Marine Stewardship Council (MSC), organizzazione non profit che lavora per promuovere la sostenibilità ittica attraverso i suoi Standard per la pesca sostenibile, pubblica il ricettario Cucina in blu: 10 ricette da 10 Paesi del mondo per ricordare ai consumatori di privilegiare sempre la sostenibilità così da proteggere gli stock ittici che costituiscono una fonte di proteine per oltre 3 miliardi di persone, ma di cui il 34% è sfruttato oltre il limite biologico. Tutti noi abbiamo il potere di invertire la rotta orientando i nostri consumi verso fonti certificate sostenibili, riconoscibili dal marchio blu MSC che garantisce la provenienza da attività di pesca che rispettano gli stock ittici e gli ecosistemi marini, e vengono gestite in modo lungimirante.
Cucina in blu è composto da dieci ricette di dieci chef provenienti da altrettanti paesi del mondo (Italia, Canada, Cina, Finlandia, Inghilterra, Islanda, Olanda, Singapore, Spagna, Sudafrica) che portano nelle case italiane i gusti e le tradizioni della cucina internazionale. Cozze nordiche con erbe e aneto, nasello con glassa cantonese e baccalà islandese sono solo alcune delle ricette proposte, che vengono presentate insieme a informazioni riguardanti la salute degli stock ittici per mostrare ai consumatori l’impatto delle proprie scelte sugli oceani.
A rappresentare l’Italia, lo chef Max Mariola che propone la Fregola sarda con carciofi e lupini certificati MSC e la descrive così: “Una ricetta al sapore dell’amore per il mare, per coniugare l’imprescindibile tradizione culinaria del nostro paese con l’attenzione per una risorsa da proteggere, anche attraverso gesti apparentemente semplici come fare la spesa”.
Francesca Oppia, Program Director di MSC Italia, aggiunge: “Il momento di fare scelte migliori per noi stessi, gli oceani e il pianeta è arrivato. Questo ricettario nato dall’impegno di 10 chef porta sulle nostre tavole prodotti ittici provenienti da fonti sostenibili. Tutti noi possiamo e dobbiamo contribuire a far sì che il pesce che amiamo sia disponibile negli anni a venire, acquistando prodotti provenienti da pesca sostenibile”.
LO SAPEVI?
La pesca delle vongole, o lupini, in Italia ha una lunga storia. Inizialmente considerata un alimento povero e pescata a mano per il consumo familiare, negli anni ’50 ha iniziato a essere prelevata per la vendita. I fondali bassi e sabbiosi del mar Adriatico sono un habitat ideale per la vongola lupino, che si può trovare fino a 7 metri di profondità. La prima attività di pesca certificata MSC in Mediterraneo si trova in Italia, a Chioggia, e pesca vongole lupino!
Fregola sarda con carciofi e lupini certificati MSC
INGREDIENTI x 4 persone
500 gr di fregola sarda
600 gr di vongole lupino certificate MSC
4 carciofi
Farina 00
Olio per friggere
Prezzemolo q.b.
Aglio
PROCEDIMENTO
STEP 1
Pulisci i carciofi; tagliane 2 in 8 pezzi, e i restanti, che verranno fritti, tagliali sottilissimi con una mandolina o un coltello ben affilato. Conservali separatamente in due ciotole con acqua e limone.
STEP 2
Nel frattempo, apri le vongole lupino certificate MSC con uno spicchio di aglio e gambi di prezzemolo, aggiungendo un bicchiere di acqua corrente per ottenere più liquido di cottura per poi cuocere la fregola.
STEP 3
Rosola con uno spicchio d’aglio e olio extra vergine d’oliva i due carciofi tagliati in 8 pezzi. Una volta rosolati, aggiungi un po’ di acqua e copri con carta forno fino a che sono cotti.
STEP 4
Aggiungi nella stessa pentola la fregola, falla insaporire con i carciofi e aggiungi poco alla volta il liquido di cottura ottenuto dai lupini fino a che la fregola sia cotta del tutto.
STEP 5
Passa i carciofi tagliati sottili nella farina e mettili a friggere in una padella con olio d’arachidi ben caldo, fino a farli dorare.
STEP 6
Aggiungi i lupini e del prezzemolo tritato nella pentola con la fregola, mantecando fino a che il liquido diventi cremoso.
Servi nei piatti, spargendoci sopra i carciofi fritti spolverati con un po’ di sale.
Se volete, potete scattare una foto e condividerla su Instagram taggando il profilo @msc_italia e gli hashtag #grandefuturoblu e #cucinainblu.