A Casa Gancia tornano gli utili

F.lli Gancia registra finalmente un attivo di 4.635.000 €. Ad annunciarlo è Alessandro Picchi, presidente di Casa Gancia, in occasione della festa annuale presso le Cantine Storiche dal 2014 parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, per celebrare l’alleanza che lega da sempre i conferenti di uve alla casa spumantistica di Canelli. Incoraggianti anche gli altri numeri comunicati da Picchi sulla produzione, che è passata dal 2014 al 2018 da 19.234.689 a 28.050.000 bottiglie, con una crescita in termini di volumi prodotti di circa 8 milioni e 800mila pari al 46% in più. «Sono tutti dati che ci rendono orgogliosi e premiano il lavoro che stiamo facendo: il segno positivo sia in volumi che in valore, un aumento più che soddisfacente se consideriamo quello del 2013, -13.045.000».

A salire sul palco anche Roustam Tariko, proprietario del gruppo Roust, di cui Gancia fa parte, che, oltre agli ingenti investimenti in qualità e sicurezza, ha ridato uno slancio verso i mercati esteri, in particolare verso la Russia, facendo ottenere all’azienda ottimi progressi nell’export. Per Gancia si tratta di una conferma nel panorama enologico internazionale, frutto di una continua e scrupolosa politica di ricerca della qualità e di innovazione. Il discorso ufficiale si è concluso con la premiazione dei più fedeli viticoltori che scelgono, con passione e dedizione, di consegnare anno dopo anno a Gancia il raccolto delle proprie vigne. Quest’anno il riconoscimento è andato all’Azienda Agricola Gaglione Michele di Ricaldone, a Bielli Pietro di Perletto, a Bona Paolo di Santo Stefano Belbo e all’Azienda Agricola Bruna Piergiacomo di Terzo.

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