Dal gin per la carne al gin all’Amarone: 7 gin da non perdere

Facile dire gin, con tutta l’offerta che in questo momento si trova di un distillato che negli ultimi anni ha conosciuto davvero una diffusione dilagante, diventando uno degli spirits più amati anche grazie alla sua versatilità che dal classicissimo gintonic spazia in mille altre preparazioni. Dicevamo, facile dire gin? Direi di no, soprattutto se siete a caccia di p0rodotti originali, intriganti e, naturalmente, di grande qualità.

Ecco qui quelli che ho assaggiato negli ultimi mesi e che mi hanno colpita di più.

BUGIN Italian Dry Gin

Il Piemonte è la terra della carne bovina di Fassona Piemontese, a cui si era soliti abbinare vini rossi, fino a quando Mauro Schiavo, dopo decenni di esperienza sia dietro al bancone come barman sia come macellaio e gestore della macelleria di famiglia, ha cominciato a sperimentare serate a tema con tagli pregiati di vitella Fassona abbinati al gin tonic. La location di queste serate si chiama TASTA che, in piemontese, significa “assaggia” : è la bottega artigianale di San Mauro Torinese, a pochi passi da Torino, dove Mauro Schiavo produce salumi al gin. Di giorno è una macelleria specializzata nella vitella Fassona piemontese. Di sera, la cucina si apre e si possono assaporare i tagli di carne e i nuovi abbinamenti. Proprio per offrire ai propri clienti un’esperienza ancora più speciale, Mauro Schiavo ha deciso di creare un gin ideale per essere abbinato ai tagli di carne e per essere utilizzato all’inizio della lavorazione dei propri salumi al gin, prima e durante la salatura. L’ha chiamato BUGIN, prendendo spunto dalla parola bogin, che significa “vitello” in piemontese. Ci è riuscito grazie alle botaniche distillate singolarmente attraverso il metodo a caldo in alambicco bagnomaria e agli estratti decolorati che vengono poi aggiunti al prodotto finito. Uno di questi estratti lo si ricava dal fiore della pianta alpina di genepy per dare al distillato una nota floreale e non invasiva. Ginepro, Genepy, Arquebuse, Artemisia, Timo, Achillea millefoglie, Angelica, Tanaceto e Zedoaria, tutte raccolte nella propria casa in campagna, poco distante da Torino, e sulle Alpi piemontesi: sono queste le erbe che rendono il BUGIN intenso all’olfatto (dove spicca soprattutto la note di timo), secco al palato, appena fruttato e così balsamico e aromatico. La miscela riposa per un mese in vasche d’acciaio inox e, alla fine, avviene la filtrazione e l’imbottigliamento. Il BUGIN è perfetto per il food pairing, mentre utilizzato durante la cottura rende speciali piatti di carne come l’arrosto o la tagliata. Un gin che non vi dimenticherete facilmente.

Costa 36 euro

400 Conigli Basil

400 Conigli nasce dall’esperienza e dalla passione di Renè Lancerin per il mondo dei distillati e in particolare per uno tra i più classici e apprezzati al mondo: il Gin. La sua idea è quella di produrre un Gin bilanciato e lineare, dallo stile gentile e mai invadente, che possa essere una perfetta base per l’aromatizzazione. Nascono così i Gin 400 Conigli, distillati senza compromessi, molto lontano dalle banali logiche dozzinali del mercato, creati con soli ingredienti naturali e materie prime ricercate e di altissima qualità. Le lavorazioni sono interamente svolte all’interno dell’azienda, a Vicenza, e partono dalla distillazione di cereali e dalla successiva infusione di bacche di ginepro. Si ottiene così un Italian Premium Gin equilibrato e delicato, perfetto punto di partenza per la creazione di Gin monobotanici di altissima qualità e dalla spiccata aromaticità. Tra questi c’è il Gin al basilico, trasparente alla vista, al naso entra intenso e potente, proponendo una fresca e lunghissima nota di basilico appena colto; in bocca l’impatto è caldo e morbido, fresco e aromatico. Un sorso mediterraneo molto intrigante.

Costa 42  euro

Malfy Gin Pompelmo

Forse non tutti sanno che i primi proto-gin della storia sono stati prodotti in Italia, a Salerno, presso la Scuola Medica Salernitana. Furono i monaci, che per primi realizzarono un orto botanico per approvvigionarsi delle materie prime da distillare, a condurre i primi esperimenti in cui alcol base veniva distillato insieme a bacche di ginepro. L’obiettivo non era ottenere una bevanda ludica, o almeno non il solo: l’idea era quella di trasmettere le proprietà mediche del ginepro, per fare una medicina che fosse facilmente trasportabile e usabile durante tutto l’anno. La formulazione del gin è stata poi modificata nei Paesi Bassi verso la metà del Seicento ad opera di un medico dell’Università di Leida, Francisco Della Boe, meglio noto come Franciscus Sylvius, il cui intento era quello di trovare un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie orientali. Dall’Olanda il gin si diffuse sempre più in Inghilterra dove ha trovato per secoli la sua patria d’elezione. Si ispira alle origini italiane del gin, Malfy un gin dalla grande personalità, delineata dai suoi aromi agrumati e da un mix di botaniche che includono ginepro, limoni della Costa Amalfitana, coriandolo, corteccia di cassia, radice di angelica, radice di iris, scorza d’arancia, scorza di pompelmo . Il suo nome, oltre a omaggiare l’amalfitano, vuole essere soprattutto un invito a vivere tutto l’anno in modo vibrante, con quella leggerezza che non è superficialità, ma – come scrive Italo Calvino – “planare sulle cose dall’alto”, di cui la Costiera è un’icona. Insomma, le parole chiave sono libertà, spensieratezza, passione, gusto.
Un gin decisamente particolare che va gustato al meglio nei cocktail, declinato in molte versioni. Una delle me preferite è il Malfy Gin Rosa utilizzando il pompelmo rosa siciliano, infuso insieme al ginepro, il rabarbaro e 5 altre botaniche rigorosamente made in Italy. Il gusto è inizialmente succoso di pompelmo fresco, con un lungo finale di ginepro.

25 euro

AmaGin

AmaGin rappresenta il connubio tra l’amore per il vino e la passione per il gin, grazie all’infusione delle uve provenienti dal processo di vinificazione dell’Amarone della Valpolicella e l’aggiunta di gocce del vino dopo la distillazione, responsabile del particolare colore rosato di questo gin. Aromatico e floreale, AmaGin persiste nel finale con note speziate e agrumate date dalle altre botaniche: bergamotto italiano, liquirizia dell’Asia Centrale e sfumature di cannella. E’ distillato con tecnica di infusione a freddo in alcool puro e acqua di sorgente rigorosamente sfociata dalle Dolomiti del Brenta. Un po’ troppo dolce per i miei gusti, ma assolutamente da provare.

Costa 50 euro

Bertagnolli Gin 1870 Premium Raspberry Dry Gin

Una nobile infusione di ginepro, lampone e altre segrete botaniche per un gin che affonda le radici da un’antica ricetta recentemente riscoperta e reinterpretata in chiave moderna: ecco il gin della Distilleria Bertagnolli, dall’inconfondibile nota di lampone. Il profumo è fruttato e fragante, in bnocca è amabile ma non stucchevole, fresco e morbido. Un italian gin innovativo che sintetizza struttura e corposità unite alla delicatezza ed eleganza.

Costa 30 euro

Koval Dry Gin

Nata nel 2008, la distilleria Koval è la prima distilleria artigianale che ha visto la luce a Chicago dal tempo del proibizionismo, fondata da Robert e Sonat Birnecker. La filosofia aziendale è rigida:  ogni distillato viene realizzato partendo da zero, e ogni fase della produzione – dalla scelta delle materie prime fino ad arrivare all’imbottigliamento e al confezionamento finale – viene direttamente gestita dall’interno. È così che è nato quello che possiamo oggi definire come lo stile “Koval”, che si riconosce in spiriti puliti e luminosi, formati solamente dal “cuore” della distillazione e imbottigliati in piccoli lotti esclusivamente “single barrel”. Distillati di cui è possibile tracciare ogni singolo passaggio produttivo, fino a risalire alla provenienza degli ingredienti primari. Il Dry Gin fresco e profumato, croccante e gradevolmente speziato,  pulito e ricco.Al naso si apre regalando un bouquet  in cui i ricordi di bacche di ginepro si uniscono a sfumature di pepe, di cardamomo, di agrumi e di pietra focaia, tutte note che si ritrovano anche in bocca, unite a un buon corpo e una bella persistenza.

45 euro

Liquori Morelli Gin Fondatore

“Gin Fondatore” è una sorpresa assoluta che la storica famiglia di distillatori toscani, Morelli, ha voluto regalare al pubblico di appassionati e ai professionisti della mixology: anche in questo caso non si tratta di un semplice restyling estetico, ma di una reinterpretazione che conduce ad un posizionamento decisamente più alto. Infatti lo spirito di base risulta superiore in virtù di una ancora più importante selezione del distillato, delle bacche di ginepro e dei botanicals.

Costa 32 euro

 

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