I vini rosé e rosati, ovvero i pink wine, sono come il brutto anatroccolo che finalmente si è trasformato in uno splendido cigno. Se fino a poco tempo fa erano considerati vini “minori” e “da donne” (!), oggi finalmente stanno iniziando a raccogliere i favori che meritano, consacrati dall’International rosé day che si celebra oggi, 25 giugno. Quali vini scegliere per festeggiare questo primo venerdì d’estate e a festa dei pink wine? Ecco la mia selezione.
Roseri Chiaretto Ca Maiol
Viene chiamato il vino di una notte in quanto storicamente per ottenere la sua caratteristica rosa veniva lasciato una notte a contatto con le sue bucce. La particolare struttura così ottenuta conferisce a questo Chiaretto una maggiore longevità, anche di alcuni anni, mantenendone sempre intatta la fragranza. Dalle terre argillose del basso Garda prende il gusto sapido e l’aroma floreale che trovano felice abbinamento con i piatti lacustri, ma anche funghi, pollame senza salse e pizza. Blend di Barbera, Sangiovese, Marzemino e Groppello, il colore è tenue, rosa con leggerissimi e finissimi riflessi arancioni, al naso profuma di fiori di pesco, melograno, incenso e litchis, in bocca torna ancora la pesca bianca e un intrigante aroma di salvia. Elegante e suadente, che la cantina dedica alle donne libere, ambiziose, autonome nelle proprie scelte, aspirazioni e valori.
Costa circa 10 euro
RosaMati Rosato Fattoria Le Pupille
Elisabetta Geppetti, anima e cuore di Fattoria le Pupille, è una delle Donne del vino che più amo. La sua eleganza innata si rispecchia perfettamente nei suoi vini, così come la sua personalità. «Rosa Mati, donna forte e piena di vita, fu la prima in famiglia a credere nella potenzialità della Maremma e a investire in quella terra fino ad allora inesplorata» e per questo a lei Elisabetta ha voluto dedicare il suo rosato dando vita a questo progetto, frutto di una scelta vocata alla qualità: RosaMati nasce infatti da un vigneto unico e ideale per la produzione di un Syrah vinificato “in rosa” grazie alla sua esposizione più fresca e quindi privilegiata. Cento per cento Sirah, nasce da una sintesi fra delicatezza, espressività e armonia. Il colore è un bel buccia di cipolla intenso, al naso dominano delicate note di ciliegia, rosa e piccoli frutti rossi , pepe e gerani. i. In bocca è fresco, leggermente speziato e fruttato, piacevolissimo. Perfetto con formaggi freschi anche erborinati, pane burro e alici del Cantanrico, verdure e piatti a base di pomodoro non piccanti.
Costa 10 euro circa
Chiaretto in anfora rosé Zeni 1870
Il Bardolino Chiaretto è uno dei rosati più rappresentativi della penisola, un vino che sta riscuotendo sempre più successo anche grazie alla Rosé Revolution, un cambiamento voluto dai produttori locali per renderlo più moderno e adatto ai gusti delle nuove generazioni, soprattutto in termini di stile: esteticamente rosato tenue, alla provenzale, piacevolmente fruttato con un gusto meno morbido e più fresco. Un vino che la Cantina Zeni 1870 ha reso ancora più moderno aggiungendo l’affinamento in anfora. Chiaretto In Anfora, Corvina 70% e Rondinella 30%, viene affinato in cinque anfore con le proprie fecce fini (lieviti di fermentazione) e lasciato riposare nella bottaia della cantina a temperatura controllata per un anno. Un vino fresco, con profumi di pesca e di fiori di sambuco, con piacevoli sensazioni minerali, da abbinare con il sushi e con la pizza, ma anche con carni bianche e formaggi freschi.
Costa circa 15 euro
Rosé d’Amour Possa
Basterebbe il nome per decidere di acquistare questo vino, prodotta con uve provenienti da un vigneto di appena mezzo ettaro lavorato in biologico, caratterizzato da un suolo ricco di pietrisco, ottenuto con uve Bonamico e Moscato Rosso. La vendemmia è rigorosamente manuale, in cantina la fermentazione è spontanea e l’affinamento avviene in contenitori di acciaio inox per 6 mesi. Un vino di nicchia, prodotto in appena 530 bottiglie, con bassissimi livelli di solforosa totale. Profuma frutti di bosco, lampone, mirtillo e ribes, ma anche zagara, arancia e ginepro. In bocca è morbido, sapido, di bella acidità, con tannini carezzevoli e note di arancia e rosmarino. Si abbina al pesce alla griglia e all’astice alla catalana, ma anche a una bistecca cotta alla brace.
Costa circa 20 euro
New Day Il Palagio
Prende il nome da una delle più amate canzoni di Sting questo vino che il cantabte e la moglie Trudy Styler producono nella loro tenuta cinquecentesca di Figline Valdarno con l’aiuto dell’enologo Riccardo Cotarella, costante garanzia di qualità ed espressione dei vini che portano la sua firma. New Day, 100% Sangiovese prodotto in edizione limitata, ha un bellissimo colore rosa perlato, e un caleidoscopio di odori e sapori che si armonizzano in una poesia; in bocca si presenta con note di frutta a polpa gialla e spezie aromatiche, tocchi di pesca e ciliegia in un insieme di bella persistenza unita ad una raffinata eleganza.
Costa circa 18 euro
Première Cuvée Rosé Brut Bruno Paillard
Straordinaria eleganza e delicatezza per questo rosé, indiscutibilmente, a mio avviso, da annoverare tra i migliori di sempre. ottenuto a partire da uve pinot nero, con una piccola percentuale di chardonnay, riposa sui lieviti per almeno 36 mesi, rivelando, fin dal primo assaggio, il suo animo soave. Di colore rosa antico e perlage fine e persistente, al naso si esprime con sentori di ribes e fragoline di bosco, note di arancia, brioches e cenni minerali. Al palato torna l’arancia, ma anche il croissant appena sfornato, con una morbida freschezza che regala un sorso pieno e appagante. Perfetto con sushi e sashimi.
Costa circa 65 euro
Marty Brut Rosé Olmo Antico
Metodo Charmat lungo a base di Pinot Meunier, Pinot Nero e Chardonnay, porta il nome della figlia (Martina) del suo creatore, Paolo Baggini, uomo dal passato tumultuoso e avventuroso, e dal cuore impavido, che all’apice del suo successo di manager dell’alta ristorazione ha deciso di mollare tutto e prendere in mano l’azienda agricola di famiglia, passando dalle serate con le star di Hollywood al trattore da guidare tra le vigne (condotte rigorosamente in regime biologico) dell’Oltrepò pavese. Profuma di fragoline di bosco e agrumi, il perlage è setoso come la schiuma delle onde del mare, in bocca è elegante, con note di tamarindo e piccoli frutti rossi, persistente ma non invadente. Una bollicina verace, conviviale, spensierata, chic ma easy to drink. Da aperitivo, crudità di pesce, formaggi freschi.
Costa circa 15 euro
Parosé Riserva Franciacorta Docg Il Mosnel
Storica azienda della Franciacorta, segnata profondamente da una donna fuori dagli schemi (leggi la storia qui), Mosnel è a tutti gli effetti una delle mie cantine del cuore in fatto di bollicine. Il Pasrosé è una bollicina unica, che vi conquisterà al primo sorso. Vino di grande classe, 70% Pinot Nero e 30% Chardonnay, fin allo sguardo intriga con il suo colore ambrato, ramato tenue, che deriva dalla presenza del Pinot Nero; al naso conquista con gli aromi di lampone, mirtillo e fragoline di bosco, mentre in bocca è ricco, avvolgente con un perlage finissimo. Lasciato riposare per almeno 36 mesi sui suoi lieviti nei locali storici della cantina, è uno spumante non dosato che spicca per eleganza, personalità e longevità.
Costa circa 45 euro
Annamaria Clementi Rosé Franciacorta Docg Ca’ del Bosco
La massima espressione Pinot Nero vinificato in rosa, dalle vigne più storiche di proprietà di Ca’ del Bosco. Riposa sui lieviti per ben otto anni, al fine di acquisire un’armonia olfattiva e un corpo senza pari. Il colore è rosa salmone, al naso profuma di lieviti e pasticceria che si uniscono a sentori di frutta candita, pepe rosa e ribes. In bocca, il perlage è finissimo, la consistenza vellutata, con una grande mineralità e il ritorno degli aromi del bouquet anche al sorso. Grande persistenza per una grande bollicina rosé.
Costa circa 170 euro
Brut Rosé Bollinger
Con Bollinger non sbagliate mai, e anche nella versione rosé la Maison tanto amata da James Bond conferma la sua classe. Pinot Noir 62%, Chardonnay 24%, Pinot Meunier 14%, con l’aggiunta di un 5-6% di vino rosso di cui più dell’85% di Grands e 1er Crus, ha uno stile originale che lo rende estremamente. Il colore è ricco, il naso è un tripudio di piccoli frutti rossi, ribes, ciliegia e fragolina di bosco, con gradevoli sfumature speziate. In bocca il perlage è fine, il vino è persistente e vivace, vellutato al palato, scorrevolissimo.Da provare con la cucina fusion e l’astice alla griglia.
Costa circa 65 euro
Scopri come vengono prodotti i vini rosati e rosé, la temperatura di servizio e altre curiosità in questa sezione di Geisha Gourmet, dove troverai anche un lungo elenco di vini rosati da bere almeno una volta nella vita.