Stasera al MART di Rovereto, primo show cooking nell’ambito della mostra Progetto Cibo, la prima in Italia a far entrare a pieno titolo la cucina e il cibo nel mondo dell’arte, con un ospite d’eccezione: il Maestro Gualtiero Marchesi. Un’ora di chiacchiere con colui che, nonostante gli oltre 80 anni, dice che il suo progetto più grande è quello che ancora non ha fatto e che pare sia una sorta di “restaurazione” della cucina italiana tradizionale: «Dobbiamo valorizzare i nostri prodotti agroalimentari artigiani», esorta il Maestro.
Snocciola perle a ogni parola, Marchesi, del tipo:
– Sapere ogni cosa della tecnica e non conoscere la materia non serve a niente… Dico sempre ai miei allievi: quando esci con una ragazza, la tocchi o no? E una la troverai diversa dall’altra o no? Ecco, devi farlo anche con la tua materia prima…
– Non capisco perché si debba utilizzare il termine chef – e semmai bisognerebbe dire chef de cuisine. Io uso il termine cuoco o cuciniere.
– Tra etica ed estetica ci deve essere un legame saldo, la prima deve necessariamente comprendere la seconda, altrimenti non serve a nulla. Mia figlia ha coniato una frase perfetta: il bello puro è il vero buono…
– Io ormai faccio il compositore e il direttore d’orchestra da molti anni…
– Non approvo il sistema delle guide: esprimere pareri senza confrontarsi con me non lo capisco. Mi piacerebbe dibattere, magari posso crescere anch’io ascoltando certi pareri… Ecco perché non ho più voluto saperne di Michelin & co…
– Paul Bocuse 20 anni fa disse che la cucina francese decadrà quanto i cuochi italiani si renderanno conto dello straordinario patrimonio agroalimentare artigiano che hanno a disposizione nel loro territorio… Per ora non l’hanno ancora capito. I cinesi stanno ripristinando botteghe e artigianato, noi invece facciamo i grattacieli che non appartengono alla nostra cultura… Ma forse dico queste cose perché non sono moderno…
– Anch’io ho commesso degli errori, ma perché cercavo la semplicità, cosa sempre apprezzabile. Del resto la mia è sempre stata innovazione, non avanguardia.
Ad accompagnare il Maestro c’era il suo braccio destro, Daniel Canzian, da 8 anni con Marchesi e da lui definito come il “cuoco parlante”… Al bravo Daniel è toccato preparare il croccante al gorgonzola che ha saputo ammaliare con intriganti contrasti da qualcuno definiti ROCK.
Prossimo appuntamento al Mart, il 27 febbraio con lo show di Moreno Cedroni.
Grandissimo chef Marchesi!! La semplicità paga sempre, è ora di cambiare il nostro approccio al cibo!! Ho scoperto un sito dove trovare finalmente ingredienti genuini della tradizione a prezzi equi: http://www.fevitalia.com , te lo consiglio Francesca!!!