Maurizio Zanella lancia Vintage Collection e i solfiti dichiarati in etichetta

Maurizio Zanella è così. Gioca, provoca, ascolta, si fa accarezzare e poi ti dà una zampata. Sorprendere sempre, stare fermo mai: è questo il suo stile, da ribelle “affamato e folle”. E così oggi – in un momento in cui tutti, persino i sociologi famosi come Finzi, dicono che servono vini buoni ma magari meno costosi – lui se ne esce con un altro sogno declinato in tre status simbol  da scegliere a seconda del proprio palato. Avevo appena finito di parlare con Ian D’Agata di come, in un modo o in un altro, ieri, oggi e anche domani secondo me il vino dovesse diventare un simbolo, una cosa che ognuno sceglie per gratificarsi, stare bene, premiarsi. Insomma, i sogni si ridimensioneranno anche dopo questo momento di recessione, ma la voglia di bello resterà sempre lì e con essa anche l’aspirazione ad averlo. Ed è con questa stessa filosofia che debutta Vintage Collection, frutto di un’accurata selezione delle uve ma soprattutto di un’annata – il 2008 -contraddistinta dalla regolarità climatica che ha dato risultati superbi in Franciacorta.  E così, la Vintage Collection si declina in 3 millesimi:

– Dosage Zéro, 65% Chardonnay, 13% Pinot Bianco, 22% Pinot Nero, provenienti da 13 vigne a Chardonnay di età media 31 anni, 2 vigne di Pinot Bianco e 5 di Pinot Nero, vendemmiate nella terza decade di agosto 2008, affinato sui lieviti 48 mesi;

– Satèn,  85% Chardonnay, 15% Pinot Bianco, vendemmia 2008, dosaggio alla sboccatura di 3 grammi a litro, 48 mesi sui lieviti;

– Brut, 55% Chardonnay, 15% Pinot Bianco, 30% Pinot Nero, provenienti da 14 vigne a Chardonnay, 2 a Pinot Bianco e 7 a Pinot Nero (età 19 anni), vendemmia 2008, 48 mesi sui lieviti, dosaggio alla sboccatura 2,5 grammi al litro.

Stile sempre più francese, anche nel packaging, anche nei gadget (che, perdonatemi, non sono peccato e per i wine-victim sono oggetti di culto). Tre prodotti che lanciano una nuova sfida, di stile e di trasparenza, giacché da oggi in poi Ca’ del Bosco dichiarerà in etichetta il contenuto esatto di solfiti. Che per la Vintage collection sono 50 milligrammi/litro (il limite di legge è 185 milligrammi/litro).

 

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Commenti

    • Franco
    • 23 Ottobre 2012

    Domanda: come possono essere stati 48 mesi sui lieviti se sono una vendemmia 2008? Recita il disciplinare “Le operazioni di tiraggio possono iniziare dal
    1° Febbraio successivo alla vendemmia dalla quale è stato ricavato il vino base più giovane.”

  1. lo chiederò sicuramente a breve al diretto interessato, appena rientra dall’estero

    • maurizio
    • 22 Novembre 2012

    ….anch’io…curioso di saperlo…

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