Il 23 gennaio l’assemblea generale di Cantine Riunite & Civ ha approvato il bilancio chiuso al 31 luglio 2011. La cooperativa, frutto della fusione avvenuta nel 2008 tra Cantine Riunite di Reggio Emilia e Civ&Civ di Modena e che conta più di 2mila soci produttori di uve e 15 cantine associate in Emilia-Romagna e Veneto, ha chiuso l’esercizio con ricavi complessivi per 179,5 milioni di euro, ovvero + 29% rispetto al 2010. Tra i dati più significativi del bilancio della cooperativa si evidenzia un patrimonio netto di 130,8 milioni di euro, pari al 44,3 % delle fonti, un EBITDA del 9,1%, con un margine operativo di 10,3 milioni, ed un cash-flow di 9,6 milioni. L’assemblea ha inoltre rinnovato il consiglio di amministrazione con la conferma di Corrado Casoli in qualità di presidente e di Rolando Chiossi come vice .
Cantine Riunite & Civ si conferma leader nel segmento del Lambrusco e del Pignoletto, nonché del Prosecco e dei vini frizzanti veneti grazie alle Cantine Maschio di Treviso.Un importante contributo a questo risultato proviene dall’export che, con il 40% del totale delle vendite, interessa oltre sessanta Paesi nel mondo. In Italia, malgrado la generale flessione dei consumi, il Gruppo continua a crescere, in modo particolare con i prodotti delle Cantine Maschio. Il risultato di esercizio consente quindi una buona remunerazione per i viticoltori che nella vendemmia 2010 avevano conferito 777mila quintali di uve, per le quali viene riconosciuto un prezzo medio di riparto superiore ai 40 euro per quintale.