Cari Amici, ieri ho fatto davvero una cena strepitosa all’Osteria della Brughiera di Villa d’Almè (BG), 1 stella M. Difficile scegliere dal menu, perché sarebbe stato da ordinare ogni piatto in carta, tanto interessanti erano tutti. Il patron Stefano Arrigoni e lo chef Paolo Benigni sono davvero bravi, il locale è strepitoso, con quell’atmosfera calda ed elegante al contempo, raffinata ma non formale.
E poi mi è capitato un grosso privilegio: oltre ad essere coccolata con alcuni assaggi a sorpresa, Paolo mi ha anche fatto assaggiare una sua invenzione dell’ultimo minuto, inventata in mezz’ora proprio ieri sera: il testarolo dolce. Sì, avete capito bene, il testarolo originale di Pontremoli fatto in un’inedita versione dolce davvero accattivante.
La Brughiera è definitivamente uno dei miei posti del cuore (di quelli che ci andresti tutti i giorni, a pranzo e a cena!) e non posso che consigliarvi di andarci, anche se non passate da quelle parti per caso o per lavoro, perché la cucina di questo locale merita anche un viaggio ad hoc o gastropellegrinaggio, chiamatelo come volete ;)!
Ora vi mostro i piatti della mia cena e chiedo subito scusa allo chef perché le foto sono fatte con il cellulare e non rendono assolutamente giustizia alla bellezza dei suoi piatti. Ma ogni tanto bisogna arrangiarsi ed accontentarsi ;).
Mancano le foto di altri due piatti, i paccheri all’aragosta (davvero squisiti) e la zuppetta con gnocchi di seppia (interessantissima). Mi rendo conto che vi ho scritto solo di cose -issime, ma è stato davvero così. E non capita spesso.