Omar Ḫayyām scriveva: “Non c’è nessuno che conosca il segreto del futuro.Quello che vi serve è del vino, dell’amore e del riposo a piacere”. In questo periodo mi ritrovo moltissimo in queste parole, e voi?
Tutti noi, siamo col fiato sospeso nel tentativo di capire cosa accadrà in questa Fase 2 e anche poi: niente sarà come prima? avremo ancora voglia di abbracciarci e uscire al ristorante? finiranno gli aperitivi digitali e potremo tornare a vedere il sorriso degli amici senza uno schermo di mezzo? l’economia ripartirà? riuscirò mai a tagliarmi i capelli e a farmi un filler? Le incognite sono infinite, che siano serie o volitive, e continuare a rivedere le previsioni e i budget serve forse più a tenersi impegnati che a trovare soluzioni. La comunicazione, a mio avviso, è uno dei pochi punti fermi che abbiamo.
Sarà perché, per dirla con Rebelais, uno dei miei poeti maledetti preferiti, “quando io bevo penso, quando penso bevo!“, ma sono questi i pensieri che sto facendo in questi ultimi giorni, in compagnia di calici decisamente interessanti. E adesso ve le racconto.
Masetto Doré Chardonnay Vigneti delle Dolomiti 2016 Endrizzi
Maturistà e raffinatezza. Il Masetto Doré è uno Chardonnay proveniente da un unico vigneto, il Masnani in località Pressano, e deve il nome al suo colore giallo dai riflessi dorati. E’ un vino ricco di profumi nati con l’affinamento in piccole botti di legno. La fermentazionw malolattica conferisce, al naso e in bocca, i tipici aromi di burro, vaniglia e un tocco di cannella, mentre al palato ci sono crema pasticcera, frutta gialla, anche sciroppata, agrumi, una bella sapidità e una piacevolissima avvolgenza.
Costa circa 22 euro
Torricella Toscana Igt 2017 Ricasoli
Fragrante e morbido. Sentori fruttati e note agrumate, albicocca e limone, un tocco di acacia e sottili rimandi vanigliati seducono il naso e rivelato i 9 mesi di affinamento in legno sulle fecce di questo vino quasi al 100% Chardonnay (e con una percentuale minima di Sauvignon blanc). Il palato corrisponde all’olfatto, è fresco e persistente, gradevolmente minerale in chiusura.
Costa 15 euro
Buca della Marcona Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Doc 2018 Tenuta San Marcello
Fresco e schietto. Il naso è complesso e stratificato, con note di agrumi, cereali, fiori bianchi, erbe aromatiche e rimandi salini. In bnocca risulta agile e scorrevole, slanciato, succoso e un finale che chiude su sensazioni sapide e minerali. Bel vino, perfetto per l’aperitivo, a un ottimo prezzo.
Costa circa 10 euro
Picotener Nebbiolo Langhe Doc Enrico Serafino 2018
Carnoso e nostalgivo. Enrico Seragino è la cantina più antica di Roero, tra le prime storiche Piemontesi a creare nelle proprie gallerie sotterranee ottocentesche cuvée di Metodo Classico. Icona pop ante litteram, il Picotener è prodotto da un genotipo di Nebbiolo figlio delle sabbie del Roero, obliato perché d’ostica gestione (per questo in etichetta leggete “Il Nebbiolo dimenticato”, approfondisci qui), che torna glorioso in questo vino polposo, morbido, equilibrato, dal bel frutto e da una giusta acidità.
Costa circa 18 euro
Poggiogirato Romagna Sangiovese Superiore Riserva Doc 2017 Poggio della Dogana
Sogno e passione. Dalla ciliegia alle more, dall’arancia al mirtillo, ai sentori di menta e di spezie nere: sono questi i tanti aromi che troverete al naso e al palato con questo vino che, lasciato ancora almeno un anno a riposo, sono certa saprà dare ancora pià soddisfazione.
Costa circa 18 euro
Piedirosso Sannio Doc 2019 Fotanavecchia
Allegro e spensierato. Questo vino mi ricorda in qualche modo il Lambrusco, i qualche tratto. Al naso e in bocca trovate un vino fresco, dai profumi e dagli aromi di geranio, fragole mature, prugne. Pane e salame, è stato il primo pensiero che mi è venuto, appena ho fatto un sorso, burro e alici, il secondo. Non avevo nè l’uno nè l’altro e anche da solo, guardando mio figlio giocare nel prato, mi ha strappato un sorriso.
Costa circa 10 euro
Polvere di Stelle Chianti Riserva Docg 2016 Marzocchi
Pop con stile. Da uve Sangiovese (90%), Canaiolo Nero (massimo 10%) e Malvasia del Chianti (massimo 5%) questo è il classico vino che definirei ammiccante, perchè ha tutte le caratteristiche per piacere mainstream. Nel rispetto della tradizione viene vinificato e poi maturato in botti di rovere per un periodo di circa 14 mesi cui segue l’affinamento in bottiglia. Al naso trovate sentori tipici di viola mammola e rosa canina, mirtillo, noce moscata e il pepe nero. In bocca è morbido, con aromi di frutta nera e un pizzico di polvere di cacao. Più che ottimo il rapporto qualità prezzo.
Costa 7,50 euro
Casalferro Castello di Brolio Toscana Igt 2016 Ricasoli
Caldo e balsamico. Merlot con 18 mesi in tonneau 30% nuovi, sa di mora, prugne e spezie al naso, note che ritornano anche in bocca, dove è ampio e sostenuto da una bella acidità, che si declina anche in un pizzico di sentori di cacao amaro e indubbi rimandi balsamici. Lasciatelo aprire un po’ prima di gustarlo, nella sua seducente ruvidità.
Costa circa 40 euro