Chi ama la montagna per i suoi sapori, oltre che per le sue bellezze, il fresco relax, le camminate all’aria aperta o tutti gli sport che vi si possono praticare d’estate come d’inverno, non può non annotarsi questo indirizzo ed affrettarsi a farvi visita. Perché qui, al Maso dello speck di Daiano, si trovano veri piatti di montagna, dai gusti intensi e antichi, di quelli che oggi si fa così tanta fatica a ritrovare in molti altri masi, della regione e non. La specialità è sicuramente lo speck, prodotto artigianalmente e con maiali allevati tra il Trentino e il Veneto, con l’antica ricetta tramandata ai figli che gestiscono il maso da Tito Braito, uno dei personaggi più noti della Val di Fiemme, artista degli insaccati per oltre mezzo secolo. La produzione si svolge nel maso di famiglia, sull’altipiano delle Ganzaie, sopra il paese di Daiano, tra i larici e gli abeti della Valle di Fiemme ad un’altitudine di 1.300 metri. Il Maso dello Speck è nato tre anni fa proprio per fare in modo che l’arte di Tito e la sua passione non vengano dimenticate. Ed è un luogo che rimane nel cuore. A pranzo, a cena o a merenda, ovviamente non potrete non ordinare il tagliere di salumi misti, tutti fatti nel maso: un’esperienza eccezionale, che ti fa scoprire sapori rari e veraci. Al termine di questa degustazione sapevo che non sarei più potuta tornare ad apprezzare come prima gli speck e i lardi che usualmente acquisto in gastronomia. In mio soccorso, fortunatamente, è arrivata la piccola bottega situata a fianco della zona ristoro, dove poter acquistare tutti i prodotti del maso. Felice della scoperta e pronta a fare man bassa appena finito il pranzo (i Braito hanno altri due punti vendita, uno a Corvara e uno ad Andalo, ma è anche possibile fare acquisti online su www.titospeck.it), ho proseguito con un assaggio di deliziosi canederli di speck al burro fuso e quindi una golosissima polenta di Storo con formaggio fuso (un mix segreto di formaggi ammorbiditi con vino bianco). Il menu propone anche altre specialità tipiche: patate saltate, uova e speck; gulasch con polenta; polenta e funghi; strangolapreti; minestra di orzo; carne salada; costine di maiale. Un custode degli antichi sapori, questo maso, dove è anche possibile trovare la rara quanto buona birra di Fiemme. Si spendono dai 22 ai 30 euro, bevande incluse. E non si vede l’ora di tornare.
Pozze di sopra, 2 – 38030 Daiano (TN)
Località Ganzaie
Tel. 0462/342244
Giorno di chiusura: variabile