Chimpl, in fassano, significa ciuffolotto, il piccolo uccellino detto anche monachino, simpatico, allegro e dal bellissimo piumaggio. È questo il nome che ha scelto l’Hotel Gran Mugon di Tamion per il suo ristorante aperto agli esterni. Non si può non pensare ad un altro uccellino che ha portato molta fortuna in cucina: la Siriola, il magico usignolo del Regno dei Fanes, è anche il nome dello stellato ristorante altoatesino dell’Alta Badia. Raggiungere Tamion, minuta frazione di Vigo di Fassa, nelle notti d’inverno significa essere catapultati in un mondo surreale, fatto di cristalli di neve che brillano illuminati dalle stelle, nel silenzio dei boschi. Se vi trovate in queste zone, il Chimpl merita sicuramente una sosta. Qui potrete gustare la cucina di Stefano, 38enne fassano garbato e volenteroso, attento ai prodotti del territorio, dalle belle prospettive, se perseguite con dedizione, impegno e riflessione. Tanto che la guida Michelin 2013 l’ha segnalato come “Promessa Stella 2014”.
La prima riflessione da fare sono le luci del ristorantino, di appena 15 posti, talmente forti da negare qualsiasi intimità: un peccato, visto il luogo, sperduto tra le montagne, da perfetta fuga d’amore. Il saluto dalla cucina mette subito di buonumore: prima una sorta di “parete” di cirmolo (il legno leit motiv di tutto il servizio del locale, dai piatti, al porta pane, al menu) in cui sono inseriti cucchiai contenenti gorgonzola in gelatina di liquirizia, krapfen salato, millefoglie di manzo; poi l’uovo d’inverno 2010, sublime alchimia di pane al rosmarino, porcino sott’olio, spuma di patata calda e tuorlo d’uovo essiccato. Tra gli antipasti, ho scelto gli assaggi della selezione del Chimpl (una decina di assaggini dalla bella presentazione, ma da rivedere sia negli abbinamenti che nel gusto) e il fagottino di carne salada di cervo con burrata, liquirizia, sesamo e bergamotto (discreta). Tra i primi, notevole il risotto Selezione Cornacchia (un riso comercializzato dal fassano Pastificio Felicetti) con radicchio, Stiltone e vino Merlino, mentre deludente la lavagnetta morbida con cime di rapa, astice e cardamomo. Molto bene il coniglio in quattro variazioni, da dimenticare il salmerino. Insomma, una cucina altalenante, in grado però di dare spunti emozionanti e che potrebbe avere un futuro brillante. Quanto al prezzo, gli antipasti vanno da 11 ai 15 euro, i primi da 10 a 13 euro, i secondi da 17 a 22 euro. Il menu degustazione va a 43 euro.
L CHIMPL DA TAMION
Strada de Tamion 3
Vigo di Fassa
Tel 0462/769108
Sempre aperto