98 startup per l’agrifood

L’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia, attive nell’innovazione tecnologica e digitale del settore agricolo e agroalimentare, è il punto di riferimento in Italia per comprendere in profondità le innovazioni digitali che stanno trasformando la filiera agricola e agro-alimentare, ed è fra i principali partner scientifici delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, evento italiano di riferimento per il settore e fra i più importanti a livello internazionale. L’obiettivo dell’Osservatorio, presente a Cremona grazie alla fondamentale spinta del CRIT – Polo dell’Innovazione Digitale – e del Polo di Cremona del Politecnico di Milano, è quello di veicolare i risultati della ricerca ai decision maker – creando occasioni di incontro e di confronto tra gli stakeholder per promuovere il dialogo e l’innovazione di valore – e fare cultura, diffondendo l’informazione e la conoscenza sull’innovazione digitale nella filiera.

«Proprio per offrire quella panoramica fra soluzioni smart per l’agrozootecnia e il contatto diretto fra startup e operatori del settore abbiamo pensato all’Agrinnovation Summit durante le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona – ha commentato il presidente di CremonaFiere Roberto Zanchi -. In questo contesto, la stretta integrazione tra veterinaria, zootecnia, nutrizione, agricoltura, agrotech e foodtech, diventa una straordinaria opportunità per avere: un collegamento diretto con la comunità scientifica internazionale, una visione di scenario completa e di alto profilo, un’indicazione di soluzioni concrete per l’impostazione del proprio business».

Sono 98 le startup italiane censite dall’Osservatorio Smart AgriFood. Lombardia ed Emilia Romagna risultano essere le regioni con la maggiore presenza di startup Smart AgriFood (33% e 17% rispettivamente). Non trascurabili il Lazio, che conta il 9% delle startup, il Veneto (8%) e la Campania con il 6%. Il dato inedito emerge dalla ricerca sull’ecosistema startup realizzata dall’Osservatorio e viene diffuso a pochi giorni dall’inizio delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona 2018 (dal 24 al 27 ottobre a CremonaFiere), manifestazione che all’interno del salone Agrinnovation Summit – dedicato proprio alle soluzioni smart per l’agrozootecnia – vede l’Osservatorio Smart AgriFood fra i principali partner scientifici.

«Le nuove imprese, quelle che ora sono chiamate startup, incentivano e generano la ricchezza futura di un settore. La forte crescita delle Startup Smart AgriFood riscontrata in Italia nell’ultimo biennio è perciò un dato estremamente positivo» – osserva Filippo Renga direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood e cofondatore degli Osservatorio Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano.

«Le Startup che lavorano sull’Agricoltura 4.0 stanno puntando in modo deciso sulla raccolta, gestione ed elaborazione dei dati, cercando di collaborare sempre più con le imprese consolidate di qualsiasi filiera produttiva, dal vitivinicolo all’ortofrutta, dall’olivicolo al cerealicolo, ecc. – completa Andrea Bacchetti, co-Direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood e Ricercatore dell’Università degli Studi di Brescia».

Esplorando i mercati di riferimento delle startup analizzate, si coglie la spinta verso soluzioni tecnologiche trasversali a più ambiti agricoli e agro-alimentari. Guardando invece i settori verticali, emergono come i più esplorati il vitivinicolo (17%) e l’ortofrutticolo (14%). Il 4% delle startup analizzate offre soluzioni per il settore lattiero-caseario, soluzioni volte a monitorare e migliorare il benessere animale oppure per monitorare e controllare la qualità dei prodotti nelle fasi produttive. Ne sono un esempio le startup Qualitade e TechMass che il 26 ottobre presenteranno durante l’evento “Innovare con le Startup Smart AgriFood Italiane”, all’interno della Fiera Zootecniche Internazionali di Cremona, le proprie proposizioni per il settore.

Il 50% delle startup opera nell’ambito dell’eCommerce, comparto in cui emergono business model innovativi volti a dare sostenibilità ai piccoli produttori di qualità, aprendo loro un canale diretto verso i consumatori finali, come nei casi delle startup Biorfarm e Save by booking.
Il 20% delle startup censite offre soluzioni di Agricoltura 4.0, volte a supportare le decisioni e le attività degli agricoltori grazie ai dati.

Emergono inoltre spunti particolarmente innovativi nell’ambito della tracciabilità, comparto che conta il 6% delle startup italiane e che sta riscontrando l’applicazione di tecnologie innovative come la blockchain al fine di garantire la filiera produttiva.

A CremonaFiere saranno presenti le startup Smartisland Group, @revotree, Ez Lab, Qualitade, Agricolus, Legur, Foodchain, Techmass, Gaiag, Dotfarm, Bio Save by booking, Biorfarm e Cynomys.

Il programma completo dell’Agrinnovation Summit e delle Fiere Zootecniche di Cremona è disponibile sul sito www.fierezootecnichecr.it. Informazioni sull’Osservatorio Smart AgriFood sono disponibili sul sito https://www.osservatori.net.

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