AAA cortometraggi sul cibo e la cucina cercansi

Kim Basinger ha gli occhi chiusi, mentre Mickey Rourke rompe il guscio di un uovo crudo  e lo getta, poi affetta il pomodoro, usa l’apriscatole su di una lattina. Lei è curiosa, emozionata e cerca di sbirciare. Poi tutto diventa eros e divertimento.

Uova, fragole, peperoncino, latte, miele, cibo che diventa protagonista nel cinema e veicolo di erotismo. “Nove settimane e mezzo” è un film cult che Adryan Line gira coi tempi di un video clip e il cibo diventa protagonista anche con il suo rumore.

In “Mangiare bere uomo donna” di Ang Lee, un grande chef vuole riconquistare l’affetto delle tre figlie, tra rancori e critiche che avvengono soprattutto nel pasto domenicale, emblema di aggregazione famigliare.

Cinema e cibo sono un caposaldo della comunicazione sociale e della vita di relazione. Il primo appuntamento? Quasi sempre è un invito al cinema o a cena oppure entrambi. E’ addirittura il linguaggio a creare un forte legame tra cinema e cibo, basti pensare a come si chiama in gergo la pellicola, “pizza” e di come un film possa essere definito addirittura indigesto.

Nella mitica scena di Alberto Sordi in “Un americano a Roma”, i bucatini diventano testimonianza di italianità, di rivincita del cibo e del modo di vivere italiano su quello americano. Poi tutto si ribalta e la pizza diventa accezione negativa dell’essere italiani, soprattutto nel cinema americano, basti pensare a il “Padrino”, “Gli Intoccabili”, o “Quei bravi ragazzi”, quando l’immagine degli italiani “tutta pizza e mandolino” è una chiara allusione ad uno stato sociale di emarginazione, delinquenza e mafia.

E ancora in Italia Carlo Verdone nei suoi film ha portato il tema dell’alimentazione e le diete dimagranti, prima in “Acqua e Sapone”, poi nella divertente pellicola “Sette chili in sette giorni”.

Cinema e cibo è un connubio vincente di arti, ma anche un vero e proprio simbolo di cultura, stile di vita, di idee, di psicologia di un popolo.  Eros, stato sociale, amore, gioia, ma anche emarginazione e negatività.

Ideato da Maryam Amirfarshi e organizzato da Il Circolo di Rovigo, presieduto da Paolo Avezzù, nasce a Rovigo CineCucina, concorso internazionale sul tema gastronomia e cinema focalizzato sul cortometraggio in quattro diverse categorie: fiction,  animazione , documentario, sperimentale.

Tanti appuntamenti in una tre giorni tutta da vivere, tra proiezioni, incontri con attori, registi, critici, tourism experience in città, tra arte, cultura, gastronomia. Il programma del Festival prevede infatti, oltre alla proiezione dei cortometraggi in finale, incontri e workshop con testimonial di cinema e gourmet con un unico fil rouge: la cucina. CineCucina é un concorso internazionale focalizzato sul “cortometraggio”, ma anche un viaggio, una sorta di avventura cine gastronomica. “Sono certo che questa sarà una di quelle iniziative che avrà un futuro importante nel nostro territorio- spiega l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari intervenuto alla conferenza stampa. Da iniziative sul territorio come questo Festival, nascono importanti sinergie, in più il nostro territorio è un luogo di cinema di altissima qualità.  Complimenti per questo Festival: il cibo fa parte della vita il cinema ha visto la possibilità attraverso il cibo di dare dei messaggi fortissimi e  credo che già questo possa fare la fortuna di questa iniziativa”. La regione Veneto si sta impegnando molto sul fronte produzioni cinematografiche con nuovi fondi prima destinati solo alle imprese tradizionali, con l’istituzione della Veneto Film Commission, e ancora nuovi bandi, il prossimo tra fine anno e primi mesi del 2020. “Il cibo è da sempre protagonista del cinema – spiega Maryam Amirfasrhi, artista e performer iraniana, direttore artistico del Festival – l’idea mi è venuta proprio a pranzo e ringrazio il Circolo di Rovigo diretto da Paolo Avezzù che mi ha dato la possibilità di realizzare questo progetto. Sono nata a Teheran e a Rovigo, in Veneto, mi sono trovata da subito bene, i cittadini, meravigliosi, mi hanno accettato sin dall’inizio. Gli stranieri possono portare tante soluzioni per l’integrazione soprattutto attraverso la cultura e il cibo. Attraverso la cucina possiamo viaggiare in tutto il mondo. Infatti il nostro Festival ha già collegamenti internazionali e patrocini  in Canada, Francia e Iran e questa è la nostra mission: il valore internazionale dello scambio tra culture. Ai giovani vincitori che invieranno un’opera inedita sul tema cucina nelle diverse categorie saranno offerti workshop monotematici di altissimo livello. Per tutti gli aggiornamenti consultare il sito www.cinecucina.com”.

 

Il concorso è articolato in 4 categorie

 

  • Fiction (durata max 35 minuti)
  • Animazione (durata max 15 minuti)
  • Documentario (durata max 30 minuti)
  • Sperimentale – Video Art (durata max 20 min)

 

 

Il termine dell’invio delle opere è il 31 luglio 2020.

Il Festival si svolge il 6/7/8 novembre 2020 al Censer di Rovigo, ma durante tutto l’anno sono previste iniziative in città. Per non perderne nemmeno una www.cinecucina.com e il profilo Facebook CineCucina.

CineCucina sta stringendo importanti sinergie, avvalendosi della collaborazione di accademie, università, circoli cinematografici e associazioni, ma anche partnership importanti con Canada e Iran. Fondamentale il ruolo della giuria che prevede nomi importanti del mondo delle istituzioni, del cinema, della televisione, del giornalismo e della cultura.

 

I cortometraggi in finale saranno 12 tre per ogni sezione.

 

Il programma del Festival prevede, accanto alla proiezione dei corti in finale, incontri e workshop con testimonial di cinema e chef.

 

  • Proiezione cortometraggi selezionati e premiazioni
  • Incontri con studiosi di cinema, registi, produttori e attori
  • Workshop monotematici sul cinema e gastronomia
  • Tour experience percorso tra arte, cultura e gourmet
  • Mostra fotografica

 

Il programma dettagliato unitamente al bando e il regolamento  del concorso verrà pubblicato nei prossimi mesi sul sito ufficiale www.cinecucina.com  insieme a tutti gli appuntamenti e aggiornamenti sul Festival. 

 

 

Collaborano al Festival:

Matteo Tosi, Regista, Attore, Direttore sessione “Fiction”

Elena Cabria, Montatrice, Regista, Direttrice sessione “Documentario”

Stefano  Bertelli, Regista, Direttore sessione “Animazione”

Alessandra Chiarini, Studiosa di Cinema e Arti mediali, direttrice sessione “Video Art e sperimentale”

Andrea Fusaro, Fotografo, Curatore sessione Mostra  Fotografica

 

Contatti

 

Segreteria:               info@cinecucina.com                                         info@circolodirovigo.com

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