La produzione del Prosciutto di San Daniele DOP nel 2017 ha visto 2.645.116 cosce avviate alla lavorazione.
Per quanto riguarda le vendite, il San Daniele DOP ha registrato una crescita complessiva del +0,1% in volume rispetto al 2016.
Nel 2017, i dati dell’intero comparto, rilevati da Nielsen ed elaborati da ISMEA, hanno registrato una flessione generale degli acquisti domestici di salumi (-2,3% in volume su base annua); le vendite di prosciutto crudo in generale sono risultate in linea con il comparto di riferimento (-2,5% rispetto al 2016).
La quota di mercato del Prosciutto di San Daniele nel 2017 è risultata essere pari al 12,6% in volume e al 15,3% in valore, sul totale prosciutto crudo (in linea con quanto accaduto nel 2016).
Rispetto all’anno precedente, la produzione di pre-affettato in vaschetta ha segnato indici molto positivi, con oltre 22 milioni di vaschette certificate pari a una crescita del +12% sull’anno precedente. Il pre-affettato si è riconfermato, quindi, il trend di vendita più performante per il Prosciutto di San Daniele, perfettamente in linea con i nuovi stili di vita e le nuove modalità di consumo, che prediligono sempre più prodotti ready to eat.
Nel 2017 è cresciuto anche l’export registrando un +6%, con un’incidenza del 18% sul totale delle vendite. Nello specifico, la quota delle esportazioni verso i paesi della UE vale il 59% e verso i paesi extra-comunitari il 41%. I principali paesi di esportazione per il Prosciutto di San Daniele DOP sono Francia, Germania, USA, Belgio e Australia che, complessivamente, rappresentano il 70% del mercato estero.
“Le attività di promozione predisposte per il 2018 avranno un significativo impatto sia sugli investimenti che sulla comunicazione a sostegno della notorietà del nostro prodotto verso i consumatori” – afferma Mario Cicchetti, Direttore Generale del Consorzio – “Nei prossimi mesi ci saranno grandi novità su tutti i mezzi di comunicazione: la “sfida” sarà quella di raccontare il San Daniele in maniera più ispirazionale. I protagonisti della nuova narrazione saranno sia il prodotto e le sue caratteristiche distintive, che i territori affini ai valori del brand.”
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