Pausa pranzo: ritorna la schiscetta per 7 italiani su 10. E allora ecco i consigli dei masterchef

schiscetta lavoratori nyc

Dall’operaio all’imprenditore, sempre più italiani scelgono la pausa pranzo “fai da te”. Leggera grazie a prodotti di qualità e gustosi, alla moda attraverso “lunch box” multifunzioni dall’anima tecnologica, oggi la cara e vecchia schiscetta torna a essere la protagonista sulle scrivanie in ufficio per il 73% degli italiani. Un abitudine che sta diventando una moda e che coinvolge qualsiasi attività lavorativa, dall’operaio (38%) all’impiegato (29%) dino all’imprenditore (22%), prevalentemente di sesso femminile (61%), e la maggioranza di età compresa tra i 25 e i 40 anni (44%). A incentivare questo gradito ritorno non è solo il portafoglio (45%), ma anche la voglia di mangiare cibi sani (38%) e di sicura provenienza (34%).

Quali sono i piatti preferiti per la schiscetta? Insalate di riso (54%), pasta fredda (49%) e cous-cous (37%), che sorpassano panini (38%) e pizzette (31%).

E’ quanto emerge da uno studio promosso dal “Polli Cooking Lab”, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, realizzato mediante la metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio on line sui principali social network – Facebook, Twitter, YouTube – blog e community interattive, coinvolgendo circa 1300 utenti tra i 25 e i 55 anni, e attraverso 110 interviste a illustri nutrizionisti e chef nazionali per raccogliere i giusti consigli su come organizzare un’impeccabile “schiscetta gourmet.

Di chiara origine milanese, il termine “schiscetta” nasce nel dopoguerra e deriva dal verbo schisciare, cioè schiacciare, in quanto per chiudere il portavivande si deve premere il suo contenuto. Se a tornare è la passione per la schiscetta, è altrettanto vero che non si ripropone l’immagine del passato, quando nel dopoguerra si ricorreva a un grezzo contenitore d’alluminio per conservare le pietanze preparate da mamma o nonna. Oggi negli uffici e sulle scrivanie di mezz’Italia, oltre alle classiche ciotole di plastica, irrompono i “lunch box” portavivande multifunzioni dall’anima tecnologica, dal design curato e dal contenuto ricercato. Disponibili sia in legno sia in metallo, il loro prezzo oscilla dai 10 ai 50 euro.

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Del resto, secondo le ultime rilevazioni di Adusbef, i costi della pausa pranzo sono aumentati drasticamente negli ultimi anni: il prezzo di una bottiglia d’acqua da mezzo litro negli ultimi dieci anni è cresciuto del 217%, e quello della classica “pizzetta” del 199%, dai 77 centesimi del 2001 ai 2,30 euro del 2011. Il risultato finale è che un veloce pasto può ammontare in media tra i 5 e i 12 euro, pari a oltre 150 euro al mese. Il fatto che sempre più italiani optino per la “pausa pranzo fai da te” è testimoniato anche dal recente rapporto Coldiretti/Censis “Crisi: vivere insieme, vivere meglio”, secondo il quale  7,7 milioni di italiani si portano al lavoro il cibo preparato in casa, e di questi sono oltre 3,7 quelli che dichiarano di farlo regolarmente.

Ma quali sono gli ingredienti segreti per una schiscetta sana e gustosa? «Per una schiscetta di qualità è possibile rispolverare i classici piatti della nonna – sostiene Arcangelo Dandini, del ristorante L’Arcangelo di Roma – come una gustosissima pasta fredda con cacio e pepe. Con le verdure, puoi fare i passati con cicoria e qualche pezzettino di guanciale. Per la facilità nella preparazione, consiglio inoltre insalate di riso preparate con asparagi e maionese, utilizzando sottoli e sottaceti, oppure con alici, ceci e pinoli».

 

LE REGOLE DEI MASTERCHEF PER UNA PERFETTA SCHISCETTA GOURMET

 

1-    LA QUALITA’ IN UFFICIO:

Se la “SchiChic”  corrisponde a un pranzo vero e proprio, deve avere le stesse caratteristiche di un classico pasto: quindi occorre utilizzare prodotti di qualità e di sicura provenienza.

 

2-   UNA SCHISCETTA, MILLE VARIANTI:

Non basarti solamente sui tuoi gusti personali. La preparazione della schiscetta permette di sperimentare nuovi gusti e sapori, grazie ai diversi prodotti che è possibile utilizzare, dalla verdura alla frutta.

 

3-    UNA SCHISCETTA  “DURA” 8 ORE:

Se la schiscetta  rappresenta l’unico momento dedicato al “mangiare sano” per chi lavora in ufficio, è di conseguenza fondamentale realizzare un piatto che sappia sazianti per tutto l’arco della giornata, fino al fatidico “timbro del cartellino”.

 

4-    LA LEGGEREZZA DELLA SCHISCETTA:

Sostanza, ma anche leggerezza. Se è vero che la “SchiChic” consiste in un pasto capace di saziarti fino a sera, è anche vero che per non compromettere le proprie prestazioni lavorative occorre optare per piatti gustosi ma leggeri, nutrienti però facili da digerire.

 

5-    RIUTILIZZA OGGI QUELLO CHE PUOI MANGIARE DOMANI

La preparazione di una schiscetta può sembrare più facile di quel che pare. Spesso basta riutilizzare con un po’ di fantasia e gusto ciò che è avanzato a cena e riproporlo in chiave schiscetta.

 

6-    L’IMPORTANZA DELLA VERDURA:

Rigorosamente di stagione e nelle sue diverse varianti, la verdura è una delle protagoniste della schiscetta, per le sue caratteristche “light” e per la facilità con la quale è possibile preparare con la verdura piatti sfiziosi e variegati.

 

7-    LA SCHISCETTA AL FRESCO:

Per mantenere la propria schiscetta  fresca come appena preparata, occorre conservarla in un posto fresco. Se non si dispone di un frigo in ufficio, si può utilizzare anche una comune borsa frigorifero.

 

8-    UN OCCHIO ALLA TRADIZIONE…:

Semplicità fa rima con tradizione. Per una schichic di qualità basta rispolverare “le ricette della nonna”, a base di piatti semplici realizzati con ingredienti “poveri” ma che combinati nel giusto modo permettono di ottenere pietanze gustose e genuine.

 

9-    …UN ALTRO ALLA MODA:

Anche l’occhio vuole la sua parte. Oltre a ricorrere al contenitore d’alluminio o a classiche ciotole di plastica, per dare un tocco in più alla propria schiscetta e fare un figurone in ufficio è possibile utilizzare “lunch box” d’avanguardia, portavivande multifunzioni dall’anima tecnologica, dal design curato e dal contenuto ricercato.

 

10-                  SPAZIO A FANTASIA ED IMMAGINAZIONE!

Il bello della schiscetta  è il fatto di rappresentare un pasto “fuori dagli schemi”. Quindi spazio a creatività ed immaginazione.

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