È stato una sorpresa il Battagliola Pas Rosè. Di un bellissimo colore rosso fragola, sa di ciliegia e lillá, carnoso e secco al contempo, che chiama il desiderio di gnocco fritto e sudati salumi romagnoli. Del resto la zona di produzione, Castelvetro, è una delle più rinomate, e questo vino, che fa 6 mesi in autoclave, riporta in auge uno stile tradizionale in cui si riscontra tutta l’essenza del Lambrusco che ha saputo conquistare mezzo mondo. Buono anche la versione base di Lambrusco La Battagliola, anche se alle Geishe Gourmet consiglio la versione, appunto, Pas Rosè. Da bere senza indugi, in modo scanzonato, con la levità di un’atmosfera raffinatamente easy, ma impreziosita di grandi materie prime. Da abbinare agli amici giusti, oppure a un lui dagli occhi neri e l’espressione da mascalzone irriverente.
La Battagliola raccontata dal suo PATRON, Alberto Salvadori.
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