Da venerdì 14 a lunedì 17 ottobre, nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere, andrà in scena ArtVerona ǀ Art Project Fair. La fiera d’arte moderna e contemporanea giunta quest’anno alla 12a edizione, con 22.000 visitatori e 1150 artisti partecipanti, è ormai accreditata tra le principali manifestazioni di settore.
Official Wine Partner della prestigiosa kermesse è quest’anno Cantina di Soave, da tempo attenta al mondo dell’arte e della cultura, che sarà protagonista in fiera e in tutti gli eventi fuori-salone con lo spumante Settecento33 Lessini Durello e i vini dell’alta tradizione veronese Rocca Sveva.
La vinificazione è un’arte: questo il concetto alla base della partecipazione della storica casa vitivinicola soavese ad ArtVerona 2016. Esiste un nesso profondo tra arte e vino: in entrambi i casi la materia si sublima in emozione. Niente di più concreto di una tela o di un grappolo d’uva, niente di più astratto dell’emozione che un dipinto e un buon vino sono in grado di trasmettere.
«La collaborazione con ArtVerona – spiega Bruno Trentini direttore generale di Cantina di Soave – è la naturale evoluzione di una filosofia adottata ormai da qualche tempo dalla Cantina, fondata sull’idea che il vino sia un attimo di bellezza che racchiude in sé l’energia autentica della terra da cui si origina e della natura, il fascino della tradizione e la piacevolezza di un momento unico da assaporare sorso dopo sorso».
Sorsi d’Arte: sabato 15 e domenica 16 ottobre all’interno del padiglione 11 di Veronafiere, a partire dalle ore 17.00, i nostri vini saranno i protagonisti di due aperitivi inediti durante i quali la degustazione del vino sarà accompagnata da una performance di SoundArt, un lavoro sonoro che vedrà l’interpretazione di Gianluca Codeghini, in dialogo con il trombettista Marco Mariani. Non una semplice degustazione quindi, ma un viaggio dell’anima attraverso i sensi.
Domenica 16 ottobre, a partire dalle 20, ArtVerona si trasferirà simbolicamente a Rocca Sveva, centro produttivo di eccellenza di Cantina di Soave con un evento dedicato ad un triplice intervento artistico site specific dal titolo “R comme résistance. Re minore K626”. Ispirandosi alla messa da Requiem in Re minore K 626 di Mozart, e rifacendosi in tal modo al tema mozartiano che è il fil rouge di tutti gli eventi collateral di questa edizione di ArtVerona, gli artisti Lucia Cristiani, Donata Lazzarini e Gianluca Codeghini hanno lavorato sul concetto di resistenza, realizzando tre installazioni all’interno delle suggestive gallerie sotterranee della Cantina Rocca Sveva che, significativamente, durante la guerra sono state utilizzate come rifugio antiaereo. Gli interventi degli artisti rimarranno esposti dal 12 al 17 ottobre 2016.
«Resistere significa tante cose – spiega Donata Lazzarini, artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera – un concetto che si adatta benissimo al mondo del vino».
Pensiamo alla vite che resiste per anni e anni alle intemperie, saldamente ancorata al suolo e al contempo protesa verso il cielo. Sarà per questo che i grandi vini sono proprio così: terrestri e celesti insieme. Ecco la genesi di questa performance artistica a Rocca Sveva che esplora i molteplici aspetti del concetto del resistere attraverso suggestioni musicali, sensazioni tattili, effetti materici e segni di luce.