La terza edizione della rassegna Enozioni, organizzata da Ais Lombardia, si è aperta ieri sera con la tradizionale Cena di Gala al The Westin Palace Hotel di Milano, un convivioall’insegna di grandi vini abbinati con abilità alle preparazioni dello chef Augusto Tombolato.
Durante la serata si è tenuta l’assegnazione dello storico premio Enozioni a Milano che quest’anno ha visto premiati tre protagonistiche si sono contraddistinti nella comunicazione del vino.
Gli ambiti riconoscimenti sono stati consegnati dalla madrina di questa iniziativa Tessa Gelisio e dal Presidente di AIS Lombardia, Hosam Eldin Abou Eleyoun a Charlie Arturaola, Luciano Ferraro ed Elisabetta Foradori, tre profili professionali eterogenei che in comune hanno la straordinaria abilità di trasformare la narrazione del vino in un’esperienza emozionale, sintetizzando nel loro storytellingla capacità del vino di inebriare i fruitori non solo grazie all’assaggio ma anche tramite il racconto.
La rassegna Enozioni prosegue nella giornata di oggi, sabato 25 gennaio, con la consueta degustazione a banco, Calice nel Paese delle meraviglie, ispirata alla favola di Lewis Carrol, che permetterà di stupire i presenti grazie alle innumerevoli sfaccettature del Belpaese e ai produttori che, lungo tutto lo Stivale, fanno della propria terra vanto ed elezione. Ad affiancare il tasting aperto si alterneranno ben 6 approfondimenti che spazieranno dalle eccellenze internazionali sino a quelle italiane. Il culmine della giornata verrà raggiunto con l’appuntamento serale: quattro voci di primo piano del mondo della critica e della sommellerie italiana, Nicola Bonera, Samuel Cogliati, Armando Castagno e Luisito Perazzo, avranno il compito di formarne una sola in grado di guidare i presenti in un viaggio ricco di storie, aneddoti e vini indimenticabili.
Domenica 26 gennaio a partire dalle 14.30 Enozioni apre le porte a Vi.Te. che riunisce tutti i produttori che hanno fatto del rapporto con la terra, del rispetto dell’ambiente e della custodia del territorio l’humus per dare vita a un vino che definire artigianale è riduttivo. Il banco di degustazione, nella modalità “vis à vin”, vedrà la presenza di nomi di riferimento della viticoltura italiana, ma ciò che conta è l’assoluta coralità, perché il messaggio sia univoco, chiaro e di forte identità: il vignaiolo è un tutt’uno con l’ambiente che lo circonda e ne è parte integrante. Nel corso della seconda giornata si intrecceranno 5 momenti di approfondimento che avranno come protagoniste le zone della Borgogna con lo Chablis, la Champagne, il Jura, le Langhe e i diversi cru di Barolo, sino all’eleganza di Bordeaux.
Il programma completo di Enozioni 2020 è disponibile sul sito www.aislombardia.it.