Scollinando 2021, gli eventi del Club del Buttafuoco Storico

La nuova frontiera del turismo enogastronomico nasce al Club del Buttafuoco Storico con la nuova edizione di Scollinando, l’appuntamento che da vent’anni promuove la scoperta del territorio e dei prodotti simbolo dell’Oltrepò Pavese e che quest’anno si presenta in una veste inedita, nel segno del turismo emozionale e “su misura”. Un approccio totalmente nuovo e personale, fatto di visite guidate disponibili in tutti i fine settimana dall’8 maggio al 31 ottobre 2021, riservate a piccoli gruppi e con esperienze personalizzabili. I partecipanti possono infatti prenotare l’esperienza dal sito del Club del Buttafuoco Storico ma la cantina e il programma completo vengono svelati solo pochi giorni prima dell’incontro e la visita può essere personalizzata in accordo con la cantina del giorno a seconda degli interessi dei partecipanti. Dalle passeggiate ai lavori in vigneto, fino alle visite in cantina e alla linea di produzione, passando per la tavola, con tasting guidati alla scoperta dei migliori vini dell’Oltrepò abbinati alle tipicità gastronomiche. A dare il via al primo fine settimana di Scollinando 2021 nei giorni 8 e 9 maggio saranno le aziende Calvi Davide, Fiamberti Giulio, Giorgi Franco, Maggi Francesco e Piovani Massimo.

Tutte le informazioni relative alle visite guidate di Scollinando 2021 sono disponibili all’interno del sito del Consorzio Club Buttafuoco Storico, mentre alla pagina www.buttafuocostorico.com/scollinando sono già aperte le prenotazioni per tutti i fine settimana dall’8 maggio a al 31 ottobre 2021.

Scollinando 2021: vivere l’Oltrepò autentico accanto ai suoi viticoltori tra visite guidate sartoriali con esperienze in vigneto e degustazioni di specialità enogastronomiche

Il nuovo format di Scollinando vede la partecipazione delle 16 aziende vitivinicole del Buttafuoco Storico, che per tutto il periodo estivo ospiteranno visite guidate disponibili solo su prenotazione e in programma tutti i sabati e le domeniche fino a fine ottobre, con partenza alle 11.00 e alle 15.00 dalla piazzetta del Buttafuoco Storico di Canneto Pavese. Ogni appuntamento, in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle normative vigenti, ha una durata di circa due ore e viene strutturato in due momenti: si inizia con un’immersione nella natura e nella storia del Buttafuoco Storico, quando il vignaiolo accompagna i visitatori attraverso i filari della zona storica di produzione tra i torrenti Versa e Scuropasso, raccontando le leggende che si celano dietro la nascita di questo prestigioso vino e del veliero che ne fregia le bottiglie. Ogni gruppo può quindi strutturare la visita insieme al viticoltore, scegliendo se affiancare alla passeggiata una piccola esperienza di lavoro in vigneto, una visita all’area di produzione della cantina o in bottaia. Il secondo momento sarà invece dedicato alla scoperta dei sapori dell’Oltrepò, con una degustazione guidata di tre delle etichette più rappresentative del territorio raccontate da chi quei vini li produce ogni giorno: un Buttafuoco Storico dell’annata 2015 o 2016, una Bonarda frizzante e un vino bianco fermo come il Riesling o un Metodo Classico dell’Oltrepò Pavese. Ad accompagnare i calici, la migliore selezione di prodotti tipici rigorosamente a chilometro zero, come il celebre salame della Val Versa, la pancetta, la coppa e i formaggi stagionati e freschi come la Caciotta.

Scollinando: da tour degustazione, a evento su misura

Dal 2007 Scollinando è tra gli appuntamenti estivi di maggior rilievo di tutto l’Oltrepò Pavese, che dalla sua ideazione ha richiamato nel territorio oltre seimila appassionati di enogastronomia da tutta la Regione. Ideato dal Club del Buttafuoco Storico, l’evento nasceva come una passeggiata itinerante e non competitiva tra le colline e i vigneti della zona storia di produzione di questo vino. Il percorso era intervallato da numerose tappe dedicate ciascuna ad una diversa esperienza gastronomica, dove i partecipanti potevano conoscere e assaggiare i vini più pregiati dell’Oltrepò raccontati dai vignaioli del Consorzio e abbinarli alle tipicità del territorio. Un format che nella nuova edizione di Scollinando rimane invariato nel concetto ma diventa all’avanguardia nella fruizione, per un’esperienza che rimane coinvolgente e diventa unica e personale, abbracciando un pubblico ancora più ampio e variegato proprio grazie alla sua sartorialità.

Dal 1996 a oggi: la nascita del Consorzio Club del Buttafuoco Storico e del suo marchio

È il 7 febbraio del 1996 quando 11 giovani viticoltori decidono di unirsi per recuperare un vino della tradizione che stava andando perduto, collaborando per ricercarne le caratteristiche storiche, scegliere le vigne più vocate e controllarne la produzione in un lavoro più che certosino tra i vigneti e in cantina. Nasce così il 5 marzo del 1996 il Club del Buttafuoco Storico. Nel 2015 in occasione di Expo il Club lancia il progetto “Vino dei Vignaioli”, una bottiglia istituzionale creata ogni anno dai cru degli oggi 16 produttori, dalla prima annata 2011 – dalla vendemmia devono passare almeno 36 mesi di cui minimo 12 in botte e 6 in bottiglia per la messa in commercio – alla 2016 di quest’anno, quando sono stati festeggiati i 25 anni dalla fondazione del Club.

Il marchio adottato dal Club del Buttafuoco Storico è composto da un ovale, rievocazione della botte tipica dell’Oltrepò Pavese, sostenuto dalla scritta Buttafuoco e dal quale si dipartono due nastri rossi rappresentativi dei due torrenti, il Versa e lo Scuropasso, che delimitano la zona storica di produzione; all’interno la sagoma di un veliero sospinto da vele infuocate a ricordare che nella seconda metà del 1800, la Marina Imperiale austro-ungarica varò una nave dal nome “Buttafuoco”. La leggenda vuole che il nome sia il ricordo di una battaglia perduta da una compagnia di marinai imperiali, comandati a operazioni di traghettamento sul fiume Po nei pressi di Stradella e successivamente impiegati su queste nostre colline nella guerra contro i franco-piemontesi. Un vino del luogo chiamato Buttafuoco ebbe più successo del fuoco della battaglia nell’ attirare a sé i baldi marinai, i quali, dentro una grande cantina, fecero strage di botti e bottiglie.

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