“Il grande racconto del vino italiano”, di Joe Bastianich e Tiziano Gaia

Oggi torno a parlarvi di Tiziano Gaia, cui bonariamente invidio il fine palato e la penna felicissima, che mi ha portato a leggere tutte le sue opere, non appena pubblicate. A Tiziano mi lega un’amicizia ventennale, proprio come quella tra lui e Joe Bastianich: a vederli insieme non è facile immaginare due persone tanto diverse, ma l’amore condiviso per il vino non li ha più fatti perdere di vista.

Qualche anno fa, chiacchierando durante una cena a Torino, i due hanno immaginato di raccontare il vino italiano:
«Sapevamo che le nostre opinioni sull’argomento convergevano, pur avendolo vissuto da angolazioni differenti. Entrambi sentiamo che il vino non è riducibile a uno sbrigativo esame organolettico, ma è storia, esperienza, emozione. Ciò vale soprattutto per il vino italiano, espressione di un mosaico di luoghi e tradizioni, che fanno dell’Italia non solo il primo paese produttore al mondo – 50 milioni di ettolitri l’anno, un dato notevole –, ma il più variegato, affascinante, poetico. In una parola, bello».

Così è nato Il grande racconto del vino italiano: un volume che supera le 500 pagine, meritevoli di una lettura non frettolosa, per quanto spensierata. Pur impostato sulla base delle numerosissime denominazioni d’origine, il libro non è un mero atlante della geografia viticola italiana, o un semplice strumento per orientarsi nella selva di etichette e vitigni dello Stivale, ma un sincero «invito al viaggio nell’incanto del vino italiano»: una vivace esortazione a mettersi in cammino con i due autori, lungo un suggestivo itinerario capace di unire viticoltura e paesaggio, arte e storia, saperi antichi e aromi senza tempo.

La copertina

Ogni capitolo è dedicato a una regione del nostro Paese, con un’accurata descrizione del territorio e dei suoi vini, impreziosita da focus di approfondimento e dalle «voci dal territorio» di alcuni produttori, tra i più rappresentativi del panorama attuale. Affiancati ai volti noti di alcuni vigneron da copertina, qui troverete anche nomi meno conosciuti, che meritano la ribalta per la qualità delle loro etichette, talora prodotte in quantità esigue e in condizioni davvero eroiche.

Volutamente il libro non si pone come l’ennesima guida ai vini d’Italia, ma nelle pagine essenziali intitolate Le nostre scelte Tiziano e Joe hanno selezionato – secondo il loro gusto – una dozzina di referenze per ogni territorio: non solo vini già rinomati a livello nazionale e internazionale, ma anche gemme nascoste e competitive, figlie della memoria contadina, frutto della tenace fatica di piccoli produttori artigiani. Emblematiche, in questo senso, mi sono sembrate le scelte relative al mio Oltrepò Pavese.

A rendere il viaggio ancora più piacevole e originale saranno i tanti aneddoti personali e famigliari di Bastianich, che ha aperto il baule dei ricordi e si è lasciato andare – nelle Joe’s Memories – a spiritose confessioni intorno al vino e alla propria anima italoamericana.

Il libro e gli autori, in breve

Il grande racconto del vino italiano. Territori, storie e protagonisti
di Joe Bastianich e Tiziano Gaia
Mondadori Electa, Milano 2022, 528 pagine, € 29,90

Nato a Torino nel 1975, Tiziano Gaia è scrittore, regista e produttore di docufilm. Per Slow Food ha collaborato alla realizzazione della guida Vini d’Italia e della Guida agli Extravergini. Ha preso parte all’apertura di Eataly a New York, ove è stato responsabile dell’enoteca dei vini italiani. Ha pubblicato Puoi chiamarmi fratello. Una storia senza confini (Instar Libri, 2011), Di vigna in vigna. 40 itinerari nell’Italia del vino tra charme, alta cucina e ospitalità (EDT, 2015) e  Stappato. Un astemio alla corte di re Carlo (Baldini+Castoldi, 2019). Ha girato i film Barolo Boys (2014, con Paolo Casalis), Renato Ratti (2015), Itaca nel sole (2018) e Vite! (2020).

Newyorkese, classe 1968, Joe Bastianich è un imprenditore, personaggio televisivo e musicista italoamericano. Ristoratore di grande successo internazionale, è anche volto notissimo e apprezzato della televisione. Ha, infatti, partecipato a importanti programmi come MasterChef, Top Gear Italia, Italia’s Got Talent e Family Food Fight. In Italia ha pubblicato Restaurant Man. Vita, vino e cibo di un giudice di MasterChef (Rizzoli, 2012), Giuseppino. Da New York all’Italia: storia del mio ritorno a casa (Utet, 2014, con Sara Porro), Te la do io l’America. Italia-New York 50 ricette andata e ritorno (Rizzoli, 2015) e Le regole per il successo (Mondadori Electa, 2020). Nel 2019 è uscito il suo primo album, Aka Joe, mentre del 2022 è il secondo album Good Morning Italia (feat. La Terza Classe).

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