La stagione dei vini rosati fermi sta per iniziare. Un fenomeno tutto italiano, perché in molte altre parti del mondo, a partire dalla Francia, questa tipologia di vino è consumata tutto l’anno, soprattutto all’ora dell’aperitivo.
Nel Belpaese, invece, il rosa piace, ma soprattutto in estate. Una tendenza che le cantine cercando di scardinare e a ragion veduta: il vino rosato è indiscutibilmente quello che a tavola è più versatile in assoluto, capace di abbinarsi sia a piatti di pesce sia di carne, accontentando tutti i gusti dei commensali.
Non solo, i rosati piacciono molto ai giovani anche grazie alla loro palette aromatica seducente e fresca, povera di tannini e facile da amare. Con la tendenza, ormai sempre più accentuata, di vini più freschi e meno impegnativi, il rosé entra nel suo periodo ideale e ci arriva in una fase stabile dopo anni di crescita interessante del prodotto con la Francia che da sempre ha dettato scuola in materia, tanto da essere ancora oggi il primo Paese produttore (30% del totale), davanti a Spagna (21%), Stati Uniti e Italia (10% per entrambi).
Terra d’elezione è la meravigliosa Provenza, dove si producono i rosati più apprezzati del mondo. Qui troviamo una delle Maison più di prestigio, ma forse ancora poco conosciuta in Italia: Château Galoupet, simbolo di un genere che ha tutte le potenzialità per diventare una tendenza forte, nel segno della sostenibilità a 360 gradi.
Ve lo raccontiamo nella nuova cover di fancy magazine qui.