZIONE:
Si prepara direttamente nel bicchiere capiente, versando, nell’ordine, tutti gli ingredienti, quindi il ghiaccio e in ultimo la birra chiara. Mescolare con un barspoone servire.

ISPIRAZIONE:
Una ricetta con spoiler! Un whisky torbato scozzese come il Laphroaig 10 anni e la birra, bionda, fermentato tipico dei popoli nordici. Si aggiunge l’idromele, nota nell’antichità come la ‘bevanda divina’. Tre ingredienti che si prestano perfettamente per un cocktail ispirato al figlio di un dio, legato alla mitologia delle popolazioni nordeuropee. Oltretutto, Thor, proprio in Avengers: Endgame fa uno smodato uso di birra. Ma a risaltare in questo drink è il gusto della torba e del sale tipici del più famoso whisky torbato di Scozia, quel Laphroaig prodotto sull’isola di Islay e distribuito in Italia da Stock Spirits, prima distilleria di whisky gestita nel ventesimo secolo da una donna, Bessie Williamson. A realizzare il drink il team de I Maestri del Cocktail (Giampiero Francesca, Massimo Macrì e Carlo Dutto), che su La7d nel 2019 hanno realizzato il primo programma sui drink e il travel su un canale nazionale, Drink me out, e che realizzano l’app gratuita Guida BlueBlazer ai Migliori Cocktail Bar d’Italia. Odino apprezza, e sorseggia!

THE IRISHMAN
(ispirato al film “The Irishman”, di Martin Scorsese, 2019)

BARMAN: Stefano Santucci, head barman dell’Hotel Hassler di Roma

INGREDIENTI:

2 cl Maker’s Mark bourbon
2 cl Connemara Peated Single Malt whiskey

2 cl Amaretto di Saronno

Bicchiere: Old Fashioned

Garnish:scorza di limone, cannella e amarena

PREPARAZIONE:

Riempire di ghiaccio un mixing glass fino a tre quarti della sua capacità per raffreddarne le pareti, successivamente scolare l’acqua in eccesso. Versare i tre gli ingredienti, miscelarli con un bar spoon e quindi, versare il contenuto con uno strainer per trattenere il ghiaccio nel bicchiere Old Fashioned con ghiaccio. Infine, decorare con una lunga striscia di buccia di limone, una amarena e rametti di cannella.

ISPIRAZIONE:
L’ispirazione del drink arriva dall’ultimo lavoro di Martin Scorsese, prima approdato al cinema e quindi sulla piattaforma di Netflix. Tutti gli ingredienti sono scelti in base alla nazionalità dei personaggi: Robert De Niro, che nel film impersona Frank Sheeran, detto L’Irlandese è raccontato dall’unico whiskey irlandese torbato, il Connemara; Joe Pesci, che impersona Russell Bufalino, capo di una famiglia mafiosa italiana è l’Amaretto di Saronno, mentre Al Pacino – Jimmy Hoffa è l’americano che ha legami con la mafia ed è ‘per forza’ il bourbon Maker’s Mark, distribuito in Italia da Stock Spirits. Nel film sono diverse sono le scene dove si beve whisky e di conseguenza sono stati scelti ingredienti forti, decisi e carismatici, proprio come i tre protagonisti.

LA MANDRAKATA
(ispirato al film “Febbre da cavallo”, di Steno, 1976
)

BARMAN: Max La Rosa, proprietario e barman del Divan Japonais di Frascati (Roma)

INGREDIENTI:

3,5 cl Jim Beam Rye Whiskey
3,0 cl Cherry Stock
12 foglie di menta marocchina
4,0 cl succo di limone
3,0 cl sciroppo homemade allo Zafferano di Navelli
3 splash bitter homemade agli agrumi
q.b. Gosling’s Ginger beer

Bicchiere: Highball doppio
Garnish: fetta di limone e menta cosparsa di zucchero a velo vanigliato

PREPARAZIONE
Pestare delicatamente la menta in un bicchiere highball doppio da 450 ml, quindi versare tutti gli ingredienti, tranne la Gosling’s Ginger beer e aggiungere ghiaccio. Versare la Gosling’s Ginger beer e mescolare ancora per completare, decorando con una fetta di limone e della menta cosparsa di zucchero a velo vanigliato.

ISPIRAZIONE
Un drink fresco da bere mentre si gusta l’ennesima visione di ‘Febbre da Cavallo‘, il cult movie firmato Steno e interpretato da Gigi Proietti, Enrico Montesano, Catherine Spaak e tanti altri attori e caratteristi che hanno reso grande il cinema italiano. Il whisky ‘maschio senza rischio‘ o meglio ‘teschio maschio senza fischio‘ evocato dal film è ingrediente principale del drink, in questo caso Jim Beam Rye, whiskey di segale del Kentucky, distribuito in Italia da Stock Spirits, caratterizzato da note di vaniglia e un finale pungente, con aromi di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero. Il tutto levigato nel drink dalla menta e dai sapori di agrumi e amarena. E attinente è l’ispirazione del cocktail a un grande classico, ilMint Julep, datato 1938 e servito durante la più famosa corsa di cavalli statunitense, il Kentucky Derby, dove veniva apprezzato da più di 120mila persone l’anno. Insomma, un drink da assaporare mentre si ascoltano le inconfondibili note del trio Bixio-Frizzi-Tempera, scommettendo su Soldatino o D’Artagnan e tifando per Mandrake e Pomata.

La miscelazione e il cinema – dichiara il barman Max La Rosa – sono la mia grande passione. Quando poi si tratta di un film come Febbre da Cavallo, il pensiero non poteva che cadere sul classico Mint Julep. Mi sembra di sentire i personaggi del film quando lo preparo, lo scherzo a Manzotin, i viaggi in treno, lo spot del whisky maschio, tutte scene entrate nel mio immaginario. Quando mi è stato chiesto un film a cui ispirarmi, questo di Steno è stato il primo cui ho pensato, anche perchè racconta perfettamente la psicologia dello scommettitore ai cavalli e lo fa con divertente amarezza. Un gioiello di film, per un drink che in poco tempo ha riscosso un grande successo al mio bancone a Frascati“.

CALABRIAN OLD FASHIONED
(ispirato al film ‘Shining‘, di Stanley Kubrick, 1980)

BARTENDER: Roberto Gulino, proprietario e bar manager de La Bodega di Cosenza

INGREDIENTI:
6 cl Maker’s Mark bourbon
1 spoon melassa di fichi
1,5 cl acqua naturale
3 dash Angostura
3 dash Old Fashion Aromatic Bitters

Bicchiere: Old Fashioned
Garnish: arancia disidratata e fico essiccato

PREPARAZIONE:
Con la tecnica build, inserire all’interno del bicchiere la melassa di fichi, l’acqua e i bitter. Miscelare con un bar spoon per farli amalgamare. Quindi, inserire il ghiaccio e il bourbon Maker’s Mark e miscelare.

IL DRINK:
Un drink ispirato alla scena del capolavoro di Stanley Kubrick, Shining, in cui Jack Nicholson, ormai già impazzito, si trova al bar dell’Overlook Hotel a bere whisky, servito dal barman Lloyd. Il bartender Roberto Gulino, proprietario de La Bodega di Cosenza – da anni nella Guida BlueBlazer ai migliori cocktail bar d’Italia – ha quindi immaginato un Lloyd di origini calabresi, che serve a Jack Torrance un twist, una rivisitazione sul classico Old Fashioned, aggiungendo un ingrediente tipicamente calabrese come la melassa di fichi. La base del drink è affidata al bourbon Maker’s Mark, distribuito in Italia da Stock Spirits e prodotto da sempre a Loretto, in Kentucky, nella più antica distilleria registrata negli Stati Uniti, fondata nel 1805. La prima bottiglia di Maker’s Mark fu commercializzata nel 1958, con il caratteristico sigillo di ceralacca rossa, una tradizione che nasce da Margie Samuels, moglie del fondatore e collezionista di cognac, molti dei quali proprio chiusi con tale sistema. Ogni bottiglia di Maker’s Mark ha le “4 W”: Water, Wheat, Wood and Wax – acqua, grano, legno e ceralacca!

NUOVOMONDO
(ispirato al film ‘Nuovomondo‘, di Emanuele Crialese, 2006)
BARTENDER: Christian Costantino, Head Bartender del Marina Del Nettuno Lounge Bar di Messina
INGREDIENTI:
50 ml Jim Beam bourbon
15 ml sciroppo di Nero D’Avola
1 bar spoon Laphroaig Whisky 10yo
10 ml Cherry Stock
Top soda

Bicchiere: Old Fashioned
Garnish: more
PREPARAZIONE:
Per lo sciroppo di Nero D’Avola: unire a freddo due parti di miele, una di acqua, una di vino, mescolare il tutto finché non si sarà sciolto il miele. La preparazione del drink avviene con tecnica build, direttamente in un bicchiere Old Fashioned: versare tutti gli ingredienti, miscelare e aggiungere un cubo di ghiaccio e le more in sospensione.
 
ISPIRAZIONE:
Il drink del messinese Christian Costantino si ispira all’omonimo film di Emanuele Crialese, ‘Nuovomondo – The Golden Door‘, vincitore del Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia, in cui Salvatore Mancuso – interpretato da Vincenzo Amato – e la sua famiglia, lasciano Petralia e la Sicilia per andare a vivere in America. Durante il viaggio, l’inglese Lucy, interpretata da Charlotte Gainsbourg, cattura l’attenzione di Salvatore, che le offre protezione e ne farà la propria fidanzata e infine sposa, anche solo per convenienza di entrambi, così accettati nel Nuovo Mondo, pronti per una nuova vita. I protagonisti, le loro emozioni e il loro viaggio verso Ellis Island diventano quindi ingredienti del cocktail: lo sciroppo di Nero D’Avola è la terra di Sicilia nelle scene dei Mancuso scalzi tra pietre ruvide, in cerca del coraggio per partire. Non poteva che essere il classico bourbon del Kentucky, il Jim Beam, distribuito in Italia da Stock Spirits, l’elemento del Nuovo Mondo, caratterizzato da note di vaniglia e un finale pungente, con aromi di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero. Lucy, l’elegante donna inglese è rappresentata da una nota calda, in quello che sarà il viaggio della vita: un bar spoon di Laphroaig Single Malt Scotch Whisky 10 anni, con le sue caratteristiche note torbate. Lo Cherry Stock è la dolcezza negli occhi e nelle parole di Salvatore, mentre accetta la proposta di fidanzamento, perchè ‘per innamorarsi c’è tempo’. Infine, la soda water, che scuote e coccola il drink, riassumendo così lo stato emotivo dei protagonisti, che finalmente attraversano la Golden Door. Il drink è opera di Christian Costantino, da tre anni Head Bartender del Marina Del Nettuno Lounge Bar, nell’omonimo porticciolo di Messina, finalista e semi finalista di più competition tra il 2019 e il 2020 grazie alla sua “miscelazione divertente”, legata ai prodotti del territorio rivisitati per proporre un’esperienza diversa e leggera ai propri ospiti.
Tag:, , , , , ,
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 shares

Iscriviti alla newsletter di Geisha Gourmet

Loading

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
WordPress Appliance - Powered by TurnKey Linux