Terra Moretti a quota 1.000 ettari vitati e 42% di fatturato in più in 5 anni

Antinori, Zonin, Frescobaldi e in quarta posizione Terra Moretti, che con oggi entra nella top 5 delle realtà nazionali private. 

Si è definito nella giornata odierna infatti il “closing” dell’operazione di acquisto delle aziende Sella & Mosca SpA e Teruzzi e Puthod Srl (già di proprietà Campari) da parte del Gruppo Terra Moretti, affiancato dai partner Simest SpA e NUO Capital SA, attraverso Terra Moretti Distribuzione Srl.
Il corrispettivo totale dell’operazione è pari a Euro 62 milioni. Il prezzo è stato corrisposto per Euro 57 milioni in contanti al closing e per la restante parte con pagamento differito a 4 anni.
Nell’ambito dell’operazione di acquisto, Simest SpA esce da Terra Moretti Distribuzione Srl (dove deteneva il 19,64%) ed entra con una quota del 14,14% nel capitale di Terra Moretti SpA, la sub holding agro-­‐alimentare del Gruppo Terra Moretti. NUO Capital SA acquisisce invece il 30% di Terra Moretti Distribuzione Srl.

I contenuti dell’operazione sono stati illustrati questo pomeriggio, immediatamente al termine del closing, in una conferenza stampa promossa dal Gruppo Terra Moretti a Milano, presso Palazzo Clerici. “Siamo particolarmente soddisfatti di questa operazione, che si colloca nel solco dell’impegno di sviluppo del nostro Gruppo, con l’obiettivo di portarlo ad essere protagonista del panorama vitivinicolo italiano, e non solo. – ha affermato Vittorio Moretti, Presidente del Gruppo Terra Moretti – Per competere, oggi, in uno scenario dai confini sempre più globali, oltre alla qualità del prodotto, occorre disporre di una struttura adeguatamente dimensionata. Di qui la scelta di investire in un’opportunità che ci consente di affrontare nuove sfide, sempre avendo quale priorità la ricerca dell’eccellenza del prodotto”.

“Ad affiancarci in questa operazione sono due partner di prestigio – continua Vittorio Moretti – che, oltre a contribuire a sostenere finanziariamente l’investimento, contribuiranno in modo decisivo a sviluppare ulteriormente il Gruppo sui mercati internazionali, con particolare riguardo a quelli dell’Estremo Oriente e della Cina, sicuramente dalle grandi potenzialità”. 

“Territorio, tradizione e innovazione. Su questi tre capisaldi il Gruppo si è mosso in questi anni, con una coerenza di azioni e comportamenti. Alla fedeltà ad un metodo che ricerca l’eccellenza e la qualità del prodotto, siamo riusciti a coniugare un continuo ascolto del mercato, che ci ha portato ad aprirci alla sperimentazione e a evolvere nei processi organizzativi e produttivi. Sempre avendo a cuore l’obiettivo che ogni vino possa caratterizzarsi per la propria identità, esprimendo l’unicità del terroir”, ha spiegato Francesca Moretti, Amministratore delegato di Terra Moretti Distribuzione Srl.

“Con queste acquisizioni arriviamo a superare i mille ettari di terra vitati in proprietà e conduzione (1.084,3), suddivisi tra Franciacorta, Sardegna e Toscana. – ha continuato – La produzione supera a fine 2016 i 9,6 milioni di bottiglie, per un fatturato di Euro 63,19 milioni. Ben 320 sono i dipendenti del Gruppo nel settore vitivinicolo”.

Quanto alle prospettive, Francesca Moretti ha affermato: “Le due società acquisite hanno ottime potenzialità di crescita. Sella & Mosca è un brand riconosciuto, con una gamma particolarmente ampia di vini che rappresenta in modo completo la Sardegna; la sua tenuta è una delle più grandi a corpo unico a livello europeo; la sua rete commerciale è estremamente strutturata. Teruzzi & Puthod è sinonimo di Vernaccia di San Giminiano; dispone di un terroir ad alto potenziale e un processo produttivo al passo con i tempi. La loro integrazione nel nostro Gruppo sarà naturale. Procederemo centralizzando le funzioni di sviluppo e gestione per trasferire l’identità di Gruppo alle singole aziende, mentre decentreremo le funzioni di livello operativo per valorizzare ogni brand ed ogni realtà produttiva”.

Quanto alle previsioni, il piano industriale prevede che, entro il 2021, il Gruppo arrivi a toccare i 90,11 milioni di Euro, con un Ebitda di 24 Milioni di Euro (pari al 26,6%, rispetto all’attuale 23,6%).

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