Lo zen e l’arte di pulire i cornetti

Oggi, dopo aver pulito 2 chili di fagiolini verdi, ne ho la certezza. I cornetti sono zen. O forse anche zazen. Mi concentro sulla postura, provo a far andare la respirazione leggera e poi via, inforco i cornetti uno a uno e inizio piano piano il mio lavoro.

Mentre pulisco uno a uno quei piccoli grissini verdi, seduta al tavolo del giardino per scaldarmi ai primi raggi di sole davvero caldi di questo lungo inverno, penso. Alla natura, al mio lavoro, alle tante cose da fare da domani e per tutta la settimana, ai progetti che potrebbero venire. E anche alle vacanze. Mi sento come se il tempo scorresse più lento, chiudo gli occhi e respiro profondo. Pensare è l’unico modo  per farmi passare la noia mortale dell’operazione di pulitura di questi benedetti cornetti, veramente una delle pochissime cose che trovo pallose in cucina. Un’altra è la pulitura degli asparagi.

Chi l’avrebbe mai detto, quindi, che dei semplici cornetti ti consentissero di guardarti dentro e prenderti un po’ di tempo per te stessa? W i cornetti: zen e pure buoni.

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