Facciamo un Sugheritivo?

E’ universalmente riconosciuto che il tappo in sughero è la migliore chiusura per la conservazione delle caratteristiche organolettiche del vino ed è anche quella più ecocompatibile. Se abbandonato nell’ambiente, infatti, il tappo in sughero si degrada lentamente, senza inquinare, mentre se viene raccolto è riciclabile al 100% e può essere facilmente riutilizzato in molti modi, dalla produzione di pannelli isolanti e fonoassorbenti, ai granulati per l’edilizia, ai tacchi e le solette per le scarpe.
Per queste sue importanti caratteristiche e per il fatto di essere un materiale duttile e prezioso, è importante non disperdere nell’ambiente i tappi di sughero, ma raccoglierli per avviarli al riciclo.

A fare tutto ciò pensa Rilegno – Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno e del sughero – che da alcuni anni promuove  Tappoachi?, un’iniziativa organizzata in varie città italiane in collaborazione con i gestori di igiene urbana del territorio per la raccolta differenziata del sughero e il suo successivo avvio a riciclo.

Ora anche Amiat e la Città di Torino hanno aderito al progetto e per festeggiare l’accordo siglato con Rilegno hanno brindato insieme in occasione del Sugheritivo – l’aperitivo a sostegno del sughero che si è tenuto venerdì 25 febbraio al Freevolo, locale in piazza Emanuele Filberto. I primi cento appassionati di buon vino che si sono presentati con un tappo di sughero usato al locale nel Quadrilatero Torinese hanno ricevuto un calice di vino in omaggio. Il Sugheritivo, che fa tappa nei locali più di tendenza d’Italia, è stato messo a punto  dalla campagna di promozione del sughero sostenuta da APCOR (Associazione Portoghese dei Produttori di Sughero), Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno per l’Italia, insieme a Amorim Cork Italia, Colombin & Figlio, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri.

Come funziona Tappoachi? a Torino
A partire dall’1marzo a Torino gli esercenti dei locali del Quadrilatero Romano sono coinvolti non solo nella fase di raccolta dei tappi di sughero e anche nella sensibilizzazione dei loro clienti e consumatori di vino sulla riciclabilità di questo materiale. Oltre a locandine e materiale informativo sull’iniziativa, tutti i locali che aderiscono al progetto hanno a disposizione un sacchetto di juta targato Tappoachi? da esporre per la raccolta differenziata dei tappi usati, fino al passaggio degli operatori Amiat (previsto, in questa prima fase, ogni tre mesi).

Ogni singolo cittadino è chiamato a collaborare alla buona riuscita del progetto, raccogliendo i tappi usati e portandoli presso i sette ecocentri Amiat presenti in città (l’elenco completo sarà disponibile a breve sul sito www.tappoachi.it). Rilegno provvederà poi ad avviare al recupero i tappi raccolti, garantendone il trasporto alle industrie riciclatrici, dove verranno lavorati fino ad ottenere materiale riciclato adatto per la realizzazione di pannelli per isolamento, oggetti vari, calzature e materiali per l’edilizia.

Da sottolineare il risvolto sociale dell’iniziativa: gli eventuali proventi della raccolta dei tappi verranno infatti devoluti per iniziative a carattere sociale concordate d’intesa con Amiat.

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