E così anche nel mondo gourmet ora abbiamo una vip testimonial della violenza sulle donne. Si tratta di Nigella Lawson, il cui marito giusto qualche giorno fa ha pensato bene di metterle le mani al collo in un famoso ristorante londinese (leggi la notizia sull’Indipendent).
Solo in Italia in questi primi mesi del 2013 sono circa una quarantina le donne uccise e non abbiamo fatto ancora i conti con l’estate e il caldo che, farà ridere, ma è provato invece che dà alla testa, specie a quelle teste che covano torbidi pensieri. Io che sono un cagnolino di 6 mesi posso dire che tutti i giorni vedo 2 telegiornali e c’è sempre una tragedia del genere nei fatti di cronaca, che una volta su due finisce con un morto. Ma anche quando non c’è il morto, le cose non sono da sottovalutare e mi chiedo come si possa arrivare a tanto. Forse ci sono in giro troppi uomini che pensano di possedere oltre a delle cose anche delle vite umane e quindi quando perdono quel possesso per orgoglio o per una forma di amore sbagliato perdono il lume della ragione, perché sentono di dover fare qualsiasi cosa per riappropriarsi di quella persona.
Penso che tutta questa violenza in parte sia da attribuire alla progressiva perdita di rispetto che noto esserci tra le persone, e anche tra le persone e gli animali. Ognuno ormai si fa i fatti suoi, non rispetta più le regole, non guarda più in faccia nessuno, parla ad alta voce al ristorante, tiene la musica a palla tutto il giorno, e non raccoglie la pupù del cane fatta sul marciapiede. Tanto, chissenefrega. Così, se il valore degli altri non è più percepito, non mi stupisco che anche il valore attribuito alla vita umana sia molto basso. Io invece che vi vedo dal basso verso l’alto, stesi contro il cielo azzurro di questa estate finalmente arrivata, penso che dovreste tenere più in considerazione voi stessi, e correre un po’ meno per godervi un po’ di più tutto quello che avete: un giardino, un bambino, un cagnolino che vi scodinzola felice di vedervi. E magari cercare di guardarvi in giro, guardare negli occhi la gente e sorridere un po’ di più.