Federazione italiana cuochi tra successi e Rimini

Il tre, numero perfetto, contraddistingue gli ultimi successi che portano alla ribalta della cronaca la FIC-Federazione Italiana Cuochi, la quale, in poco tempo, ha ottenuto sei premi (ovvero tre in due circostanze) e organizzato tre importanti iniziative.

Un primo tris di affermazioni è stato attribuito al Gruppo a Firenze, il 31 gennaio scorso, in occasione della XVII Edizione del Premio Internazionale Enogastronomico Caterina de’ Medici che ogni due anni conferisce riconoscimenti per la creatività e la competenza a professionisti del settore italiani e stranieri ed è organizzato dall’Unione Regionale Cuochi Toscani.

Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla presenza del sindaco Matteo Renzi, tre rappresentanti della FIC hanno ricevuto tre ambiti trofei: il recente premio “Caps Amicis Album”, dedicato a Rinaldo Drago, promotore delle relazioni tra le diverse realtà enogastronomiche all’insegna dell’amicizia e della solidarietà, è stato assegnato al presidente della Fic, Paolo Caldana, perché ne è stato attivo sostenitore; invece il General Manager della N.I.C. (Nazionale Italiana Cuochi, addetta alle gare culinarie e nominata dalla Giunta Esecutiva della FIC), Fabio Tacchella, per le sue interessanti pubblicazioni sulla cucina ha ricevuto il Premio Letterario in memoria di Renato Ramponi, fondatore dell’Unione Regionale Cuochi, mentre lo chef e docente Marco Valletta, referente per la NIC, ha conquistato il Premio per l’insegnamento.

Trascorsi alcuni giorni, ecco un altro terzetto di plausi per la FIC: il team della N.I.C. ha stravinto a Dublino, il 12 febbraio scorso, alla Competizione Continentale d’Irlanda, nonostante le premesse fossero avverse: location inizialmente penalizzante, orari maldisposti, cucina di appoggio esterna, avvio dei lavori con tre ore di ritardo, tutto sembrava remare contro, ma l’impeccabile organizzazione di back stage e la collaudata professionalità degli chef azzurri ha avuto la meglio. Sulle sei Nazioni partecipanti, tra le più significative presenti all’ultima competizione di Lussemburgo 2010, l’Italia ha dominato, portando a casa: la medaglia d’oro nella cucina calda, prova in cui i cuochi del tricolore hanno superato i colleghi di Canada, Islanda e Irlanda del Nord e del Sud, riportando il punteggio più alto (93,75); la medaglia d’oro nella cucina fredda, per la quale la N.I.C. ha rasentato la perfezione (con unico neo la pasticceria), ricevendo i complimenti dei giudici della WACS e, anche qui, il punteggio più elevato (93,00); il Titolo della Migliore Squadra Continentale, che va a coronare il “gioco di squadra”, valore aggiunto del Gruppo e fattore connaturato in tutti i componenti della FIC.

Ma le imprese della grande ambasciatrice dello stile alimentare italiano nel mondo non finiscono qui: dal 19 al 22 febbraio p.v., alle Fiere di Rimini, la FIC partecipa a Sapore, manifestazione cult per il Fuoricasa europeo, con “tre assi” nella manica: – nell’area Professione Chef, al padiglione A 7 (entrata ovest), i diversi Compartimenti della FIC (Maestri di Cucina, N.I.C., Ateneo della Cucina Italiana, Le Lady Chef) offriranno, insieme ad esponenti dell’Unione Cuochi Emilia-Romagna, numerose dimostrazioni di arte culinaria, con a tema soprattutto la dieta mediterranea e i suoi prodotti d’eccellenza, nell’ottica delle innovazioni tecnologiche in cucina; – sabato 19 e domenica 20 febbraio, nello spazio espositivo adiacente allo stand dimostrativo, si svolgerà il Concorso Superartistica 2011 (Premio Gian Paolo Cangi), evoluzione delle scorse edizioni di Artistica, riservato agli chef artisti invitati e principale evento riguardante la manipolazione di materie prime alimentari a fini estetici; i capolavori dei vincitori di questa e delle passate edizioni rimarranno esposti, fino alla premiazione, nella Mostra d’Arte Gastronomica, allestita nell’area; – domenica 20 febbraio, dalle ore 15 alle 16 e 30, sarà il momento per una rilevante novità della FIC, il 1° Meeting delle Lady Chef che si svilupperà tramite il Talk Show “Lady Chef – Donna Professionista e Promotrice di Salute nella ristorazione fuoricasa; al dibattito, che vuole sottolineare il ruolo specifico, la passione e l’impegno profusi dall’altra “metà del cielo” nell’ambito della cucina italiana, metterà a confronto esperienze diverse non solo delle “addette ai lavori” ma anche di imprenditrici e giornaliste del comparto che sono state chiamate a prendere parte alla discussione.

A Sapore di Rimini, il programma della FIC, oltre a dimostrazioni, degustazioni e celebrazioni (come quella per i Cento Anni di Pellegrino Artusi nella Cucina Regionale dell’Emilia Romagna), prevede anche un appuntamento particolare: domenica 20, alle ore 16,30-17, nello stand Professione Chef, verrà presentata una pubblicazione, con il patrocinio del Ministero della Salute, riguardante il pesce e il problema del parassita Anisakis nella ristorazione, a cui i membri della Federazione Italiana Cuochi hanno contribuito con le loro ricette ittiche.

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