Se le api dovessero scomparire dalla Terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di sopravvivenza. Lo diceva Albert Einstein per spiegare quanto le api e gli insetti impollinatori abbiano un ruolo fondamentale nel garantire la riproduzione delle specie vegetali e, di conseguenza, la base stessa della biodiversità a cui noi stessi apparteniamo. Oggi è la giornata mondiale delle api, che purtroppo sono sempre di più vittime della perdita di ecosistemi e di pratiche agricole che fanno massiccio ricorso a pesticidi chimici. In questa giornata arrivano, oltre che dati sconfortanti, anche messaggi positivi, come quello di Monini che, nell’anno del suo centenario, ha deciso di adottare mille api per ogni anno di vita trascorso. Così l’azienda che ha fatto conoscere l’extravergine agli italiani, ha scelto di celebrare quest’anno il proprio centenario, dando “famiglia” a 100 mila api cittadine dell’hinterland milanese.
I preziosi insetti sono infatti ospitati nei terreni dell’azienda agricola biologica Terrafiena di Carugate, dove dal 2015 le api vengono allevate grazie a un progetto di salvaguardia promosso da LifeGate, Bee My Future, che quest’anno l’impresa spoletina ha deciso di affiancare con un’importante adozione. L’iniziativa si inserisce nel solco di una collaborazione avviata nel 2018, che ha permesso di tutelare – grazie a un originale concorso che ha messo al centro i consumatori italiani – le api del Gargano, terra natia dell’olio extravergine Monini Bios.
Dal lavoro delle api – e da quello degli altri colleghi insetti impollinatori – dipende infatti il 75% delle coltivazioni alimentari. Solo un progresso in equilibrio con l’ambiente può garantire un futuro alle nuove generazioni e a tutti gli abitanti del pianeta. Nasce da questa consapevolezza il “Piano di Sostenibilità 2020 – 2030”, il progetto del nuovo decennio di Monini che ambisce a indicare una nuova rotta per lo sviluppo del settore in Italia, con azioni concrete dal campo (api comprese) alla tavola.
Monini S.p.A.
Fondata nel 1920 da Zefferino Monini, bisnonno di Maria Flora e Zefferino che guidano oggi l’azienda, Monini è da sempre ai vertici tra i brand leader di mercato in Italia nella produzione e commercializzazione di olio extravergine d’oliva. A cento anni dalla sua nascita, si basa ancora sulla tradizione artigianale del “saper fare” e della qualità a difesa di un prodotto simbolo del Made in Italy e della dieta mediterranea. La società fattura 144 milioni di euro, realizzati per il 44% all’estero dove esporta in più di 60 Paesi, impiega 138 persone e produce una media annua di oltre 30 milioni di litri di olio, di cui l’84% extravergine.
Tradizione e modernità, solide radici locali e vocazione internazionale sono le due anime che convivono nell’impresa che ha fatto conoscere l’extravergine agli italiani e che sta contribuendo a farlo scoprire e apprezzare al resto del mondo, pur mantenendo una vocazione sartoriale.