Il vino giusto per un’Amica che parte

Da sx. GG, Miriana, Giulia

Quale è il vino più giusto per salutare un’amica che cambia vita, trasferendosi all’estero? Credo il vino che più di tutti sia il preferito dalla vostra amicizia, quello che vi ha accompagnate nelle migliori serate, che vi ha divertito, ritemprato, consolato, coccolato.

Probabile che saranno bollicine. O almeno io cercherei di scegliere quelle. Un po’ per la buona e sana tradizione che le cose da celebrare è bello che siano bagnate da un finissimo perlage. Un po’ per il fatto che stanno bene con qualsiasi cosa e a qualsiasi ora. Soprattutto perché con le amiche vere (e poche) di bollicine se ne bevono tante.

Giulia, qui nel blog Casta Diva, se ne va a Berlino. E io la guardo andarsene perché so che è giusto così, perché è quello che vuole. La aiuto a spostare gli scatoloni, i vestiti, le decine di paia di scarpe. Le Paciotti di qua, le Louboutin di là, i mobili Kartell di lì, i libri in fondo a destra. Cerco di non pensare, sollevando la sua vita impacchettata in decine di scatoloni. E stappando da giorni Haderburg Pas Dosè, Bellavista, Ferrari e Champagne.

Lo so che la distanza non cambierà nulla, ma la malinconia mi aspetta in ogni angolo. Tutte e due, in questi ultimi giorni assieme qui in Italia abbiamo fatto le cose senza parlare di questo perché lo sappiamo già, senza bisogno di parlare. E anche perché per tipe come noi è più facile piangere da sole.

Sì, lo so, questo non è esattamente un post allegro. E lo finisco qui. Lo finisco però con un sorriso, pensando a un passo de Il Profeta di Kahlil Gibran, riferito ai figli, ma che secondo me vale benissimo per tutte le persone che si amano, amici compresi:

I vostri figli non sono i vostri figli.

Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.

Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,

E benché stiano con voi non vi appartengono.

Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,

Perché essi hanno i propri pensieri.

Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,

Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.

Potete sforzarvi d’essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.

Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.

Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.

L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,

e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.

Fatevi tendere con gioia dalla mano dell’Arciere;

Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l’arco che sta saldo.


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