San Valentino 2011. Riflessioni di una “principessa”

A metà tra ironia e gusto kitch, il regalo più in voga per il San Valentino 2011 è la riproduzione dell’anello di fidanzamento che il Principe William ha regalato alla sua fidanzata, la bella Kate Middleton, e che prima che a lei era appartenuto alla Principessa Diana. Se l’originale costa 300mila euro, per avere la versione “fake”, ma fedelissima all’originale, proposta dal noto designer Kennet Jay Lane in esclusiva per il canale di shopping QVC (www.qvc.it, sul canale 32 del DT, 475 su Sky) bastano 39,76 euro. Ottone e zirconi al posto di oro, diamanti e zaffiri, per un sogno low cost come, probabilmente, è anche quello di trovare un principe azzurro. O più che low cost, forse sarebbe meglio dire low hope, cioè a bassa speranza.

Guardatevi in giro, scartabellate nella vostra personale ex-list o in quelle delle vostre amiche, o delle amiche delle vostre amiche: quanti principi azzurri ci trovate? È o non è anche questa storia del principe che arriva sul cavallo bianco una grande invenzione di marketing, sicuramente pensata da un uomo? Il colpevole in primis è Charles Perrault: sono sue le fiabe de La bella addormentata nel bosco (principe che salva la principessa dall’incantesimo, baciandola) e Cenerentola (che va al ballo, fa innamorare il principe, poi scappa perdendo la scarpina di cristallo e lui che proclama che sposerà la ragazza capace di calzarla), anche se di quest’ultima forse conosciamo meglio la versione dei fratelli Grimm, rei di aver inventato anche Biancaneve (principe che la sposa dopo che si è risvegliata, per sbaglio, dall’incantesimo della matrigna) e Il principe ranocchio, dove una principessa fa amicizia con un ranocchio, che si scopre essere un principe tramutato da un incantesimo malvagio, spezzato solo dal bacio della principessa che ovviamente finisce per sposarlo. Insomma, non è colpa nostra, sono le fiabe con cui ci hanno cresciute fin da piccole che ci hanno portato a crederci principesse con la missione di cercare principi sempre pronti a salvarci (e a sposarci). La morale, nel Duemila, non è solo che bisogna ben guardarsi le spalle da streghe, matrigne e altri mostriciattoli, ma è anche che di Kate Middleton ce n’è una sola e non siete voi. E il discorso vale anche al contrario: anche di principesse ce ne sono gran poche in circolazione, e spesso invece che darvi un bacio vi tirano contro un muro (come nella versione originale dei fratelli Grimm).

Ciò non toglie che, principi o no, comunque, l’amore non ha tempo e non ha età, e se è vero non guarda nemmeno i conti in banca, i castelli, gli yacht o i macchinoni (ma se ci sono, ben vengano!). Non guarda neppure alle feste comandate, ma se ci sono, come San Valentino, perché non festeggiare?  In fondo, lui o lei, sono il principe e la principessa del vostro cuore. Almeno finché dura.

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