Capitale europea del vino 2019 è il Sannio

Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso sono stati nominati Capitale Europea del Vino 2019. I Comuni, uniti sotto il nome “Sannio Falanghina” hanno ricevuto il titolo da Recevin, la rete comunitaria delle 800 Città del Vino.

L’associazione, unica nel suo genere, nasce per evidenziare l’importanza della cultura enologica ed enoturistica nella società, nel paesaggio, nell’economia, nella gastronomia e nel patrimonio e il suo valore per l’Unione Europea.

Il Sannio è stato premiato al Parlamento Europeo, a Bruxelles, durante l’incontro del 10 ottobre.

Per il Sannio Falanghina, tre portavoce: i sindaci Mario Scetta, Floriano Panza e Carmine Valentino. Per Recevin, una squadra guidata dal presidente, Josè Calixto, il presidente e il direttore dell’Associazione nazionale delle Città del Vino italiane, Floriano Zambon e Paolo Benvenuti, il rappresentante dell’Associação de Municípios Portugueses do Vinho Pedro Magalhães Ribeiro, il presidente Acevin Spagna Rosa Melchior e l’ex Ministro dell’agricoltura Paolo De Castro.

Sannio a parte, il concorso sul vino è pronto al 2019. Per l’anno che verrà, sono infatti previsti appuntamenti, eventi, manifestazioni culturali ed enogastronomiche. Cornice di lusso, i cinque Comuni campani e l’intera Valle del Calore. Un territorio pieno di arte e storia, dove viene coltivato il 40% della produzione vinicola della Campania. Ma anche una terra capace di aprirsi all’Europa, di fare rete e di sfruttare il sistema Città del Vino per raggiungere nuovi obiettivi.

In ogni caso, un traguardo importante è stato raggiunto, ed i sindaci del Sannio non nascondono la soddisfazione. L’investitura a Città del Vino è “un significativo riconoscimento dello storico legame della nostra terra con il vino, oltre naturalmente a premiare le sue produzioni di eccellenza, che nascono dai sacrifici di viticoltori appassionati, il cui prezioso lavoro è fondamentale non solo per la produzione di ottimi vini, ma anche per il prezioso ruolo di sentinelle di un territorio di qualità”.

Tra le iniziative del prossimo futuro, la presentazione di un documento ad hoc: 120 azioni ed attività da realizzare nel corso del prossimo anno. Iniziative promozionali legate al vino, ma anche uno sguardo più ampio, sulla conoscenza e sulla cultura.

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