Cantine Pellegrino, +18% il fatturato Italia

Crescita da record per le Cantine Pellegrino, storica casa siciliana fondata nel 1880 – oggi tra le aziende leader nella produzione di vini bianchi e rossi, vini di Pantelleria e Marsala – che chiude il biennio 2017-2018 con incrementi positivi dei principali indicatori economici e patrimoniali. Il fatturato Italia segna un +18%, a tirare la crescita il settore Horeca con un +40%. A influenzare la media la Sicilia (+50%) e le regioni del nord-ovest in linea con il trend (+40%). Successo registrato non solo in Italia ma anche all’estero, con un’estensione territoriale di Cantine Pellegrino che comprende più di sessanta paesi nel mondo, tra cui Stati Uniti, Svizzera, Regno Unito, Germania, Francia, Giappone, Canada, Paesi Bassi, Corea del Sud, Polonia e Ucraina.

Il fatturato complessivo 2017 di Cantine Pellegrino ammontava a € 18.327.620, mentre nel 2018 ha raggiunto quota € 18.735.595 per un totale imbottigliato di 5.914.040 di bottiglie.

Tra le aziende vinicole più antiche di Marsala, Cantine Pellegrino si presenta come una realtà dinamica e in continua evoluzione, con una particolare attenzione rivolta ai temi della sostenibilità ambientale. “Facciamo continui investimenti – afferma Benedetto Renda, Presidente di Cantine Pellegrino – in produzione, ricerca e marketing. Abbiamo puntato molto su tecnologie green e all’avanguardia che permettono un notevole risparmio energetico e rispettano l’ambiente. Una delle nostre priorità è il settore enoturistico, che cresce costantemente. Abbiamo chiuso il 2018 con 20.000 visitatori. E poi chiaramente c’è l’attenzione ai mercati esteri che già rappresentano il 34% del nostro fatturato”.

Gli investimenti riguardano in maniera trasversale tutti i reparti, dalla produzione alla moderna linea d’imbottigliamento fino allo stoccaggio, con attrezzature all’avanguardia e strumenti di laboratorio ad alta precisione. L’acquisto di fusti e tini di diverse dimensioni permette attività di micro vinificazione e sperimentazione, senza tralasciare le tecniche tradizionali. Tra gli investimenti in programma, mirati soprattutto alla sostenibilità ambientale, va menzionata l’installazione di una centrale frigo diabatica che permetterà di lavorare i vini bianchi a basse temperature, aumentandone la qualità, oltre all’intera sostituzione del tradizionale sistema d’illuminazione con lampade a led.

Da citare anche gli investimenti in marketing e risorse umane, con una recente ottimizzazione della rete vendita, sempre più ampia, professionale e perseverante, che copre ogni regione d’Italia. Investimenti in comunicazione, fiere di settore, degustazioni, masterclass e laboratori: questo è lo scoppiettante universo Pellegrino, che prende quotidianamente forma non solo in Italia ma anche all’estero grazie a periodici investimenti, tra cui i più recenti in Svizzera, Canada e Stati Uniti. E da oggi questo universo è ancora più ricco con l’inserimento di una nuova Brand Ambassador di supporto alle attività commerciali e promozionali, con particolare focus sulle attività nel centro-sud.

Tante innovazioni rendono omaggio al glorioso passato della famiglia Pellegrino, da sempre dedita al mecenatismo e alla tutela dell’identità storica del territorio di appartenenza. Nel 2018 sono stati completati i lavori di restyling, realizzati da Pilark Studio, della nuova sala Nave Punica che esaltano l’esposizione del prezioso calco in gesso del reperto risalente al 241 a.C., adornata con una grande parete di barrique esposte a muro e da un grande bancone illuminato per la degustazione dei vini Pellegrino. A fianco alla nuova sala è stato poi inaugurato un elegante salotto, dedicato alle famiglie inglesi Ingham-Whitaker, per custodire i 110 volumi originali contenenti la corrispondenza degli scambi commerciali tra Sicilia e resto del mondo avvenuti dal 1814 al 1928. Un’inestimabile fonte della storia economica siciliana dell’Ottocento. Il tutto impreziosito da un’installazione artistica “Fili Rossi” concepita per ricostituire fisicamente un legame tra presente e passato e, simbolicamente, riprodurre l’intero processo di trasformazione del vino, dalla terra al prodotto. Con l’obiettivo di diventare un grande polo attrattivo della Sicilia occidentale, l’azienda anche per quest’anno prevede nuovi investimenti che mirano soprattutto al miglioramento dell’accoglienza enoturistica.
Oltre centotrentacinque anni di storia alle spalle e un futuro radioso all’orizzonte, per una delle più grandi e longeve dinastie del vino della Sicilia.

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