Premessa. Fosse per me il Signor Coca Cola avrebbe chiuso da tempo, anzi, non avrebbe mai aperto. Non riesco proprio a berla, io, la Coca Cola. Ma non posso non dire che si tratti comunque di un mito e di una bevanda che con il suo marketing ha influenzato stili e consumi di tutto il mondo. E a contribuire il mito è sempre stata una cosa: la segretezza della sua ricetta. Nulla è per sempre, se non i diamanti. E così anche la blindatissima miscela rinchiusa nel caveau di una banca di Atlanta, e solo due dipendenti della multinazionale erano autorizzati a conoscere gli ingredienti.
Il sito Usa Thisamericanlife sostiene di aver superato la rete di segretezza consultando un edizione del 1979 del “Atlanta Journal-Constitution”: a pagina 28 del quotidiano è riportata la lista degli ingredienti, completa delle dosi necessarie. In base ai primi esami l’elenco è opera di un amico di John Pemberton, il farmacista di Atlanta che nel 1886 inventò la bevanda in questione.
L’amico scrittore riporta così una serie di ingredienti: “Aromi naturali, compresa la caffeina, insieme ad acqua gassata, zucchero, acido fosforico e coloranti”. Non è trascurato nemmeno il fondamentale ingrediente segreto, 7X di cui vengono indicate le essenze necessarie alla realizzazione. Questo è particolarmente importante: nonostante a livello quantitativo sia l’1% del totale, è proprio 7X a dare alla Cola il suo sapore unico.
Per sicurezza, Thisamericanlife ha chiesto la consulenza dello storico Mark Pendegrast, che in passato aveva già lavorato sulle vicende della bevanda. Ad oggi Pendegrast sposa la tesi del portale e ritiene che quella diffusa «sia sicuramente una versione della formula».
Curiosi di sapere la ricetta?
Eccola qui. Ora non resta che capire se questa notizia è una bufala oppure no. Chi si mette a testare gli ingredienti e fare la sua prima Coca Cola home made? Aspetto notizie ;).