Distratto al punto di non accorgersi che chi sta cercando di abbordare ha il fidanzato che lo sta puntando come un avvoltoio. Tirchio fin dalle prime mosse, tanto che invita a mangiare un gelato e poi si fa alla romana o addirittura paga lei. Talmente insicuro da parlare di sé inventandosi storie a cui nemmeno la Bella addormentata nel bosco crederebbe. E’ un ritratto disastroso quello che emerge da un sondaggio promosso da Maxibon Motta (uno dei gelati più gettonati dell’estate) sulla sociologia dell’abbordaggio e il profilo del maschio italiano tra i 18 e i 30 anni.
A dire il vero, che qualcosa fosse cambiato già l’avevo notato da tempo, specie sul fronte di quella voglia di mettersi in gioco, sul gusto della conquista. Oggi, a me pare, nessuno ha più voglia di rischiare, ma se ci si muove si deve essere sicuri, un no sarebbe una delusione troppo cocente per l’ego gigante ma con l’ombra da bambino dei maschi di oggi. Naturalmente, non faccio di tutta l’erba un fascio, ma quante ne ho viste…
Prima di infilarci il costume da bagno e rilassarci sotto l’ombrellone, leggiamo un po’ cosa ci aspetta.
Altro che latin lover ed eredi-ambasciatori del fascino latino. Le ragazze bocciano i loro coetanei in “abbordaggio”. Secondo quasi 7 giovani su 10 (67%) è tramontata l’era del latin lover italiano. I motivi? Comportamenti infantili (34%), il costruirsi un personaggio raccontando un sacco di bugie (26%) ed eccesso di confidenza (22%) sono le cause che portano le ragazze a diffidare dal classico “abbordatore da spiaggia”. Gli errori più comuni? Non accorgersi che la propria “preda” è già impegnata (34%), impostare la discussione su discorsi troppo complicati o noiosi (26%), proporre di andarsi a prendere un gelato e dimenticarsi di offrire (21%).
È quanto emerge da uno studio promosso da Maxibon Motta in occasione della webseries “The Pool” (http://www.youtube.com/watch?v=9zewyCxUV00), con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) condotto su circa 800 tra ragazzi e ragazze italiane di età compresa tra i 18 ed i 30 anni attraverso un monitoraggio on line sui principali social network – Facebook, Twitter e You Tube – blog, community e forum, per verificare quali sono i comportamenti degli italiani in spiaggia.
Arriva l’estate. A cosa pensano i ragazzi italiani appena arriva la bella stagione? Se staccare dalla routine quotidiana (82%) e andare al mare (76%) sono i primi pensieri che vengono in mente, subito dopo troviamo fare nuove conoscenze (70%) e “abbordare” ragazze non accompagnate (65%). L’estate, quindi, si conferma la stagione della conquista per i maschi italiani. Quali sono le tecniche d’abbordaggio più usate? La maggioranza (48%) ritiene che il modo migliore sia andare a conoscere gruppi di due, massimo tre donne. Altri evitano strategicamente le classiche donne “belle e impossibili” (35%) o i gruppi in cui ci sono anche gli uomini (25%).
Come inizia il primo approccio? La maggioranza (45%) agisce istintivamente, cercando subito di scambiare qualche parola con la propria “preda” senza particolari strategie. Altri (34%) puntano tutto sull’impatto fisico, catturando l’attenzione delle single curando il proprio corpo e con ammiccanti giochi di sguardi e sorrisi. I più giudiziosi (22%) preferiscono attrarre con discrezione, aspettando la prima mossa da parte del gentil sesso, spingendosi all’approccio solo in un secondo momento. Di cosa parlano? Uno su 3 (34%) cerca di capire subito gli interessi in comune. Altri (25%) propongono subito argomenti impegnativi e usano come esca la cultura, magari presentandosi in spiaggia con un libro “che fa molto intellettuale”. Alcuni (21%) dopo essersi presentati propongono un gioco da spiaggia come i racchettoni, mentre solo il 16% non attua nessuna particolare azione e punta sulla propria personalità, senza essere troppo strategici o machiavellici.
Ma cosa ne pensano le ragazze italiane dei latin lover italiani 2014? A sentir loro sembra essere tramontata l’epoca del macho italiano infallibile. Secondo il 67% delle giovani italiane, gli uomini in spiaggia sono rimandati all’esame della seduzione. I motivi? La maggioranza (34%) rimprovera a diversi uomini il fatto di adottare comportamenti a dir poco infantili, mentre altre detestano quelli che raccontano storie palesemente impossibili e parlano di sé in maniera poco credibile (26%). Una cospicua percentuale di donne (22%) denuncia invece il fatto che gli uomini siano troppo precipitosi e cerchino troppo velocemente di entrare in confidenza con loro.
Quali sono le cosiddette “gaffes da spiaggia” più comuni?La più classica (34%) è quella di non accorgersi che la ragazza alla quale si sta puntando sia già impegnata. Un vero e proprio guaio, soprattutto se il suo compagno è presente a pochi metri da lei e ha avuto modo di vedere tutta la situazione. Altro errore clamoroso è quello di fingersi falso intellettuale (26%): dire di aver letto ed avere in casa una libreria con tutti i capolavori della letteratura classica e poi non sapere chi è l’autore di “Guerra e Pace” vuole dire che in realtà di letteratura si conosce ben poco. Altra gaffe clamorosa è quella di invitare una ragazza a prendersi un gelato al chiosco vicino alla spiaggia e dimenticarsi di offrire (21%); le giovani tengono molto al galateo e ai piccoli gesti di gentilezza, soprattutto all’inizio. Ma ci sono gaffes che non sempre dipendono direttamente dall’ “abbordatore”; secondo una ragazza su 3 (34%), infatti, spesso è la “spalla”, ovvero l’amico di chi ci prova a far crollare ogni ambizione di conquista, a causa spesso della sua goffaggine e dell’incapacità di “reggere il gioco” all’amico.
Ma è davvero così? Voi cosa ne pensate?
Che fare, quindi, se ci ritroviamo ad avere a che fare con questi generi di cascamorto-nerd? Oltre che consolarci con un Maxibon, facciamoci pure un aperitivo al tramonto con le amiche, magari un Kir Royal fatto come dio comanda. L’ingrediente fondamentale, oltre a una buona bolla (rigorosamente champagne), è la Crème de cassis (chiamata anche Crema di cassis o Cassis de Dijon o Crème de cassis de Dijon) , un liquore francese ottenuto dalla macerazione del ribes nero in alcol con l’aggiunta disciroppo di zucchero.
- 9/10 di champagne
- 1/10 di crema di ribes nero (Crème de Cassis)
- Mescolare, non agitare, come i cocktail di James Bond 😉