Dalla Crosne allo spinacio-fragola, dallo’origano che sa di cioccolato alla carota tonda coeur de Paris: gli antichi introvabili trovati in Alto Adige

Ahrntal Natur è il centro di raccolta delle rarità prodotte in Val Pusteria. Qui, infatti, si trovano le burrose patate a forma di dito, dal profumo di noce, Kipfler, rarissime per via della loro bassa resa, così come le altrettanto rare Crosne, dette anche carciofi cinesi, radici asiatiche dalle mille virtù portate dai giapponesi nel villaggio francese che poi ha dato loro il nome. Poi c’è una particolare rapa gialla, la Gelbe Rohne, diversa da quella ligure o coneese, la patata blu, la patata tonda di Berlino e la patata svedese Ditta.

Ma in Alto Adige, ho scoperto grazie a mie recenti ricerche, c’è un infinità di altri tesori rarissimi di cui andare a caccia. A Maso Aspingerhof, tra i pendii di Barbiano, con orto panoramico a circa mille metri di quota, sopra Bressanone, c’è da perdere la testa fra le decine di qualità di pomodori, di carote – le più rare sono la tonda coeur de Paris, la viola e la Djerba, dal gusto piccante di peperoncino –, i carciofi cinesi, lo spinacio-fragola da consumare crudo nelle insalate (da 2 €).

Maso Oberpalwitterhof, invece, si trovano tisane (4,80 €), sali per grigliate di carne o di pesce, aromatizzati con erbe e spezie, ma soprattutto il fieno da scaldare nel forno (ideali per chi soffre di cervicale o dolori reumatici) e da usare per alcuni tipi di cottura, come tanti chef d’haute cuisine ci insegnano (ma non riusciamo mai a trovarlo!).

E che dire poi degli orti storici dell’abbazia di Novacella? Ricostruiti in stile barocco-rococò, secondo i dipinti francesi dell’epoca, hanno siepi di bosso e pergolati di rose, tra cui la raraConstance Spry che profuma di mirra. Gli orti sono divisi in quattro aree ispirate a epoche diverse: quello dei semplici si rifà al Capitulare di Carlo Magno, con erbe officinali del territorio; l’orto medievale si ispira a santa Ildegarda di Bingen, monaca benedettina e botanica, ed è un trionfo di erbe aromatiche importate, quello contemporaneo offre le piante più comuni. L’orto del domani vanta essenze di tutto il mondo, dalla salvia giamaicana, al basilico green pepper.

Maso di Thomas Waldförster di Mareta, invece, è  il regno delle insalate, da quelle classiche a quelle meno note, come la mitzumi, originaria del Giappone, dal retrogusto di crauto, e quella che pizzica come il rafano.

Infine, ecco i Giardini Aromatici Wipptal, dove trovare l’origano portoricano, la menta che sa di ananas, di cioccolato o di arancio (da 1,80 €).

PS. All’Oberhasler Hof(www.oberhaslerhof.com) c‘è un orto-benessere da non perdere: si cammina a piedi nudi tra i fiori e si tonificano le gambe con il metodo Kneipp, immergendo gli arti in piccoli mastelli di legno pieni d’acqua e calpestando ciottoli che riattivano la circolazione.

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