Tagli bordolese ma anche vitigni autoctoni che sorprendono. L’Italia è piena di sfumature di rosso di grandissimo pregio e Natale è sicuramente uno dei momenti in cui potersi concedere qualche sfizio in più e degustare bottiglie non “da tutti i giorni”. Ecco allora qualche spunto per mettere in tavola grandi vini da super intenditori.
COTARELLA MONTIANO 2018
Il Montiano rappresenta sicuramente la punta di diamante della famiglia Cotarella, capace di esprime tutta la passione dell’azienda a conduzione familiare che lo produce da più di vent’anni, facendola conoscere al mondo. Radicata sull’alto Lazio, a Montefiascone, la cantina ha creduto nel recupero e nella valorizzazione di un territorio che storicamente ha offerto i migliori vini alle corti papali e alla nobiltà romana, ed è stata ampiamente ripagata. Acclamato come uno dei più innovativi rossi italiani, Montiano è un Merlot pieno e rotondo, ricco di profumi e appagante, di grane seduzione. Cappelletti, lasagne, canederli, formaggi sono l’abbinamento migliore.
50 euro
TENUTA DI BISERNO BISERNO
Il Biserno fa parte della ristretta cerchia dei migliori Supertuscan, è un classico taglio bordolese realizzato con Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, e si distingue per un profilo elegante, maturo e avvolgente. Nonostante sia prodotto con vitigni internazionali, nel calice si ritrovano tutte le migliori le caratteristiche mediterranee del terroir. Elegante e avvolgente, profuma di mirtilli e prugne disidratate. In boncca è ricco e pieno in persistenza, morbido, corposo, intenso. Abbinatelo a tagliatelle al tartufo nero, risotto al radicchio tardivo trevigiano, bagna cauda, bollito.
130 euro
TENUTA DI BISERNO LODOVICO 2017
Vino di punta della Tenuta di Biserno, Lodovico viene prodotto in pochissime bottiglie e solo in determinate annate, le migliori. Blend di Cabernet Franc (in prevalenza), Merlot e una piccola percentuale di Petit Verdot, fermenta in acciaio e affina per 16 mesi in barrique di rovere nuove e per 12 in bottiglia. Maestoso e vigoroso, è un rosso di razza, nato per esaltare ed esaltarsi con le carni rosse, in preparazioni importanti e prelibate.
480 euro
SAN GIUSTO A RENTENNANO PERCARLO 2017
Il Percarlo è un Sangiovese di razza, una vera e propria espressione di classe e di grande potenza, complessità e longevità. Ciliegie succose, arance sanguinelle, china, e poi una ventata di spezie che ricordano i chiodi di garofano e la liquirizia stuzzicano il naso e portano al sorso, che è complesso, compatto e finissimo. Da abbinare a salumi pregiati, carni rosse, pasta al pomodoro.
80 euro
PIETRADOLCE VIGNA BARBAGALLI 2016
Un vino rosso di straordinaria eleganza, tra le migliori espressioni di Nerello Mascalese. Matura per 20 mesi in botti di rovere e si esprime su tonalità equilibratissime di radici, frutta rossa, ciliegie e spezie dolci, unite a spiccate nuance minerali. In bocca è vellutato e e fresco, elegantissimo. Provatelo con la pasta alla Norma, le melanzane alla parmigiana, i tortelli di zucca, i pesci salsati.
160 euro
CANTINE DEL NOTAIO IL SIGILLO
Un Aglianico del Vulture che nasce ad uve vendemmiate tardivamente. La macerazione protratta per 30 giorni e l’affinamento in carati di rovere per 24 mesi contribuiscono a formare note dolci e profonde e un gusto avvolgente, pieno di frutta nera. Se siete amanti dell’Amarone, vi innamorerete. Da abbinare a brasati, risotti all’Aglianico, crostini alla salsiccia.
35 euro
CAPRAI 50 ANNI
È il vino che celebra i 50 anni della cantina Arnaldo Caprai, una “special edition” di Montefalco Sagrantino carica di frutta nera, spezie e cacao. Al palato è fine, avvolgente, con la frutta rossa che danza assieme alle spezie a ai ritorni balsamici. Ogni sorso avvertirete una sfumatura nuova, in un corpo deciso, tonico, ma non esageratamente muscoloso. Sfarzoso, fin dalla preziosa etichetta in oro zecchino dell’artista Paolo Canevari (realizzata dall’antica azienda fiorentina Giusto Manenti Battiloro), ispirata allo “Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria” di Benozzo Gozzoli. Dalla pappa al pomodoro ai pici al sugo, qualsiasi abbinamento importante e strutturato saprà valorizzare al meglio questo gioiello enologico.
330 euro
FATTORIA LE PUPILLE SAFFREDI 2018
Altro Supertuscan da collezione. Saffredi è robusto, ricco e complesso, prodotto con taglio bordolese e affinato in barrique per 18 mesi. Sentori ampi e intensi di frutti di bosco, lampone, spezie ed erbe balsamiche emergono da una tessitura rotonda e vellutata, di grande equilibrio e persistenza, con tocchi di cioccolato, vaniglia e forse anche un pizzico di cannella. In bocca è rotondo, morbido e fresco. Abbinatelo a portate pregiate, anche selvaggina da piuma.
85 euro
CRUINO ZENI
100% Corvina, è il classico vino che solitamente definisco “da letto”. Sensuale, intenso, minerale, balsamico, è un concentrato di amarena, spezie dolci ed eucalipto. In bocca è penetrante, vellutato, caldo. Abbinatelo a paste al sugo, carni rosse, salumi, formaggi.
22 euro
ENDRIZZI GRAN MASETTO 2015
Il Gran Masetto è il campione indiscusso della cantina Endrizzi, un Teroldego dotato di potenza, eleganza e complessità, maturato per 20 mesi in barrique. Variegati e intensi sentori di marmellata di frutti di bosco, cioccolato, terra umida, spezie dolci, liquirizia e molto altro aprono la scena a un sorso molto strutturato, signorile e fresco. Caratteristiche che derivano dall’appassimento per circa 3 mesi, a cui segue la diraspatura e la lenta fermentazione, che si svolge in vasche d’acciaio per i primi 40 giorni e termina poi in barrique. Il vino poi riposa in barrique per almeno 20 mesi e completa il periodo d’affinamento con 6 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Un portento, che vi stupirà. Risotti, pasta con ragù, strudel di formaggio, cinghiale in umido.
52 euro
POGGIO IL CASTELLARE CERVIO 2015
Dal cru di Sant’Antimo, Cabernet Franc in purezza vinificato in acciaio con macerazione sulle bucce di 10 giorni, poi affinato per 24 mesi in tonneau francesi di media tostatura e ancora 4-6 mesi in bottiglia. Un vino soave ma piccante, dai sentori di macchia mediterranea e timo, piccoli frutti neri tra cui il ribes, con bocca succosa e persistente e tannini vellutati, un vino straordinario, perfetto per accompagnare carni rosse alla griglia.
30 euro
LA BAUME TERRES 2014
Già di proprietà della famiglia Prat, famosa per aver prodotto il vermouth Noilly Prat, il Domaine de la Baume appartiene a Grands Chais de France dal 2003. Questa cuvée, composta da Syrah e Cabernet Sauvignon, profuma di note di vaniglia e frutti rossi associate a delicate note di cuoio. La bocca è morbida e fruttata, i tannini decisi ma vellutati, una potenza dominata dalla sensualità della frutta nera, che fa presagire una stupenda evoluzione nel tempo.
20 euro
TENUTA SANT’ANTONIO AMARONE CAMPO DEI GIGLI 2015
L’Amarone “Campo dei Gigli” Tenuta Sant’Antonio è forse il vino più celebre della cantina gestita dai quattro fratelli Castagneti, un perla enologica moderna e raffinata della Valpolicella. Un vino classico del territorio che rinuncia a un pizzico di concentrazione per acquisire maggiore finezza e tensione: profuma di frutta rossa, sentori boisé e minerali, spezie e fiori, con un tocco di cioccolato. In bocca è austero ed elegante, di grande equilibrio e carattere, ma soprattutto di bella ricchezza che appaga. Ideale con brasati, arrosti, selvaggina.
50 euro
HOFSTATTER STEINRAFFLER 2017
Affinato per 15 mesi in barrique e per ulteriori 7 mesi in tonneaux di rovere, questo Lagreib sprime un bouquet aromatico a base di note terrose, minerali e fruttate con chiari richiami alla susina, alle ciliegie e soprattutto ai mirtilli. In bocca è denso, fresco e fine.
26 euro
JOSEPHUS MAYR LAMAREIN 2018
Vino raro, rarissimo. Mettetevi a caccia e trovatelo. Prodotto da piccoli grappoli selezionati e appassiti di Lagrein, al naso ammalia con sentori di cioccolato amaro, con note di cuoio e di frutti di bosco secchi, mentre in bocca è molto caldo, corposo, di lunga persistenza con tannini marcati. Un grande vino che ha bisogno di grandi piatti, come i ravioli di carne, tortellini panna e prosciutto, l’arrosto e le frattaglie.
57 euro
ROCCA DI FRASSINELLO BAFFOROSSO 2017
Baffonero è il 100% Merlot di Rocca di Frassinello che ha lanciato, sin dalla sua prima vendemmia (2007), una sfida ambiziosa, quella di contendere a Masseto di Ornellaia il titolo di Re dei Merlot. Una sfida che rievoca quella dell’America’s Cup 2021, quando il challenger Luna Rossa ha messo a dura prova il defender New Zealand, lottando fino all’ultimo con tenacia. In onore di Luna Rossa e della passione che ha suscitato in tutti noi, è nato Bafforosso, un’edizione speciale dell’annata 2017 di Baffonero prodotta in soli 500 esemplari da 0,75 L e 50 magnum da collezione, per rendere omaggio a quella Luna che ci ha fatto sognare.
Questo è il vino che sto degustando stasera. Di primo impatto, i profumi sono quelli di mora, mirtilli, prugna e un tocco di ginepro, poi piano piano emerge la vaniglia, la scatola di sigari e un pizzico di torrefazione. In bocca trovi quello che ti aspetti: un vino avvolgente, ricco di carattere, complesso e balsamico. Tenace, ambizioso, appagante. Un vino di cuore e passione.
TENUTA LUCE LUCENTE 2018
Rosso dal profilo intenso e morbido, affinato in barrique per lungo tempo, nasce da un fortunato blend di Sangiovese, il vitigno tipico delle terre di Toscana e Merlot, una nobile varietà bordolese. I suoi profumi e aromi fragranti, che nonostante l’affinamento in legno conservano la croccantezza del frutto maturo, si esprimono su note di piccoli frutti a bacca scura, ciliegia, prugna, spezie e sfumature boisé. Al palato è rotondo, avvolgente e morbido, con frutto succoso, maturo, trama tannica vellutata e una freschezza equilibrata. Ottimo in abbinamento ad arrosti di carni rosse o a grigliate miste.
27 euro
GARBOLE HURLO 2012
Regalatevelo questo vino, è Natale. Hurlo è questo: un blend dove l’uva più rappresentativa è la Saccola, poi c’è Pontedarola, Spigamonti, Segreta, vitigni autoctoni della Valpolicella che erano andati persi quasi del tutto. Al naso profuma di liquirizia, liquore, marasca sotto spirito, in bocca è un tripudio di frutta nera sotto spirito e mandorla, un vino diverso, un’esperienza unica.
290 euro
TENUTA SETTE PONTI ORENO 2017
L’Oreno è un taglio bordolese di rara classe e finezza, vino bandiera della tenuta Sette Ponti, 50 ettari di vigna nella quale si intersecano grande tradizione e storia, testimoniabili anche dall’impianto della vigna più antica della tenuta ovvero quella dell’Impero, piantata nel 1935 per volere di Emanuele Filiberto di Savoia. Al naso profuma di frutti di bosco, more e mirtilli, e tocchi golosi di vaniglia e cioccolato. Sensuale e vellutato, è accompagnato anche da una sorprendente sapidità. Vero e proprio campione di razza, che viene esaltato da abbinamenti nobili quali selvaggina, brasati e carni pregiate.
90 euro
Rosso di Montalcino che interpreta la tipologia nel segno dell’eleganza e della complessità. Al naso profuma di note di piccoli frutti di bosco, ciliegia, note di erbe officinali e di morbide spezie. Il sorso è piacevolmente scorrevole, con sentori di frutta matura che anticipa un finale fresco, sapido e di buona persistenza gustativa. Appagante.
42 euro
MMM CASA ROJO 2016
L’elenco dei premi spagnoli e internazionali conquistati dal Jumilla DO MMM – Macho Man Monastrell – di Casa Rojo annata 2016 è a dir poco impressionante e conferma la bontà di un vino che, evidentemente, ha messo tutti d’accordo: un rosso moderno, rotondo, potente e indiscutibilmente virile ma nient’affatto ruvido, anzi, elegante e slanciato.
22,50 euro
TENUTA SAN LEONARDO SAN LEONARDO 2016
James Suckling lo chiama “il Sassicaia del Nord”, il Wine Advocate di Robert Parker lo considera “uno dei più grandi vini italiani”, l’AIS ha parlato di “monumento a Bordeaux in terra italiana”. Il San Leonardo è il vino più celebre e rappresentativo della prestigiosa Tenuta San Leonardo, la cui produzione fu inaugurata con la storica vendemmia del 1982. Taglio bordolese di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, a cui si aggiunge il Carmenère, prende vita da un selezionato assemblaggio di vini proventi da diverse uve, vinificati e maturati separatamente. Al naso è complesso e balsamico, con richiami floreali e muschiati, e con un connubio gustativo perfetto tra potenza e finezza, dimostrando una grande eleganza.
80 euor
CHATEAU MUSAR GASTON HOCHAR RED 2014
Château Musar Gaston Hochard Red, vino libanese, è ottenuto grazie a un sapiente assemblaggio di Cabernet Sauvignon, Carignan e Cinsault. Si esprime in un continuo rincorrersi tra note fruttate e fragranti, speziate e minerali senza mai perdere di vista una certa struttura e un’austera morbidezza. Un vino straordinario, vinificato in cemento e lasciato maturare in legno per circa un anno. La sua peculiarità riguarda però il lunghissimo affinamento in bottiglia, difficilmente inferiore ai quattro anni, un periodo che gli permette di raggiungere un’armonia unica. Carni alla griglia, formaggi a pasta molle, astice alla catalana.
50 euro
TENUTA PODERNOVO AURITEA 2016
Nasce dai migliori grappoli di Cabernet Franc raccolti a mano nella vigna di Olmo, posta sul lato est della collina dove sorge l’azienda di proprietà della famiglia Lunelli. Dopo la svinatura il vino è posto per 18 mesi in barrique di rovere francese e 12 mesi in bottiglia. Sontuoso ed elegante, riesce a esprimere la forza minerale del territorio. Provatelo con carni rosse succulente e brasati.
60 euro
DONNAFUGATA MILLE E UNA NOTTE
Mille e una Notte nasce dal sogno di Giacomo e Gabriella, fondatori di Donnafugata, di dare vita ad un grande rosso siciliano, avvalendosi della collaborazione di Giacomo Tachis, celebre enologo già ideatore di monumenti italiani quali Sassicaia, Solaia e Tignanello. L’idea è dunque di valorizzare il vitigno autoctono siciliano per eccellenza, ovvero il Nero d’Avola, e di unirlo a vitigni internazionali quali Petit Verdot e Syrah in grado di arricchire il liquido di sfumature speziate ed eleganti. Un portento di frutta nera e rossa, spezie, erbe aromatiche. Suadente e affascinante.
57 euro
Il Monteverro è un altro grande vino toscano (Cabernet Franc 40%, Cabernet Sauvignon 35%, Merlot 20%, Petit Verdot 5%) che profuma di eleganti note di ribes nero, ciliegia, mirtillo e fragola macerata. Al palato si ritrovano i sentori del naso, con l’aggiuta di spezie, in un connubio intrigante e balsamico. Perfetto per accompagnare i primi piatti e le carni rosse, è ideale in abbinamento con la selvaggina e i formaggi stagionati.
130 euro
TUA RITA GIUSTO DEI NOTRI 2019
Giusto di Notri rende omaggio con il suo nome alla Chiesa di San Giusto di Suvereto e anche al primo vigneto della tenuta piantato a Notri. E’ il vino che fin dall’inizio ha accompagnato l’avventura di Tua Rita nel mondo del vino e ancora oggi rappresenta la sua storia, nel segno della continua ricerca di armonia ed eleganza, anche se il vino più premiato della cantina è il Redigaffi. Ma non occorre spendere 270 euro per essere soddisfatti dei vini di Tua Rita, tutti eccezinali, a partire dal Rosso dei Notri (15 euro) fino ad arrivare al Giusto, Cabernet Sauvignon (80%), Merlot (10%) e Cabernet Franc (10%). Al naso è complesso e seduce con aromi maturi di piccoli frutti di bosco, eleganti ricordi dei erbe della macchia mediterranea, sfumature tostate e di grafite. In bocca è importante, persistente, complesso e profondo, fresco e minerale.
80 euro
CASTELLARE DI CASTELLINA I SODI DI SAN NICCOLO’ 2017
Questa etichetta nasce nel 1977 e il suo nome si lega a un ricordo particolare. Paolo Panerai, proprietario della cantina, passeggiava infatti con Luigi Veronelli, il quale, ammirando l’antico borgo con al centro la chiesa di San Niccolò e la vigna lì accanto, suggerì a Paolo di chiamare l’etichetta di punta come il luogo in cui veniva prodotto, radicandolo profondamente con la terra e l’ambiente d’origine. La parola “Sodi”, poi, si è aggiunta di conseguenza, rafforzando ancora di più la territorialità di questo vino: con sodi, infatti, si indicano quei terreni duri e ricchi di sassi che caratterizzano i fondi aziendali. 90% Sangiovese unito a una piccola percentuale di Malvasia Nera, al naso si avvertono distinti e piacevoli sentori di frutta, anche in confettura, impreziositi da tocchi speziati, mentre in bocca è rotondo, fruttato, equilibratissimo.
80 euro
GRIGOLETTI GONZALIER 2014
Se seguite il mio blog da un po’ di tempo, o il mio instagram @geishagourmet, saprete che questo è uno dei miei vini del cuore, seppur sia uno dei rossi meno conosciuti d’Italia. Un brutto anatroccolo, insomma, che sono certa presto si trasformerà in un cigno stupendo a livello di notorietà, perché in termini di qualità è così da sempre, da quando è uscita la prima annata. Un vino in cui sentite il cuore della famiglia che lo produce, in Vallagarina, in Trentino. E poi c’è la storia che l’etichetta (di seta) vi racconta. Nel Medioevo Trentino esisteva la Congregazione dei Gonzalieri che esercitavano il faticoso compito di trasportare a spalla nelle loro “Gonzal” l’uva pigiata dai campi fino ai carri. Gonzalier è dedicato a loro, a quella fatica e alla passione per la terra. Blend di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, dopo una lunga maturazione in barrique in barrique di rovere francese Allier, Nevers, Troncais e Limousin per 24 mesi e un lento affinamento in bottiglia, il risultato è un vino dall’intenso profumo di frutta rossa sovramatura e cacao, e un gusto morbido e avvolgente. Da bere quando hai voglia di coccole e di una carezza.
21 euro
COL DI LAMO BRUNELLO DI MONTALCINO PER DILETTA 2016
Nei vini di Col di Lamo si esprime l’essenza di Gianna Neri, condensato di forza, entusiasmo, tenacia e passione. E una voglia di vivere che mette al primo posto il valore del tempo, anche per il vino naturalmente. Questo Brunello di Montalcino DOCG A Diletta 2016 è una special edition che celebra un’annata irripetibile e un amore altrettanto unico, quello che ogni mamma ha per i propri figli (Diletta affianca Gianna stabilmente in azienda ormai da qualche anno). Il risultato è un Brunello setoso ed elegantissimo, ricci al naso come in bocca di frutta nera, spezie esotiche ed erbe aromatiche, tocchi di macchia mediterranea e grande iodatura.
50 euro
CA’ DI RAJO NOTTI DI LUNA PIENA 2015
Una parte dei grappoli viene raccolta in condizioni di surmaturazione in pianta, mentre un 30% è posto ad appassire nel fruttaio. Il risultato è un “addomesticamento” del Raboso, vitigno autoctnono della zona del Piave, dal carattere ribelle e ruvido. Il risultato è un vino che profuma di note di frutta rossa e nera matura, che si impreziosiscono di sensazioni di fiori macerati, tabacco, cuoio e cannella. In bocca è sontuoso, di grande corpo, sapido, caldo, lungo. Rassicurante. Immancabile sulla mia tavola delle feste. Abbinatelo a cibi ricchi e saporiti.
25 euro