Roma, febbraio 2015 – Per definire un certo tipo di vino, la settimana scorsa ho usato cinque aggettivi. Oggi, reduce dalla bella edizione piacentina di SorgentedelVino Live e prima di visitare Live Wine a Milano, in un comunicato ne trovo addirittura dieci che mi piace elencare: naturale, vero, sincero, biologico, biodinamico, appassionato, autentico, semplice, ricco, umano.
Poiché non è farina del mio sacco, vi dico subito che con queste parole si presenta Natural Critical Wine, che dal prossimo 28 febbraio torna alla Città dell’Altra Economia di Roma: un viaggio nel mondo del vino “naturale” e nel piacere di riscoprire tradizioni antiche, sapori e profumi dimenticati, nel corso di due giornate dedicate ad assaggi liberi, degustazioni guidate, conferenze e acquisti.
La manifestazione mira a favorire un approccio critico e consapevole al vino, fondato sull’affermazione del diritto all’individualità del gusto e alla salubrità del prodotto, valorizzando le produzioni a filiera corta, basate su tecniche sostenibili e artigianali.
Emilio Falcione – uno dei promotori dell’iniziativa – citando Pier Paolo Pasolini dichiara infatti: «La civiltà di un popolo si misura dalla sopravvivenza di un ambiente in cui vivano lucciole e farfalle. Noi vogliamo riportare lucciole e farfalle nelle campagne e i contadini e i loro vini nelle città».
Saranno così più di cinquanta i vignaioli che porteranno nella Capitale la ricchezza della diversità, presentando al grande pubblico i prodotti provenienti da molte regioni italiane: frutto di passione, di un’agricoltura biologica o biodinamica, di lieviti indigeni e fermentazioni spontanee.
Info in breve
Date: sabato 28 febbraio e lunedì 1° marzo 2015.
Luogo: Città dell’Altra Economia di Roma, largo Dino Frisullo (ex mattatoio Testaccio).
Orari: sabato dalle 15 alle 21, domenica dalle 12 alle 19.
Ingresso: € 10,00.
Come arrivare: informazioni qui.
Sito web: http://contadinicritici.noblogs.org
Pagina Facebook: http://www.facebook.com/falcioneemilio