I miei migliori assaggi a Opera Wine 2021

Giugno è stato il mese di Opera Wine, l’evento di Vinitaly International con la selezione dei top wine italiani da parte di Wine Spectator: edizione del decennale, peraltro, che ha presentato non solo la selezione annuale usuale, ma anche il the best of dei 10 anni di evento. Insomma, c’è stato da divertirsi molto ma sarebbe stato bello avere più tempo. Ora vi racconto le cose più belle che ho assaggiato.

 

Opera Wine: il mio best of

Vigna Barbagalli 2015 Pietradolce

Straordinria eleganza. Per me, il miglior Nerello Mascalese. Matura per 20 mesi in botti di rovere e si esprime al naso con tonalità equilibratissime di frutta rossa, ciliegie e spezie dolci. Il sorso è vellutato, morbido, con note di prugna, more, marasca, erbe aromatiche, grande persistenza, finissimi tannini. What else?

Costa 160 euro

I Sodi di San Niccolò 2016 Castellare di Castellina

Di questo vino vi ho già raccontato recentemente perché è stata rilasciata la bottiglia celebrativa delle 40 vendemmie (leggi qui). Un’etichetta che nasce nel 1977, il cui nome si lega a un ricordo particolare: Paolo Panerai, proprietario della cantina, passeggiava infatti con il mitico Luigi Veronelli, il quale, ammirando l’antico borgo con al centro la chiesa di San Niccolò e la vigna lì accanto, suggerì a Paolo di chiamare l’etichetta di punta come il luogo in cui veniva prodotto, radicandolo profondamente con la terra e l’ambiente d’origine. La parola “Sodi”, poi, si è aggiunta di conseguenza, rafforzando ancora di più la territorialità di questo vino: con sodi, infatti, si indicano quei terreni duri e ricchi di sassi che caratterizzano i fondi aziendali. Il Sodi di San Niccolò è uno dei più famosi Supertuscan, da uve Sangiovse con una minima parte di Malvasia Nera, affinato per 30 mesi in barrique.  Elegante e possente al contempo, al naso esprime piacevoli sentori di frutta, anche in confettura, impreziositi da tocchi speziati, derivanti dal periodo di affinamento trascorso in legno. In bocca ha un sorso rotondo, contraddistinto da un tannino forte ma perfettamente integrato, e da un retrogusto fruttato, in un insieme incredibilmente pieno e fresco.

Costa 80 euro

Turriga 2016 Argiolas

Potente, avvolgente. Il Turriga di Argiolas è un rosso robusto e  intenso, icona e bandiera dei vini sardi. Ottenuto da uve Cannonau e altre varietà locali, viene maturato per 24 mesi in barrique: i profumi richiamano i frutti di bosco, le erbe mediterranee e il pepe nero, mentre in bocca è rotondo, ricco e persistente. Difficile dimenticarselo.

Costa 75 euro

Es Riserva 2013 Gianfranco Fino

Ecco qui un’altro vino che fa nostalgia. Es Riserva è un’espressione molto intensa, corposa e monumentale del Primitivo, che nasce da vecchie viti allevate ad alberello di 90 anni e viene affinato per 12 mesi in piccole botti e per almeno 18 in bottiglia. Al naso è profondo, sa di amarene, frutta rossa, erbe balsamiche e tante spezie dolci, con tocchi tostati e boisé. Al palato è ricco, concentrato, elegante, polposo e molto persistente: conquista, seduce con il calore solare e la ricchezza degli aromi del Mediterraneo.

Costa 100 euro circa

Saffredi 2003 Fattoria Le Pupille

Elisabetta Geppetti  è una delle grandi donne del vino italiano,  e il Saffredi – vino di punta de Le Pupille – sta al passo della sua creatrice. Al naso esprime profonde note di frutti rossi, ribes e more che si fondono con aromi speziati di chiodi di garofano e cannella. Una traccia vanigliata apre ad un assaggio rotondo e vellutato, la cui trama tannica è ben sostenuta da una certa freschezza. Coplessità e finezza, su un finale  infinito per persistenza. Grande classegrande vino

Costa 80 euro (l’annata in corso)

Percarlo 2007 San Giusto a Rentennano

Altro vino mitico. Prodotto da uve Sangiovese 100%, selezionate grappolo per grappolo dai migliori vigneti, con resa limitata a circa 0,8 Kg per pianta, raccolte spesso oltre i livelli usuali di maturazione; matura in botti e tonneaux da 500 lt di rovere francese per 20-22 mesi e affina 18 mesi in bottiglia. Di grande invecchiamento, al naso è un sussegguirsi di note rotonde di frutta rossa, chiodi di garofano e liquirizia. In bocca ha una grande intensità, fatta di frutta rossa scura matura, spezie e note balsamiche.

Costa 80 euro (l’annata in corso)

Messorio 2007 Le Macchiole

Sontuoso e austero, direi anche intellettuale. Al naso ha profumi di ciliegia, caffè, prugna cotta e note fumé, in bocca i tannini sono rotondi, gli aromi del naso tornano al palato in un insieme di grande armonia e soddisfazione.

Costa 250 euro

Sassicaia 2001 Magnum Tenuta San Guido

Un mito, ancora più mito in formato magnum. Al naso profuma di frutti rossi maturi, frutti di bosco e cola, erbe aromatiche e mandorle tostate. Al palato è austero, ricco e compatto, un con note di frutta secca e un finale profondo, persistente, indimenticabile. Eleganza pura.

Costa 500 euro (a trovarlo)

Galatrona 2011 Petrolo

Affascinante. Base Merlot, affinato per 15 mesi in barrique. La tenuta di Petrolo ha saputo distinguersi negli anni per la produzione esclusiva di soltanto 2 cru, entrambi accomunati da una qualità e un’eleganza davvero eccellenti: il Galatrona è certamente il vino più famoso di Petrolo, un vino morbido, pieno e vellutato, conquista per la perfetta armonia di tutte le sue componenti, che conquista per la sua capacità di conciliare potenza e freschezza, struttura ed equilibrio.

Costa 130 euro

Lodovico 2016 Tenuta di Biserno

Vino di punta della Tenuta di Biserno, Lodovico viene prodotto in pochissime bottiglie e solo nelle migliori annate. Blend di Cabernet Franc (in prevalenza), Merlot e una piccola percentuale di Petit Verdot, affina per 16 mesi in barrique di rovere nuove e per 12 in bottiglia. Maestoso e vigoroso, è un rosso di razza e stile, che profuma di piccoli frutti scuri, mirtillo, mora, erbe aromatiche e torrefazione. In bocca è potente, ampio, con tannini vellutati e un lungo finale su note fruttate.

Costa 480 euro

Rosso Toscana 2015 Tenuta di Trinoro

Rosso  intenso, al naso si esprime con note di frutto polposo e maturo, sentori di lamponi, di peperone arrostito, lavanda e pepe nero. In bocca è morbido, affabile, lungo.

Costa 240 euro

Barolo Ornato 2013 Pio Cesare

Potenza, struttura, concentrazione, frutto maturo e polpa, tannini morbidi,  di lunghissima vita. Prodotto in piccola quantità, solo in annate di particolare pregio.

Costa 95 euro

25 anni Sagrantino di Montefalco 2010 Arnaldo Caprai

Sensuale, appagante, incredibilmente intenso. Al naso, ricco di una complessità stratificata e varia, si presenta in un susseguirsi di note di frutta nera in confettura, rosa e cacao, pepe, chiodi di garofano e cannella, non manca nemmeno una nota balsamica di resina di pino a rifinire il bouquet. In bocca è suadente, seducente, carico di frutta nera, spezie e menta, con una capacità di evoluzione tutta da scoprire.

Costa 60 euro (l’annata in corso)

Amarone della Valpolicella Classico De Buris Riserva 2009 Tommasi

Stupendo. L’Amarone della Valpolicella classico Riserva De Buris 2008 dell’azienda Tommasi è prodotto da uve Corvina, Corvinone, Rondinella e Osoleta nella zona classica della denominazione. Vino di grande spessore, è una delle migliori interpretazioni, ricco e avvolgente spazia dai sentori di confettura di frutti rossi ad avvolgenti speziature. .

Costa 260 euro

Giulio Ferrari 2008

Dalla prima annata del 1972 a oggi, il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore è fatto con sole uve biologiche di Chardonnay provenienti da Maso Pianizza, a 600 metri di altitudine, solo nelle annate ritenute migliori: da allora a oggi è evoluto restando sempre fedele a se stesso, e non è stato prodotto solo nel 1973, 1977, 1981, 1984, 1998 e nel 2003. In questi giorni è in uscita il 2008 (annata del secolo per lo Champagne) ed è un Giulio Ferrari diverso: sboccatura a luglio 2019, un dosaggio bassissimo di 2 grammi di zucchero per litro (è Extra Brut dal 2004) e una vinificazione leggermente differente dal consueto, per valorizzare al meglio la maturità delle uve raccolte in vendemmia, danno vita a un vino che non ritrova il suo caratteristico tratto ossidativo a favore di una sorprendente levità in un insieme carnoso e cremoso, con aromi di susina e pesca bianca, materico, ma freschissimo al contempo. Dell’annata 2008 di Giulio Ferrari sono state prodotte 60mila bottiglie.

Costa 100 euro

Madame Martis Riserva 2008

Maso MartisQuesta è l’unica bollicina italiana che è stata in grado di mettere d’accordo le 4 principali guide italiane del settore (Gambero Rosso, Vitae, Veronelli ed Espresso). Del resto Madame Martis è una certezza, un Trentodoc che non scende a compromessi come una donna consapevole delle sue virtù. Cuvée di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier, l’annata 2008 è molto cremosa e avvolge con sentori di bergamotto, miele, mandorle e un avvolgente finale sapido

Costa 100 euro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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