Che il vino sia musica per lo spirito e per il palato è una certezza per tutti i wine lover.
Ma vi siete mai chiesti che note potrebbero comporre la sinfonia di un determinato vino? Questa domanda se l’è fatta anche Orazio Sciortino, uno dei più bei talenti del pianoforte a livello mondiale, che ha deciso di scrivere un brano ispirato a uno degli champagne più straordinari che esistano, Krug Grande Cuvée.
“Lives through a glass” è il titolo del pezzo scritto da Sciortino e incluso nel suo nuovo album “Self Portrait”, emblema del sogno di un uomo e massima espressione dello Champagne. Questo pezzo rappresenta il sogno della Maison Krug di trovare un artista che componesse per la prima volta un brano interamente dedicato al proprio Champagne.
Un pentagramma pieno di sfaccettature, che è stato eseguito il 4 ottobre dall’autore nell’ambito del Krug Festival Milan, che è diventato quindi l’occasione perfetta per il lancio in esclusiva del suo nuovo album Self Portrait in anteprima mondiale. Una serata esclusiva degustando quelle che sono le migliori etichette della Maison Krug e assaporando i piatti dello chef Leonardo Vescera, uno dei Krug Ambassador scelto dalla Maison come rappresentante dell’Italia per il libro “Krug & Egg”, dove presenta il suo famoso piatto “Ravioli di pasta alla carbonara liquida con mousse di formaggio pecorino”.
E che Krug sia musicale, o ancor più potremmo dire lirico, è difficile negarlo: la Maison spazia da sorprendenti solisti – Clos du Mesnil e Clos d’Ambonnay – un unico vigneto e un’unica annata fino a un gruppo di musicisti – Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Meunier – provenienti da vigneti diversi che eseguono la musica dell’annata con i Millesimati Krug. Infine oltre 120 vini, musicisti di 10 annate diverse, eseguono la più completa sinfonia di cui è capace uno Champagne: Krug Grande Cuvée, simbolo del mondo Krug, l’intera orchestra in gioiosa armonia.
Il lavoro è impressionate e merita un attimo di attenzione. Con l’idea di ricreare una “sinfonia completa” nello Champagne, nel 2016 Krug ha meticolosamente selezionato 150 vini di riserva e circa 250 appezzamenti di vigne separati dell’anno corrente, sui 270.000 elencati nella regione della Champagne, e ha trasformato ogni appezzamento in un vino individuale, con un approccio decisamente unico nel settore dello Champagne. Ciascun vino individuale è considerato un buon musicista, che contribuisce con il proprio carattere e brio al blend degli Champagne Krug. In 5 mesi sono stati eseguiti circa 1.000 assaggi, per valutare ciascuno di questi singoli vini. Si possono degustare fino a 3 volte l’anno, per garantire che si tratti del musicista adatto a ricreare la sinfonia Krug Grande Cuvée. Inoltre, Krug possiede due appezzamenti individuali di vigneti, i Clos, che suonano come ottimi solisti. In alcune annate, questa musica è eccellente e si può eseguire in concerti solisti. Sono singoli esecutori e sono sublimi. D’altro canto, ci sono annate in cui questi musicisti, i vini individuali, vengono chiamati ad unirsi al concerto dell’anno, oppure vengono conservati nella Biblioteca dei Vini di Riserva, per essere selezionati e suonare nell’anno successivo la più completa sinfonia dello Champagne: Krug Grande Cuvée.
Per tornare al Krug Festival Milan, l’evento rappresenta un inno al gusto, alla musica, al talento, al piacere e alla gioia. Una vera e propria Krug Musical Experience che ha acceso i senti: in una particolare e innovativa location, lo studio fotografico Cross Studio nel quartiere industriale di via Watt a Milano, in perfetto stile rough luxury, gli ospiti sono stati avvolti dalla musica di Sciortino, la sinfonia del perlage di Krug e i sapori intensi della cucina di Vescera.
KRUG GRANDE CUVEE E L’UOVO, UN’AUDACE ASSOCIAZIONE
Quest’anno, dopo il successo della prima serie di sorprendenti abbinamenti gastronomici con il volume dedicato all’”umile” patata, la Maison Krug si avventura in un’esplorazione ancora più ardita. Anche se l’uovo, un ingrediente essenziale presente nelle cucine di tutto il mondo, si può considerare un elemento semplice, ciò nondimeno il suo abbinamento con lo Champagne è complesso e articolato. Una sfida anticonvenzionale che 17 chef di grande talento,appartenenti alle Krug Ambassade, hanno accettato ideando un esclusivo piatto a base di uovo, capace di ispirare, con amore, creatività e dedizione.
Tuttavia, “In camicia, strapazzate, o fritte?” non è una mera collezione di originali abbinamenti gastronomici che esplorano il delizioso connubio di Krug Grande Cuvée e del semplice ma sublime uovo; rappresenta anche l’incontro di 17 dei migliori chef mondiali delle Krug Ambassade: Umberto Bombana (81⁄2 Otto e Mezzo Bombana, Hong Kong), Ryan Clift (Tippling Club, Singapore), Vivien Durand (Le Prince Noir, Francia), Hiroyuki Kanda (Kanda, Giappone), Arnaud Lallement (L’Assiette Champenoise, Francia), Bert Meewis (Slagmolen, Belgio), Christopher Millar (Stellar, Singapore), Michael O’Hare (Man Behind The Curtain, UK), Uwe Opocensky (Mandarin Grill & Bar, Hong Kong), Tim Raue (Tim Raue, Germania), Yosuke Suga (Sugalabo, Giappone), Nurdin Topham (Nur, Hong Kong), Leonardo Vescera (Il Capriccio, Italia), Torsten Vildgaard (Studio, Danimarca), Kirk Westaway (Jaan, Singapore), Michael White (Marea, USA), James Won (Enfin By James Won, Malesia).
Tutto si unisce in un’unica sinfonia da ascoltare, gustare e condividere sulla Krug App dedicata ai Krug Lovers http://app.krug.com
Per le foto di Sciortino e dei piatti della serata, foto credits Claudia Calegari