“La Montagna” di Massimo Zanichelli: l’Alta Via del vino italiano

Immaginate di mettervi in marcia su un sentiero ideale che, compiendo un saliscendi tra 400 e 1200 metri di quota, vi conduca da ovest a est ai piedi delle Alpi, dalla Val d’Aosta all’Alto Adige, transitando per la Valtellina e il Trentino. Giunti nei pressi di Bressanone, imbarcatevi sul volo Bolzano-Catania e inerpicatevi sulle pendici dell’Etna: avrete un’idea del viaggio compiuto da Massimo Zanichelli nella sua opera più recente e corposa.

I quattro elementi del vino italiano. La Montagna non è stato un parto facile: ci sono voluti più di tre anni – comprese le complicazioni pandemiche – per acquisire on the road le esperienze e le conoscenze che, raccolte in questo volume, rappresentano l’analisi più completa e “verticale” sul vino delle montagne italiane reperibile in una libreria. Per Massimo è contemporaneamente un punto di arrivo – visto l’eccellente risultato di questa prima parte – e di partenza, pensando al suo ambizioso progetto editoriale, che proseguirà con gli altri tre elementi: la Pianura, il Mare e la Collina, secondo il piano dell’opera esposto a pag. 647, l’ultima di questo tomo.

Le modalità di lettura possono essere più d’una. Magari vorrete scegliere direttamente dall’indice una singola cantina, già conosciuta per esperienza personale: troverete il racconto dell’azienda, degli uomini e donne che ne fanno e hanno fatto la storia, degli assaggi – in verticale, per l’appunto – di uno o più vini, scelti tra i maggiormente rappresentativi della produzione. Da incorniciare, per citarne una, l’emozionante degustazione della Riserva del Fondatore Giulio Ferrari (pag. 304 ss.).
Oppure potrete dirigervi verso una singola frazione geografica, o un comune, o una regione/denominazione, introdotte da elementi storici, artistici, toponomastici e persino linguistici, per poi procedere come sopra, ossia con il metodo che definirei del cannocchiale.

Raccomando questo approccio iniziale a chiunque si spaventi di fronte allo spessore del libro (che supera i 45 mm), ma garantisco che basterà un quarto d’ora di lettura per voler ripartire dalle illuminanti parole di Mario Soldati sulla conoscenza di un vino, poste a epigrafe del testo, e lasciarsi poi accompagnare da Zanichelli sulla straordinaria “Alta Via” del vino d’Italia, percorsa con l’ordine, il rigore e la penna felice che i suoi lettori ben conoscono. A quel punto, le pagine scorreranno molto più veloci del previsto e il vostro passo si farà sempre più sciolto.

Lasciato il Trentino, troverete un po’ di relax e nuovi stimoli sensoriali nell’inserto di 36 pagine che raccoglie una selezione di splendide foto a colori, tutte scattate dall’autore: oltre a illustrare i luoghi protagonisti dell’opera, le immagini accostano – come in un montaggio parallelo – analogie e ricorrenze che accomunano territori fra loro differenti. La visita delle vallate altoatesine, il volo in Sicilia e l’ascesa all’Etna (a Muntagna, per i catanesi) saranno il degno coronamento del vostro cammino di lettori enoappassionati: lungo, ma nient’affatto faticoso.

A completare il volume troverete un utilie glossario, la bibliografia dei testi citati, dettagliati indici dei vini, delle cantine, dei comuni e frazioni, dei nomi.

P.S.: se a tanti vini vorrete abbinare adeguate ricette, suggerisco di consultare La cucina di montagna. Tutta l’Italia d’alta quota in 315 ricette della tradizione, pubblicato presso Ponte alle Grazie dalla nostra Geisha Gourmet. Il libro ha compiuto dieci anni, ma si trova ancora nei principali negozi digitali.

Il libro e l’autore, in breve

I quattro elementi del vino italiano. La Montagna
di Massimo Zanichelli
Bietti, Milano 2022, 648 pagine (+36 pagine di inserto fotografico), € 35,00

Nato a Milano nel 1970, Massimo Zanichelli è laureato in Lettere moderne, specializzato in arti visive. Giornalista pubblicista, degustatore e wine writer, ha collaborato con il Gruppo Espresso – per circa quindici anni – nonché con Ex Vinis di Luigi Veronelli, Grand Gourmet, Go Wine Editore e Civiltà del bere. Scrive su Vitae, la rivista dell’Associazione Italiana Sommelier.
Tra le sue opere più recenti: Effervescenze. Storie e interpreti di vini vivi, Bietti, 2017 e Il grande libro dei vini dolci d’Italia, Giunti, 2018.
All’attività pubblicistica affianca quella di documentarista e docente di cinema.

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