Genova Wine Festival, 2-3 marzo: il vino dei genovesi a Palazzo Ducale

Solo chi segue GeishaGourmet.com da parecchio ricorderà che il mio esordio su queste pagine fu dedicato proprio a Genova: era l’aprile del 2011 e vi raccontai dell’inaugurazione di Eataly al Porto Antico. Molta acqua è passata sotto i ponti (il più importante della città, purtroppo, dovrà essere ricostruito) e ho già avuto occasione di segnalare altre iniziative genovesi, ma questa merita un’attenzione particolare.

A Palazzo Ducale, uno tra i più ragguardevoli edifici della Superba, il prossimo fine settimana si svolgerà la prima edizione assoluta del Genova Wine Festival, nato dalla collaborazione tra l’associazione culturale Papille Clandestine e il seguitissimo webmagazine Intravino. Sarà un’occasione davvero unica per assaggiare i vini di oltre 50 produttori selezionati con cura, gustare le specialità del territorio ligure e confrontarsi in dibattiti, incontri e degustazioni.

Quali i vini prescelti? Lo spiega Fiorenzo Sartore, senior editor di Intravino: «Non necessariamente naturali, non necessariamente schierati, perché l’idea è di riunire trasversalmente produttori legati al concetto di artigianalità e basta, avendo un unico filo conduttore, il vino che si beve a Genova. Quindi produttori liguri, poi piemontesi, e quote di lombardi e altre aree». Sarà una mostra mercato, in cui le bottiglie si potranno comprare liberamente.

Qui trovate l’elenco completo delle cantine accolte nel Salone del Maggior Consiglio, tutte degne di nota.
Segue la mia (soggettivissima) lista degli assaggi da non perdere: i Rossese di Maccario Dringenberg; le sfumature dei Pigato di VisAmoris; la riscossa dell’Ovada DOCG di Cascina Boccaccio e Forti del Vento; il meglio del metodo classico da Pinot nero del mio Oltrepò Pavese, con il maestro Fabio Marazzi di Roccapietra (Cantina Scuropasso: da ricordare anche il suo Buttafuoco Lunapiena) e il giovane dottore Alessio Brandolini (già noto ai nostri lettori); l’Alto Adige del poliglotta Armin Kobler; il Prosecco Asolo DOCG di Luca Ferraro (Bele Casel); e Gravner, la leggenda di Oslavia.

Il Salone del Minor Consiglio sarà dedicato ad alcuni stand che proporranno il meglio della gastronomia ligure.

Nella Sala del Camino, infine, si svolgerà un ricco programma di laboratori, incontri e degustazioni guidate, che vede anche la collaborazione del Master in Wine Culture, Communication & Management dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Info in breve

Date: sabato 2 e domenica 3 marzo 2019
Luogo: Palazzo Ducale di Genova, con accesso da piazza Matteotti e piazza De Ferrari
Orario: dalle 11 alle 20
Ingresso: contributo di € 12,00 (comprendente calice da degustazione, tasca portabicchiere e tessera annuale dell’associazione Papille Clandestine), pagabile sul posto oppure online
Come arrivare: per chi usa il treno (soluzione consigliata), direttamente in metropolitana (fermata De Ferrari) dalle due principali stazioni ferroviarie di Brignole (direz. Brin, una fermata) e Piazza Principe (direz. Brignole, 4 fermate). Il sabato la frequenza è di un treno ogni 7/10 minuti, la domenica ogni 8/13 minuti. Sono inoltre disponibili varie linee di autobus (sito AMT Genova).
Gli automobilisti trovano nelle vicinanze diversi parcheggi, sia sotterranei (Piccapietra in largo s. Giuseppe, City Park in via D’Annunzio) sia in superficie (Park Vittoria in piazza della Vittoria, Carignano in piazza di Carignano).
Sito webgenovawinefestival.com
Pagina facebookfacebook.com/GenovaWineFestival
Evento facebook: facebook.com/events/455625578306803 
Twitter: @clanpapille
Instagram: @papilleclandestine

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